L'eventualità di attentati in Italia alla vigilia delle elezioni «non può essere esclusa».
A parlare è il ministro della Difesa, Antonio Martino. «Quanto accaduto in Spagna - ha detto intervenendo a Confronti Adnkronos al Palazzo dell'Informazione a Roma - ci ha insegnato che il terrorismo internazionale ama influenzare gli esiti politici dei nostri confronti democratici. Ma nessun italiano degno di questo nome - ha sottolineato il ministro - reagirebbe a un attentato chiedendo la fuga dei nostri soldati. Se questo accadesse, ricompatterebbe il paese senza nessuna esitazione».
In sette anni, ha affermato, «è cambiata la politica estera del governo, ed anche lo scenario internazionale, che ha imposto una maggiore presenza internazionale del nostro paese. La
minaccia è globale, non c'è più la guerra fredda, ma essa riguarda il terrorismo globale che richiede una risposta globale. Non si può pensare a un' Italia che si chiude in se stessa e rinuncia alla sua responsabilitá di grande paese».