Un bambino forse scriverebbe: "Caro "zio Silvio" lo sai che hanno fatto quello per impedire e certa gente di fare certe cose?"
Dal titolo Il premier: "Inferno governare con le regole delle istituzioni" Bersani: "Allora va via" vorrei apportare modifica in Il premier: "Inferno regnare con le regole delle istituzioni" Bersani: "Allora va via"
Roma, 9 giugno 2010 - Il governare e il fare le leggi "visto da dentro è un inferno: non è che manchino le intenzioni o buoni progetti, ma è l’architettura istituzionale che rende difficilissimo trasformare progetti in leggi concrete". Così il premier Silvio Berlusconi all’assemblea di Confartigianato.
Ma il premier parla a tutto campo. "Non ho partecipato a nessuna appalto, non ho raccomandato nessuna azienda, nei 380 appalti del post terremoto non c’è stata nessuna cricca e nulla di men che positivo". Se si fosse proceduto diversamente ci sarebbero state delle proteste, ha aggiunto "e invece non c’è stata nessuna protesta da parte degli imprenditori che hanno partecipato alle gare d’appalto perdendole. Bisogna avere fiducia nella gente italiana che è gente onesta che si sente italiana fino in fondo e che paga le tasse".
E c'è anche il capitolo economico. "La Costituzione è molto datata. Si parla molto di lavoratori e quasi mai di impresa e di mercato". Il premier lo afferma sottolineando l’importanza di aggiornarla anche attraverso la revisione dell’articolo 41 della Carta. E continua: "Bisogna mettere fine alla processione di controlli delle Autorità", nei confronti delle imprese "ma bisogna andare verso una verifica unica con una amministrazione capofila che entro due mesi concordi con gli imprenditori cosa fare come farlo e in che tempi". Berlusconi ribadisce: "Bisogna attivare un nuovo sistema in cui non si debbano chiedere più troppi permessi, troppe concessioni, autorizzazioni o licenze".
IMMEDIATA PROTESTA DI BERSANI - "A Berlusconi dico: tu hai giurato su Costituzione, se non ti piace vai a casa". Cosi’ il segretario del Pd Pier Luigi Bersani risponde alle parole del presidente del Consiglio. "La realtà - ha aggiunto Bersani - è che Berlusconi fa sempre così quando deve deviare l’attenzione da ciò che lo preoccupa di più: in questo momento con la manovra chiude con il tempo delle favole e questo a lui pesa perchè questa nota Apicella non gliel’ha data".
DILIBERTO - "Il presidente del Consiglio porti rispetto per la Costituzione e governi, se lo sa fare, seguendo le sue fondamentali e sagge regole, altrimenti si ritiri a vita privata ad Arcore. E così farà un doppio favore: all’Italia e alla Costituzione stessa, che non è nata per essere dileggiata da showman prestati alla politica". E’ quanto afferma Olivero Diliberto, segretario nazionale del PdCI - Federazione della sinistra.
DI PIETRO - "Berlusconi, affermando che le regole della Costituzione sono un impedimento a governare, è in linea con il suo personaggio e le sue idee. Infatti, solo nei modelli fascisti si può fare a meno delle regole costituzionali e del Parlamento". Questo il commento del Presidente dell’Italia dei Valori.
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2010/06/09/343142-premier_inferno_governare.shtml
Eh, eh, mi sembra che si sia alla "frutta cotta"...(risolve i problemi di costipazione)
