ortare in moto o in motorino i bambini fino a 5 anni d'eta' sara' vietato. I piu' grandicelli potranno invece montare sulle due ruote, ma fino a 12 anni dovranno essere assicurati con uno speciale seggiolino provvisto di pedivelle. E' quanto prevede un disegno di legge che, in Senato, ha raccolto consensi record tra i parlamentari di tutti i gruppi, arrivando ad essere sottoscritto da ben 151 senatori.
Promossa dal senatore Romano Comincioli (Forza Italia), l'iniziativa bipartisan e' stata sottoscritta, fra gli altri, dall'ex presidente del Senato Marcello Pera, dall'ex ministro dell'Interno Beppe Pisanu, dai vice presidenti del Senato Milziade Caprili (Rifondazione comunista), e Roberto Calderoli.
Solo i genitori potranno trasportare i figli Il disegno di legge prevede il divieto di trasportare su scooter, motocicli e ciclomotori i minori di 5 anni ed obbliga all'uso di seggiolini omologati per i passeggeri under 12. A condurre i piu' piccoli sulle due ruote potranno essere inoltre soltanto i genitori, non superando mai il limite di 60 km/h. Le novita' riguarderanno in parte anche il trasporto su quattro ruote, visto che il codice della strada applica attualmente alle auto leggere, le cosiddette minicar, le stesse prescrizioni in vigore per i motocicli, esonerandole pertanto dall'obbligo dei seggiolini ad hoc per bambini. L'efficacia delle nuove disposizioni, gia' all'esame della commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama, sara' garantita infine da sanzioni sia pecuniarie - fino a 285 euro - che amministrative, col fermo del veicolo, che potra' variare dai sessanta ai novanta giorni in caso d'infrazione reiterata. 'E' necessario dare alle Forze di Polizia gli strumenti necessari per sanzionare chi trasporta in modo pericoloso i bambini sulle due ruote, spiega il senatore Comincioli, promotore del ddl. In scooter il rischio di perdita dell'equilibrio e' altissimo e particolarmente pericoloso per il piccolo passeggero che non ha neppure il sicuro appoggio del manubrio. I dati del resto - ricorda il senatore - sono incontrovertibili: mentre il numero degli incidenti su auto va diminuendo, aumenta quello di incidenti su moto e scooter. Le due ruote infatti sono sempre piu' utilizzate nelle grandi citta', cosi' come le minicar, per le quali l'attuale normativa non prevede neppure l'obbligo delle cinture di sicurezza'.
Tutelare i bambini sulla strada
'Sono molto contenta di questa iniziativa del senatore Comincioli perche' va verso la tutela dei bambini sulla strada - sottolinea la senatrice della SVP, Helga Thaler Ausserhofer, questore a Palazzo Madama, tra le prime a sostenere il disegno di legge - La protezione dei minori infatti deve essere la prima preoccupazione nel momento in cui si affronta la questione delle norme per la sicurezza stradale'. 'E' una legge di civilta' contro una guerra non dichiarata da nessuno', rincara dal versante della maggioranza il vice presidente del Senato Milziade Caprili (Rifondazione comunista), membro del Gruppo interparlamentare per la sicurezza stradale. 'Proprio nel periodo estivo - osserva Caprili - assistiamo a un incremento preoccupante degli incidenti su strada. La gran parte dei paesi europei gia' prevede una disciplina particolare
per il passeggero minore trasportato su motociclo e ciclomotore. In quasi tutti gli Stati, infatti, la responsabilita' del trasporto del minore e' affidata fino ai 12 anni esclusivamente al genitore'.
Obbligo di seggiolino maniglie e poggiapiedi peri bambini
Paesi come la Francia, la Germania, la Norvegia e la Spagna richiamano in modo dettagliato e chiaro l'obbligo del seggiolino, di maniglie e poggiapiedi per il passeggero. Il seggiolino deve essere omologato in base alla normativa nazionale che riporta il peso dei bambini suddiviso per eta'. In questi paesi, inoltre, le norme in vigore stabiliscono come e con chi deve essere trasportato il passeggero, secondo fasce d'eta'. Nel 2006 vi sono stati in Italia quasi 1.500 morti e circa 50.000 feriti per incidenti su moto. Oltre il 70 per cento di questi incidenti avviene in citta' ed una parte consistente non dipende dalla negligenza del conducente, quanto piuttosto dallo stato di trascuratezza dei manti stradali: buche, binari dei tram eccessivamente sporgenti, tombini affossati, asfalto sconnesso. I dati statistici mostrano un trend in crescita degli incidenti sulle due ruote, con percentuali di aumento superiori al 20 per cento l'anno, in controtendenza con i dati degli incidenti automobilistici.