"Si stenderà in ogni punto della città una rete di 15mila antenne. In ogni angolo di Milano ci si potrà collegare in banda larga gratuitamente. Diventeremo la città più connessa del mondo superando anche il record di Seul che ha 13 mila antenne". Davide Corritore, vicepresidente del consiglio comunale, intervistato da Affari, è soddisfatto dopo che Palazzo Marino ha approvato con voto bipartisan il suo progetto di realizzare a Milano una rete Internet per tutti municipale in banda larga, senza fili e gratuita. Per il consigliere comunale della Lista Ferrante, oltre ai vantaggi di cui potranno godere i milanesi, l'avallo del progetto ha un significato politico importante: "Abbiamo fatto la cosiddetta opposizione costruttiva sul modello inglese del governo ombra dando ai milanesi un'immagine del Centrosinistra come una forza capace di governare"
Milano avrà una rete wireless gratuita e senza fili. In che cosa consiste il progetto?
"Si stenderà in ogni punto della città una rete di 15mila antenne. In ogni angolo di Milano ci si potrà collegare in banda larga gratuitamente. Diventeremo la città più connessa del mondo superando anche il record di Seul che ha 13 mila antenne".
Come garantire la gratutità?
"Il motivo per cui si riesce a fare una rete così fitta è dovuto al fatto che Milano ha l'infrastruttura di fibra ottica più capillare d'Europa grazie a Metroweb".
Ma la società è stata venduta dal Comune al fondo inglese Starling Square...
"Quando è stata ceduta la società nel contratto con gli acquirenti è stata inserita la facoltà per il Comune di avere accesso gratutio a questa fibra per dieci anni. La fibra c'è, dopodiché si tratta di irradiare questo segnale all'esterno".
Come si fa praticamente?
"Il progetto è quello di utilizzare la rete dei lampioni e dei semafori dove passa l'elettricità, installando delle antennine che garantiscono ognuna un raggio di 100 metri di connessione".
Quanto costerà fare questa operazione?
"Il costo è relativo all'installazione delle antennine che verrà fatto attraverso Aem. Il costo è limitato rispetto ai benefici enormi per la città grazie all'accesso alla fibra gratutita e alla possibilità di sfruttare la capillarità della rete che garantisce l'illuminazione".
Quali saranno i benefici per Milano?
"Circa la metà dei milanesi non ha l'accesso a Internet. Il nostro obiettivo è diffondere l'utilizzo di massa della rete. C'è un vantaggio economico enorme: nella nostra società lo sviluppo del web incrementa la crescita e la nascita delle imprese. La crescita del pil locale è legata alla presenza di una infrastruttura capillare di Internet. Attorno al Web e alla rete si può ridisegnare lo sviluppo della città".
Come?
"Creando una rete così fitta si può decentrare la nascita di uffici e aziende in ogni luogo della città e non dove di solito si svolge il business. La cosa avrebbe impatti positivi sulla mobilità. Ci sarebbe inoltre un riequlibrio dei valori immobiliari, visto che laddove c'è la rete in banda larga le case costano di più".
Una carta in più nella sfida con Smirne in vista dell'Expo 2015...
"Un progetto di questo tipo nel dossier Milano Expo è chiaro che rappresenterà un vantaggio per la città visto che arriveranno 30 milioni di turisti che potranno accedre alla rete in ogni luogo della città gratuitamente. Inoltre i vantaggi per i milanesi saranno consistenti".
Quali saranno?
"Una rete così diffusa permetterà ai cittadini di avere un accesso ai servizi internet della pubblica amministrazione, fruibili in ogni punto della città soprattutto quando da tutti i telefonini sarà possibile collegarsi al web".
Quando inizieranno i lavori per costruire la rete?
"L'idea del sindaco Moratti è quella di iniziare subito. Teoricamente in 18 mesi potrebbe essere fatto tutto".
Questo progetto ha un risvolto politico importante visto che il piano è stato presentato dai consiglieri comunali dell'Unione e avallato dalla giunta. Si può governare anche facendo opposizione?
"Nei mesi scorsi ho convocato 10 esperti, tra cui il professor Maurizio Decina del Politecnico e Francesco Sacco della Bocconi, con l'idea di consegnare al sindaco un progetto tecnico operativo molto dettagliato e immediatamente realizzabile. Abbiamo fatto un lavoro importante e l'abbiamo presentato al sindaco".
Come ha accolto la vostra proposta?
"Il progetto è piaciuto e a quel punto ho proposto un emendamento al bilancio che introducesse questo piano nelle azioni del Comune. L'emendamento è stato firmato dai gruppi della CdL diventando così bipartisan".
Un significato politico importante...
"Abbiamo fatto la cosiddetta opposizione costruttiva sul modello inglese del governo ombra. Un' opposizione che sfida chi governa sul piano dell'innovazione per la città. Il Centrosinistra potrebbe utilizzare lo stesso modello in altri campi. Avrebbe molti vantaggi".
Per esempio...
"In primo luogo realizzeremmo delle cose. In secondo luogo daremmo un'immagine di noi come forza di governo che potrebbe aiutarci in futuro. Tutto ciò poggia sulla mia analisi politica che ho sviluppato in questi anni: uno dei limiti del Centrosinistra è la mancanza di elaborazione di proposte da realizzare. Non si può solo discutere prima delle elezioni sul nome del candidato sindaco. Comunque al di là di tutto sono felice visto che mi candidai alle primarie dell'Unione con il progetto di realizzare Internet per tutti. Dopo oltre un anno ci sono riuscito, ma dall'opposizione. Una grande soddisfazione".
FONTEhttp://www.libero.it