Per il Tribunale di Palermo, il testimone Ciancimino è attendibile ed è lo stesso che ha consegnato l'originale del papello, il foglio delle richieste sulla trattativa Stato-mafia. Ed è il quarto pentito che fa il nome di Dell'Utri come referente politico della mafia e, stavolta indirettamente, tira in mezzo il premier per gli appalti e il riciclaggio nella costruzione di Milano 2. Ancora un complottista rosso, il solito sovversivo e mitomane? Oppure bisogna cominciare a pensare che, forse, qualcosa di marcio ci potrebbe anche essere e i giudici lo potrebbero portare a galla? http://palermo.repubblica.it/dettaglio/ciancimino:-una-trattativa-con-provenzano-per-arrivare-alla-cattura-di-toto-riina/1847092
Ma nel frattempo, visto che questi pentiti non giovano alla reputazione del premier e dei suoi amici, è in fase di studio anche una bella legge anti-pentiti, pronta per essere votata dal centrodestra e mettere a tacere eventuali dichiarazioni scomode. http://www.repubblica.it/politica/2010/02/02/news/nuovo_blitz_nella_maggioranza_arriva_la_legge_antipentiti-2159916/ In Commissione antimafia c'è già chi ha alzato la voce. Io, che voglio credere alle buone intenzioni di tutti, spero vivamente che alla fine questa nuova trovata non sarà ciò che sospetto.
E, tanto per la cronaca, il boss Graviano che ha parlato nelle scorse settimane, e che avrebbe smentito Spatuzza, non era la stessa persona tirata in ballo dal pentito, ma era suo fratello. Questo però nessuno lo ha messo in evidenza: in molti hanno preferito farci credere che quel Graviano fosse il diretto interessato delle dichiarazioni di Spatuzza. In particolare, con la sua solita eleganza, a fare questo riferimento non corretto è stato Feltri, scrivendo: "Graviano smentisce Spatuzza".
A proposito del direttore de Il Giornale... Qualche giorno fa, dopo che ne aveva scritte anche di peggio sul suo giornale, pubblicando notizie palesemente false, è arrivata la notizia che Feltri è stato deferito all'Ordine dei giornalisti e ora rischia di nuovo la radiazione dall'albo dei professionisti. La vicenda scatenante è quella del falso dossier su Boffo, ma alcuni articoli di un collaboratore della testata. E probabilmente anche quel titolo su Graviano e Spatuzza non gli giova.