Perchè alla fine gli evasori la fanno franca

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Perchè alla fine gli evasori la fanno franca

Messaggiodi Aragorn il 26 ago 2008, 13:33

bbiamo già evidenziato come, nonostante un netto miglioramento rispetto agli anni passati, le percentuali del riscosso rispetto all’accertato siano ancora molto basse.

Abbiamo anche evidenziato come il problema sia a monte, in un sistema agenziale che necessita di essere riformato e soprattutto in un sistema di giustizia fiscale che ancora non assicura un processo tributario all’altezza del suo ruolo.

Per capire meglio come chi evade alla fine non paghi basta rilevare come esistono spesso casi in cui si discute del merito della debenza dell’imposta evasa, solo di cavilli giuridici. Dietro tali fattispecie, spesso, si nascondono casi di evasione da riscossione, o comunque di tentativi in tal senso.

Per comprendere ciò di cui stiamo parlando, è opportuno partire da un esempio. La società Alfa Srl, a ristretta base azionaria e familiare, viene costituita nel 2001. Nel 2002, però è già in liquidazione. A fine 2003 comincia una verifica dell’Amministrazione Finanziaria nei suoi confronti. Tale verifica si conclude ad inizio 2004 e porta a recuperi di imposta per diversi milioni di euro per operazioni inesistenti. Dopo pochi giorni dalla chiusura della verifica il liquidatore della società, uno dei due soci, si “trasferisce” all’estero. Il liquidatore che gli subentra provvede dunque alla cessazione della società e alla sua cancellazione dal registro delle imprese. Pochi giorni dopo tale cessazione e cancellazione viene notificato l’atto di contestazione sia alla società (cessata), sia al liquidatore, sia al socio (trasferito all’estero), sia all’altro socio (ancora in Italia). Solo quest’ultimo impugna l’atto di accertamento e si limita ad eccepire che egli non può essere considerato responsabile per le obbligazioni relative a rapporti fiscali propri di una società di capitali, la quale, rispetto a lui, è un altro soggetto giuridico.

E’ il bello è che è ha anche ragione. Peccato però che la società, responsabile per le violazioni fiscali commesse, alla data di notifica dell’atto di accertamento non esisteva più in quanto cancellata.

A ben vedere allora, il problema è sapere se la società poteva essere cancellata, o se piuttosto un tale comportamento non rappresenti solo un modo per evitare di pagare quanto dovuto.

E’ chiaro che sottese ad una tale domanda ci sono molte sottili questioni giuridiche che non possono essere affrontate in questa sede, ma “andando al sodo”, nel caso sopra ipotizzato, non essendo stato presentato ricorso dalla società (società che nel frattempo non si era estinta, dato che la cancellazione non poteva avvenire, vantando ancora l’Amministrazione Finanziaria un credito nei suoi confronti), si potrebbe procedere direttamente allora all’iscrizione a ruolo verso la stessa società.

Questa sarebbe infatti la condizione necessaria affinché si possa poi notificare al liquidatore apposita cartella di pagamento, per la propria autonoma obbligazione causata dalla illecita cancellazione della società.

Ma saremmo nuovamente al punto di partenza, perché allora sicuramente il liquidatore impugnerà la cartella.

Pur essendo l’ipotesi sopra evidenziata necessariamente semplificata risulta comunque evidente che, purtroppo, non basta scovare gli evasori (quelli veri). Infatti, dopo averi scovati, bisogna poi fare un buon accertamento. Farlo nei termini e nei modi corretti, rispettando tutti gli adempimenti burocratici. Affrontare il contenzioso, non incappando nelle relative decadenze e superando le tante eccezioni sollevate dai difensori (che del resto fanno il loro lavoro).

Vincere in primo grado. Vincere in secondo grado. Vincere in Cassazione (e tutto questo naturalmente ha un costo). E sperare che, nel frattempo, dopo anni, il contribuente/evasore abbia ancora qualcosa su cui l’Amministrazione si possa rivalere.

E la giostra riparte.


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

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Re: Perchè alla fine gli evasori la fanno franca

Messaggiodi takion il 26 ago 2008, 15:41

Evasori ce ne saranno sempre, almeno sino a che il costo della vita sarà troppo alto, vedi il caso Italia. Paghiamo tasse in ragione di 1/5 (cioè 20%) di quello che incassiamo più altro che viene "asportato" e a fine anno ti trovi con poco nulla. Cosa è cambiato dall'epoca del "Sacro romano Impero"? Praticamente nulla! Tutto questo per mantenere una classe politico dirigente che fa schifo! Si spera ora che molto cambi e in fretta...ma sempre e solo speranza è...


E' questo il paese del "bengodi" e si vede dal buco senza fondo!

Inizia a far pagare un 5% di tasse e vedrai come molti saranno contenti di pagare. Però poi vogliamo anche sapere dove finiscono quei soldi...
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Re: Perchè alla fine gli evasori la fanno franca

Messaggiodi Mattew il 27 ago 2008, 12:40

takion ha scritto:Inizia a far pagare un 5% di tasse e vedrai come molti saranno contenti di pagare. Però poi vogliamo anche sapere dove finiscono quei soldi...

perfetto...
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Re: Perchè alla fine gli evasori la fanno franca

Messaggiodi takion il 27 ago 2008, 21:46

Beh, mi sembra una cosa più che logica... queste tasse sembrano più una ritorsione per non aver commesso qualcosa, visto che chi commette è quasi sempre subito scagionato. Vediamo un po': come mai con la storia Parmalat/Cirio etc le banche si permisero di rispondere che avrebbero restituito al massimo l'8% del capitale depositato? E di quelle persone colte da infarto dopo la notizia, che ne dicono? tacciono, no?
Come mai le stesse banche hanno poi avuto ancora credito internazionale da altri e in più si sono ritrovate con i capitali di chi era stato così raggirato?

Kujuni! Levate ogni vostro soldo dalle banche e vedrete come iniziano ad andare in ginocchio! Loro vivono sulla povera gente, sui piccoli risparmi che ogni giorno acquisiscono, anche turlupinando il risparmiatore. E io dovrei fidarmi?
Hanno tentato invano di farmi aprire un conto con vari espedienti... aff***lo ci sono andati e ci rimangono!
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