Tangenti nella sanità. Sirchia condannato a tre anni: "Ricorrerò in appello"
L'ex ministro della Sanità, Girolamo Sirchia, è stato condannato a 3 anni di reclusione nell'ambito del processo milanese in cui è imputato insieme ad altre sette persone e una società per presunte tangenti nel mondo della sanità.
Nello specifico, le accuse sono per corruzione e appropriazione indebita.
"Sono stato condannato nonostante avessimo portato prove e testimonianze a favore - è stato il primo commento dell'ex ministro, ancora nell'Aula della quarta sezione penale - Evidentemente io e i miei difensori non siamo riusciti a convincere i giudici".
Per Sirchia l'accusa aveva chiesto 2 anni e 9 mesi di reclusione.
A chi gli chiedeva se la prospettiva dell'indulto, che potrebbe 'coprire' gran parte della pena emessa, non lo consolasse in qualche modo, l'ex ministro ha replicato con un secco: "Ma non è certo la stessa cosa".
In ogni caso, annuncia Sirchia "ricorreremo in appello contro questa sentenza".
Un verdetto, gli fa eco il suo difensore, l'avvocato Giovanni Maria Dedola "che non condividiamo certo, ma che rispettiamo. Sirchia - ha aggiunto il legale - ha dimostrato di essere non solo un uomo di scienza ma anche delle istituzioni. E questo lo proveremo in appello".