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thrantir ha scritto:Aragorn ha scritto:può uno stato che si fa promotore della rogatoria della pena di morte autorizzare l'esecuzione capitale su una persona che la stessa scienza medica dichiara viva? e che gesto d'amore è quello del padre che la vuole morta?
non cedo sia giusto sindacare sui sentimenti di un padre, specialmente in questo caso... e comunque, se ci fosse un caso universalmente accettato di accanimento terapeutico, la scienza dichiarerebbe vivo comunque quel soggetto,a cui la maggior parte delle persone, santa sede inclusa, consetirebbero di spegnersi serenamente...
thrantir ha scritto:@takion: per favore, non andare off topic, rende la discussione pressochè impossibile da seguire
ti chiederei, inoltre, di non impostare ogni post come uno sfogo, contro lo stato, i politici o chi altro, qui penso che tutti vogliamo discutere pacificamente dicendo la nostra, e qundi è nostro interesse e dovere scrivere in modo tale da favorire il dialogo
tornando IT, questa ragazza è dichiarata viva o morta? esiste qualche documento ufficiale che lo dica?
L'accanimento terapeutico consiste nell'applicazione, in assenza di consenso informato, di tecniche mediche che prevedono l'uso di macchinari e farmaci al fine di sostenere artificialmente le funzioni vitali di individui affetti da patologie inguaribili e tali da determinare la loro morte in assenza dell'impiego di tali tecniche.
thrantir ha scritto:predo la definizione da wikiL'accanimento terapeutico consiste nell'applicazione, in assenza di consenso informato, di tecniche mediche che prevedono l'uso di macchinari e farmaci al fine di sostenere artificialmente le funzioni vitali di individui affetti da patologie inguaribili e tali da determinare la loro morte in assenza dell'impiego di tali tecniche.
quindi, se le cure venissero sospese, questa ragazza continuerebbe a vivere? E, in questo caso, perchè queste cure continuano se il loro scopo, almeno a quanto mi sembra, è solo di garantire la vita vegetativa, niente di più niente di meno?
comunque, qualsiasi persona che non abbia un elettrocardiogramma piatto è viva per la medicina e per la legge...
diegofio ha scritto:preciso che essendo daneggiata la corteccia esterna, il fatto che provi dolore o si accorga di tutto quello che gli succede intorno è altamente improbabile.
thrantir ha scritto:io non vorrei certo che la si lasciasse morire tra mille sofferenze!
però, allo stesso tempo, mi sembra che accanimento sia la miglior descrizione di quello che le si sta facendo ora, se avesse 90 anni credo che ci si sarebbe comportati in modo diverso, dobbiamo proprio aspettare che diventi anziana in un letto d'ospedale, senza poter far altro che continuare a vegetare?
la mia personale opinione, è che questi sono casi ancora più evidenti della volontà dell'uomo di sostituirsi a dio...
in che senso il padre avrebbe perduto il lume della ragione? perchè lotta per ottenere quanto crede giusto per la figlia? e chi dice che è lui che sbaglia? e se invece si dovesse rinchiudere qualcuno al vaticano? punti di vista...
thrantir ha scritto:la stessa medicina giudica il suo stato irreversibile, quale medicina dice la verità?
chi ti dice che quella ragazza non stia soffrendo? chi ti dice lei abbia scelto di vivere questa vita?
io queste cose non le so, so solo che, grazie ai nostri progressi tecnologici, siamo in grado di far vivere a questa ragazza una vista che è tutto fuorchè naturale, e sono intimamente convinto che non sia nel nostro diritto farlo, e sono anche convinto che per lo stato ammettere di stare agendo totalmente contro la natura non sia esplicitare una pena di morte, che nell'accezione comune del termine è punire un crimine con la massima pena pensabile...
thrantir ha scritto:la stessa medicina giudica il suo stato irreversibile, quale medicina dice la verità?
chi ti dice che quella ragazza non stia soffrendo? chi ti dice lei abbia scelto di vivere questa vita?
io queste cose non le so, so solo che, grazie ai nostri progressi tecnologici, siamo in grado di far vivere a questa ragazza una vista che è tutto fuorchè naturale, e sono intimamente convinto che non sia nel nostro diritto farlo, e sono anche convinto che per lo stato ammettere di stare agendo totalmente contro la natura non sia esplicitare una pena di morte, che nell'accezione comune del termine è punire un crimine con la massima pena pensabile...
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