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I segni dei tempi sono nel rovesciamento dei concetti. Le leggi dello Stato ne sono un esempio. Il dizionario recita per la parola legge: "Ogni atto dello Stato che fissa regole di condotta vincolanti per la generalità dei cittadini". La sua interpretazione autentica è cambiata in :"Ogni atto dello Stato a favore di uno o più soggetti privati che hanno la possibilità di farlo approvare". Il detto: "Fatta la legge, trovato l'inganno" si è tramutato in: "Fatto l'inganno, trovata la legge".
Formigoni è ineleggibile per legge (165/2004 art.2) per aver superato i due mandati consecutivi, lo afferma il presidente emerito della Corte Costituzionale. Sono fatti incontrovertibili. L'ho detto domenica su Sky, la risposta della conduttrice è stata: "Faranno una legge". Lo ha detto senza ironia, come se fosse una cosa del tutto normale fare una legge per averne violata un'altra. Nel senso comune la legge è diventata un oggetto di lusso, un panfilo, una villa Certosa, chi ha i soldi può permettersela. Il reato viene fagocitato dalla legge, masticato e rimasticato come un chewingum e poi sputato per decorrenza dei termini.
In situazioni di emergenza come le elezioni regionali per la Polverini e per Formigoni, esclusi dalle liste, è necessaria una legge ad hoc, anzi, per fottere meglio gli italiani e passare inosservati, una "leggina". Una leggina, con il suo dolce diminutivo al sapore di prugna, dà meno nell'occhio per violare la legge elettorale. Se Formigoni e la Polverini saranno riammessi grazie a una "leggina", le elezioni in Lombardia e nel Lazio si trasformeranno in una farsa a norma di legge.
Formigoni ha dichiarato che "i timbri non servono" e che lui "è un candidato perfettamente regolare". Se la canta e se la suona da solo. La legge è diventata un fatto privato. Non regola i rapporti tra le persone, ma definisce i rapporti di forza. Formigoni non è riuscito a raccogliere un numero sufficiente di firme valide, 514 su delle 3.935. Corre per il suo quarto mandato, per un ventennio formigoniano peggiore di quello fascista. Furmigùn ha ridotto la Lombardia in una superstrada di cemento, tumori e ospedali. E' indagato per inquinamento e responsabilità per non aver tenuto le emissioni nei livelli consentiti dalla legge. Inaugura supermercati. Ha distrutto il parco di Gioia (uno dei pochissimi di Milano) per il nuovo grattacielo della Regione. La legge è sempre dalla sua parte, nel caso così non fosse, ne faranno una su misura.
La legge non ammette ignoranza, ma promuove i Formigoni e le Polverini. Il Parlamento è stato privatizzato dai partiti, è quindi naturale che i partiti abbiano privatizzato le leggi. Loro non si arrenderanno, mai (ma gli conviene?). Noi neppure..
... basta che non si metta a fare pernacchie in pubblico...La Russa minaccia: "Non rispondiamo delle nostre azioni"
Aragorn ha scritto:che repubblica delle banane....
La manipolazione delle liste Pdl Formigoni ha spiegato che le liste del Pdl sono state manipolate e che mancano dei documenti che invece erano stati presentati, la cui sottrazione ha causato l’annullamento delle firme stesse. I rappresentanti del Pdl, ha continuato Formigoni, hanno passato al setaccio le liste degli altri partiti "alla presenza dei loro rappresentanti di lista". Tale controllo ha evidenziato che la lista Penati presidente ha un numero di firme valide inferiore alle 3.500 necessarie e che quindi "la lista Penati non può essere ammessa alle elezioni regionali". Formigoni ha poi sottolineato che "la situazione si è ribaltata" e che quanto successo negli ultimi giorni è una "manovra ordita da più soggetti per danneggiare il centrodestra". Formigoni ha poi confermato che con i suoi legali si sta preparando una denuncia da presentare alla Procura della Repubblica.
Aragorn ha scritto:Formigoni a Sky: "sono spariti 51 certificati elettorali che il tribunale ha accertato che abbiamo consegnato e ora nn se ne ha più traccia fra la nostra documentazione"
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