E' la sostanza stupefacente più usata in europa. il 20% dei cittadini dell'unione dichiara di averla provata almeno una volta nella vita. Per quanto riguarda il consumo occasionale, le ricerche sugli effetti collaterali che può avere sulla salute non hanno dati realmente preoccupanti. Può provocare una serie di disturbi di lieve entità, come l'aumento delle pulsazioni cardìache, mal di testa, nausea e insonnia, che sono in genere transitori.
Le cose cambiano quando il consumo diventa abituale (almeno 3 spinelli al giorno). Prima di tutto ci sono i soliti danni polmonari e cardiocircolatori prodotti da qualunque sostanza sì fumi (pipa, sigaretta, marijuana). L'aggravante per la "canna" è la tecnica con cui la si fuma: aspirando a fondo e più a lungo, ogni spinello equivale a circa 4 sigarette. Uno studio scientifico australiano, appena pubblicato, mette invece in guardia dai potenziali effetti sulla psiche,in particolare degli adolescenti.
Secondo la ricerca dell'Istituto di salute mentale dello Stato, il 75 per cento dei ragazzi che ha consumato abitualmente marijuana fra i 12 e i 21 anni potrebbe sviluppare forme di psicosi, in certi casi perfino di schizofrenia. Un pericolo reso ancora più concreto dai "superspinelli", oggi sempre più diffusi, che contengono fino al 30 per cento della sostanza attiva, il tetraidrocannabinolo, contro il 3 per cento di una volta.
Ma la cannabis è in fase di studio anche per le sue potenziali proprietà terapeutiche, in particolare per combattere il dolore di chi soffre di tumori ai polmoni, alla prostata e al pancreas. I primi, in Italia, saranno 80 pazienti divisi tra l'ospedale delle Molinette a Torino e il policlinico Umberto I a Roma, che sperimenteranno gli effetti terapeutici della canapa indiana per un periodo che andrà dalle 12 alle 20 settimane. In Europa, gli Stati che hanno già scelto di sperimentare l'uso terapeutico del Thc sono Svizzera, Germania, Austria e Gran Bretagna.
fonte newsettimanale