Il 21 agosto 1968 200mila soldati del Patto di Varsavia occupano la Cecoslovacchia. E' la fine della Primavera di Praga: il periodo di parziale liberalizzazione politica ed economica iniziato sette mesi prima dal segretario del partito comunista cecoslovacco Alexander Dubcek . Inizialmente i sovietici hanno preso tempo ed ancora il 3 agosto l'uomo forte dell'URSS, Leonid Breznev ha visitato Bratislava e firmato un accordo con un sorpreso e speranzoso Dubcek; solo un abile manovra di realpolitik per prendere tempo. Il 21 agosto scatta l'invasione. In un nuovo incontro con Dubcek, che viene defenestrato, Breznev mostra il volto duro del socialismo reale. Su Praga torna a scendere la cortina di ferro .
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