Apro questo post, x' le fonti governative ne tanto meno i comitati notav non mi sembrano veritiere e superpartes, pertanto magari discutendone fra noi forse riusciremo a capirci qualcosa.
Il tav, treno ad alta velocità, è qualcosa di trasversale alla politica, il primo a occuparsene fu prodi che allora presidente dell'iri commisionò a una sua società numisma uno studio sull'impatto ambientale, al costo di 10 miliardini dei contribuenti per sentirsi dire che i treni veloci vanno veloci! Poi fu il turno di Giuliano Amato nel 97 che siglò l'accordo per la realizzazione delle linee tav, poi venne bersani ministro delle infrastrutture di un governo di sinistra che si accordò col parigrado francese per l'inzio dei lavori entro il 2006 pena una grossa penale pecuniaria da pagare alla francia. Il resto è storia moderna berlusconi pisanu e lunardi.
Su lunardi i comitati antitav hanno fatto girare la voce che è suo interesse personale la realizzazione del traforo in quanto ha una società che fa quei lavori, ma io ho letto che la società che ha vinto l'appalto è francese... boh...
La disputa sta tutta nel fatto che nel monte c'è l'amianto, mi chiedo come gli abitanti del luogo lo sapessero prima che fossero eseguiti i carotaggi, cmq in settimana ho scoperto che la famosa montagna è piena di cave di sabbia con la quale vengono asfaltate gran parte delle nostre strade, l'ho saputo da un amico che ha un collega che ha il fratello in val di susa. mi chiedo allora come mai nessuno protesta e ha protestato x l'amianto che ci sarà anche nella sabbia?
il governo sostiene che la realizzazione del progetto tav porterebbe a una diminuzione dell'inquinamento perchè diminuirebbe il traffico di merci su ruota, però i comitati antitav sostengono che nessuno userebbe i treni x spedire merci dalla francia.
Certo il governo ha ripreso una vecchia idee economista di John Maynard Keynes che recita pressapoco così per incrementare l'economia fai scavare buche e poi falle ricorprire, nel senso che facendo infrastrutture l'economia dovrebbe aumentare con l'effetto moltiplicatore.
Insomma è tutto poco chiaro si sa solo che se entro il 2006 nn partiamo paghiamo fior di milioni alla francia e perdiamo fior di milioni dalla Ue che comporterebbero certamente un costo per la nazione.
Le dimostrazioni antitav mi sembra che hanno perso di spontaneità da i 50 vecchietti del paese siamo passati ai 2050 manifestanti dove i 2000 in più sono disubbidienti di professione e mi sembra tanto una manovra propagandistica ed elettorale.
Certo se la realizzazione della galleria potrebbe provocare danni alla salute degli abitanti del luogo, la gente ha pienamente ragione a protestare, però insisto come fanno a essere certi che ci sia l'amianto e come mai non protestano anche x le innumerevoli cave che sicuramente saranno amiantate?
Le alternative poi quali sarebbero per realizzare la linea? si potrebbe deviare il percorso o è così o pomì?
Insomma questo è quello che ho capito in questo periodo vi sarei grato se qualcun altro integrasse o mi correggesse sempre evitando la propaganda e la demagogia che riempiono tg e giornali.