Aragorn ha scritto:teo su libero lo scorso anno quando fini uscì con questa proposta fecero un inchiesta e la situazione degli italiani all'estero nelle altre legislature sono ridicole
ora non mi ricordo bene il tutto ma in pratica forse solo in francia avevano il diritto di voto alle comunali e forse con l'elettorato solo passivo
ehm...veramente non direi che le altre legislature son proprio ridicole,anzi i 6 anni al cospetto di altri stati sembrerebbero eccessivi, visto che si parte con l' irlanda in cui son sufficienti 6 mesi ad un massimo di 5 anni in olanda
IRLANDA - È stato il primo paese europeo a garantire, fin dal 1963, il diritto di voto a tutti gli immigrati in posizione regolare, indipendentemente dalla loro nazionalità.
SVEZIA - Dal 1975, dopo tre anni di permanenza continuata, gli stranieri possono votare per le elezioni comunali, regionali e per i referendum.
DANIMARCA - Dal 1981, gli immigrati hanno il diritto di voto a livello comunale e provinciale.
OLANDA - Riconosce dal 1985 il diritto di voto ai cittadini di paesi terzi in posizione regolare, senza restrizioni di provenienza geografica.
FINLANDIA - Gli immigrati legali possono votare nelle elezioni amministrative senza restrizioni geografiche o legate al paese di origine.