L'anziano che ha ferito all'occhio
il 19enne Fabio Murolo si difende
davanti al pm Andrea Padalino
«Non volevo ferire e nemmeno colpire quel ragazzo, il mio ombrello era rivolto contro la portiera della sua auto». Così Antonio Comi, il pensionato che martedì sera ha colpito ad un occhio il diciannovenne Fabrio Murolo, a Nichelino, si è difeso oggi davanti al pm Andrea Padalino.
Sul capo di Comi, un pensionato di 77 anni, grava l'accusa di lesioni gravi ed è agli arresti domiciliari. Assistito dall’avvocato Valentina Zancan, stamani ha ribadito al magistrato la sua versione dei fatti, già rilasciata ai carabinieri.
L’anziano, uscito di casa per acquistare le pizze da consumare a cena, ha raccontato di avere temuto di essere investito dall’auto guidata dal giovane e di avere poi avuto un breve diverbio con Murolo quando il giovane gli è si è avvicinato, abbassando il finestrino dell’auto.
«Il mio cliente - dice l’avvocato Zancan - è profondamente amareggiato per quello che è accaduto e in futuro scriverà una lettera di scusa al ragazzo e alla sua famiglia».
Nel frattempo, Murolo è sempre ricoverato nella divisione maxillo-facciale dell’ospedale Molinette e soltanto domani si potrà sapere se potrà recuperare, anche solo parzialmente, l’occhio sinistro lesionato dalla punta dell’ombrello.