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Meglio Arafat dei morti di Nassiriya

MessaggioInviato: 21 nov 2005, 14:52
di Aragorn
Avrebbe dovuto chiamarsi "Via martiri di Nassiriya". Invece il suo nuovo nome sarà "Via Yasser Arafat". E' successo a Marano, nel napoletano, dove il sindaco dei Comunisti italiani Mauro Bertini ha deciso di cancellare l'ordinanza prefettizia che istituiva una strada in onore dei morti nell'attentato del 12 novembre 2003. Al suo posto Bertini ha deciso di intitolare la via ad Arafat. "Non esistono morti a pagamento" ha detto il sindaco.


A Marano, centro a pochi chilometri di Napoli, quindi, c'è adesso via Yasser Arafat, dedicata allo scomparso leader palestinese, premio Nobel per la pace. Non è più prevista, invece, una strada intitolata ai "martiri di Nassiriya". L'intitolazione era stata stabilita da delibera del commissario prefettizio che aveva preceduto il sindaco appena tornato alla sua carica dopo che il consiglio comunale era stato sciolto per sospette infiltrazioni camorristiche, Mauro Bertini, del Pdci. Quell'atto è stato annullato, come tutti gli altri provvedimenti adottati dal commissario. "Sono vittime che meritano rispetto e solidarietà - dice Bertini - ma il martire è chi sceglie un'idea e per quella si fa uccidere". I morti di Nassiriya erano "andati lì a fare un lavoro per il quale erano pagati".

"Non c'è nemmeno bisogno di dirlo. Sono - tiene a sottolineare il sindaco - particolarmente amareggiato e sconvolto per le morti di queste persone a Nassiriya. Non ci sono dubbi. Meritano non solo tutto il rispetto ma anche il nostro affetto. Non credo che siano martiri perché martire è un'altra cosa, è uno che volontariamente si espone per un'idea che si porta dietro. Ma certamente sono vittime, sicuramente sono persone che avrebbero dovuto vivere e probabilmente non avremmo dovuto metterle in condizione di andare a Nassiriya per andarsi a guadagnare il pane". Quelle persone, ricorda Bertini, "erano andate in Iraq a lavorare, un lavoro che alla fine comportava rischi elevati e purtroppo è andata a finire così. Ma ci mancherebbe altro che da parte mia ci possa essere l'impressione che non meritano tutto il nostro affetto, loro e tutte le famiglie che hanno perso i loro cari e il loro sostegno". La delibera del commissario prefettizio è stata comunque annullata. "Se fosse stata via 'Caduti di Nassiriya' sarebbe rimasta ma certamente - spiega Bertini - non posso condividere quando si parla di 'Martiri di Nassiriya".

Il governo, secondo Bertini, "dice che non sono andati li' per fare la guerra. Di certo, sono andati armati di tutto punto. Sono lì per difendere una quantità di interessi, fondamentalmente quelli petrolieri italiani. Detto questo dico naturalmente che non dovevano morire". Secondo il sindaco, dunque, sarebbe giusto intitolare una via a tutti i morti "quelli che sono morti sul lavoro o per disperazione".

Intanto, però, con una cerimonia pubblica che ha tappezzato la sala consiliare di fotografie di Yasser Arafat, ha intitolato quella stessa strada al defunto leader palestinese, considerato nella motivazione "uomo simbolo dell'unità e della resistenza del popolo palestinese". "Lui è un vero martire perché si è sacrificato per il suo popolo" ha aggiunto Bertini.

Indignazione e sgomento da parte dei familiari e degli amici delle 19 persone che quel maledetto 12 novembre persero la vita. "Mi sento mortificato al posto del sindaco Bertini", dice invece, Alfonso Trincone, cugino omonimo del sottotenente caduto a Nassiriya. "Se quel sindaco ce la fa, vada a ripetere quelle cose che ha detto, sulla tomba di mio cugino. Vada a dirlo al papà che da due anni ogni giorno va a portare i fiori al suo unico figlio maschio". Marco Intravaia ha 18 anni, studia giurisprudenza e sogna di diventare un magistrato. Il papà, Domenico Intravaia, era uno dei dodici carabinieri morto in Iraq. Dice il ragazzo, che sogna di diventare un magistrato, "quando la gente mi dice che papà è un martire, io rispondo che era un martire per la pace. Questo discorso dei martiri a pagamento è inaccettabile: quegli uomini sono partiti con un solo scopo: la pace, portare la pace in quel paese, di ricostruire un pezzo di democrazia, aiutare le donne e i bambini, che vivono ai margini della dignità umana". Marco poi aggiunge: "Questo sindaco e chi la pensa come lui non merita di essere un italiano. Sono persone senza cuore quelle che dicono queste cose, provo orrore".

MessaggioInviato: 21 nov 2005, 14:54
di The doctor
l ho sentita su studio aperto 1 ora fa

MessaggioInviato: 21 nov 2005, 14:59
di thrantir
non capisco quale sia il nocciolo della discussione... se e' puramente lessicale, cioe' se si stia battendo la testa sul significato della parola martire, direi che ha ragione il sindaco, e direi anche che e' uno degli argomenti piu' stupidi su cui litigare, in relazione a fatti del genere

MessaggioInviato: 21 nov 2005, 16:20
di marcosniper
8O No comment..
Onore ai nostri Soldati..

MessaggioInviato: 21 nov 2005, 16:26
di diegofio
thrantir ha scritto:non capisco quale sia il nocciolo della discussione... se e' puramente lessicale, cioe' se si stia battendo la testa sul significato della parola martire, direi che ha ragione il sindaco, e direi anche che e' uno degli argomenti piu' stupidi su cui litigare, in relazione a fatti del genere


sono d'accordo, litigare su ste robe è deprimente.

MessaggioInviato: 21 nov 2005, 17:57
di Galai
Concordo con Marcosniper.
Onore ai nostri soldati!

MessaggioInviato: 21 nov 2005, 19:02
di Ciry
Io al massimo avrei cambiato il termine "martiri" con "caduti" o "vittime"

MessaggioInviato: 21 nov 2005, 20:06
di Cinesco
Ciry ha scritto:Io al massimo avrei cambiato il termine "martiri" con "caduti" o "vittime"


Son d'accordo!

Ma dedicare una via predestinata ai caduti di nassiriya ad un altro personaggio (chiunque esso sia) la vedo più come una strumentalizzazione da parte del sindaco che un effettiva volontà di scegliere un simbolo migliore.

MessaggioInviato: 21 nov 2005, 20:46
di Aragorn
quoto

certo che fare una via a un terrorista...

MessaggioInviato: 21 nov 2005, 21:34
di nemesys_72
Ho letto solo ora..
Ma come si fa dico io??

Ma ne ha di cervello il sindaco??
Vabbè, lasciamo perdere che queste cose sarebbe meglio
non sentirle mai..

Solo uno non normale puo' dedicare una via, in precedenza destinata ai nostri
soldati, ad un terrorista..

Boh..

MessaggioInviato: 21 nov 2005, 21:53
di Cinesco
Aragorn ha scritto:quoto

certo che fare una via a un terrorista...


Beh,la scelta del personaggio lascia il tempo che trova.
Il "dossier Arafat" pubblicato qualche anno fa e il fatto che alla fine degli anni 60 fosse ricercato per terrorismo son cose che parlano da sole.

Ma ormai la scelta del personaggio non mi tocca più di tanto visto che abbiamo assistito a scelte peggiori purtroppo.
Per come la vedo io un sindaco o comunque un politico dovrebbe ridurre al minimo gli attriti fra la gente o gli schieramenti politici, qui mi pare che troppo spesso ci siano semplici affermazioni di potere.
(Ricordo un servizio delle Iene in cui si parlava di una cittadina siciliana in cui la giunta dedicò una via a Mussolini) .

Inoltre ho sostituito apposta "Arafat" con "un altro personaggio"..
..credevo che così il gesto potesse essere visto in manier indipendente dalla politica.

In finale, se vogliamo dirla tutta...se il sindaco avesse sentito davvero il bisogno di dedicare una via ad Arafat, l'avrebbe potuto fare in un'altra occasione senza alzar tutto questo polverone!

MessaggioInviato: 22 nov 2005, 13:34
di thrantir
si, infatti suona molto di operazione sensazionale, e questo e' uno dei motivi per cui ho scritto sopra, che su queste cose non bisognerebbe proprio discutere...

MessaggioInviato: 22 nov 2005, 14:37
di Aragorn
il sindaco cmq ha fatto marcia indietro
la via sarà dedicata ai ns soldati morti servendo la bandiera

MessaggioInviato: 22 nov 2005, 14:50
di nemesys_72
Aragorn ha scritto:il sindaco cmq ha fatto marcia indietro
la via sarà dedicata ai ns soldati morti servendo la bandiera


saggia decisione..

MessaggioInviato: 22 nov 2005, 17:38
di Galai
Ora si ragiona.