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"Proposta" sciopero...

MessaggioInviato: 23 gen 2006, 22:39
di tonertemplum
Allora, oggi mi hanno rinnovato il "contratto" di lavoro fino al 31/12/2006.
Il classico "contratto a progetto"...
Bene, tra i vari articoletti c'è scritto "non si profila come contratto di lavoro subordinato e non si sottopone a vincoli d'orario". Perfetto; come mai però devo ogni giorno attaccare alle 9 e staccare alle 18?....
Sai la novità, direte, chissà quanti di voi sono nella mia stessa situazione.
Certo è che così miniamo le basi della società: se non ho un lavoro stabile, o meglio un contratto stabile, non mi passano un finanziamento che sia uno, dalla macchina all'agognato mutuo... Se non mi danno un mutuo e voglio andare a vivere con la donna come faccio? Vado in affitto... pago come un mutuo ma per di più a fondo perduto... ma neanche l'affitto va bene, perchè giustamente il padrone di casa vuole garanzie sul pagamento... dovrei mettere in mezzo i genitori... che tristezza... :cry:
Quindi, ricapitolando, non esco di casa, rimango a casa coi miei... poi senti al TG che gli italiani stanno sempre più a casa... GRAZIE!!! Non posso andare a vivere da solo... è normale che sto a casa, un tetto sopra la testa ancora ce l'ho... che faccio, aspetto che muoiano i miei così poi mi prendo casa e ci metto la donna? Uno, spero di morire prima io dei miei, chè voglio loro tutto l'amore del mondo, due, non mi pare una bella soluzione... In più, credo proprio che figli non ne avrò... non ho il coraggio di metterli al mondo, come fai? In primis, come li mantieni? E poi, è troppo difficile per noi, figurarsi loro...

Quindi, il titolo del Topic.... sarebbe bello organizzare uno sciopero di massa, da TOrino a Palermo, da Urbino a Cagliari, di tutti i sudditi del Co.Co.Pro. , sciopero a tempo indeterminato.... come il contratto agognato.... direte, così ci licenziano.... Certo, ma nessuno poi dovrebbe andare a occupare i posti nostri!!! A meno che venga offerto un Contratto con la C maiuscola.... ma tanto è pura utopia...

Rimarrò ancora per molto (o per sempre) con la voglia di prender su la morosa e andare a vivere con lei, in una casa mia, con un mutuo che mi hanno concesso e che potrei pagare ma che non mi danno... :cry: e sapendo che sto lavorando come un dipendente ma sulla carta non lo sono...

MessaggioInviato: 23 gen 2006, 23:03
di Galai
capisco la situazione web.. ne parlavo l'altro giorno con un amco che ha qualche anno in più, mi diceva che per trovare un contratto con la C maiuscola ci ha messo 4 anni..eravamo finiti in discorso parlando di quelli che freschi di laurea cercano un lavoro e si sentono dire che vogliono gente con esperienza....le cose stanno così..nn c'è molto da stare allegri..il prof che avevo l'anno scorso per fisica I e II ci diceva sempre che fra qualche anno a noi ingegneri andrà grassa se ci daranno 800 E al mese.....le prospetttive per il futuro nn sono rose. :cry:

MessaggioInviato: 24 gen 2006, 10:35
di thrantir
penso che sia uno degli argomenti piu' discussi sotto i 35 anni... indubbiamente l'applicazione, fatta in modo pietoso, del modello americano, ha portato a uno sconvolgimento fin dalle fondamenta del sistema a cui gli italiani erano abituati...

il discorso e' molto delicato, e non credo che sia possibile, almeno a breve, tornare indietro. Molti economisti, inoltre, sostengono l'assoluta necessita' della mobilita' sul lavoro... Pero' mi sembra palese, e credo che tutti quelli che stanno nella mia condizione pensino la stessa cosa, che nel soddisfare le esigenze dei datori di lavoro sia stato del tutto trascurata una doverosa attenzione alla tutela del lavoratore...

MessaggioInviato: 24 gen 2006, 12:36
di gandyfreeworld
Io io io sono l'economista.. :D

Concordo con thrantir nel dire che per favorire una flessibilità del lavoro è stato poco tutelato il lavoratore..
Ormai con i nuovi modelli produttivi è necesaria questa flessibilità che consenta di adattare le necessità produttive ai cicli di comanda e offerta. Credo più che altro che ci si debba chiedere perché uno con un Co.Co.Co o Co.co.pro non possa ottenere un mutuo al pari di un dipendente. Dopotutto se ci pensate anche ad un dipendente può capitare di essere licenziato equindi si trova nella stessa situazione di un collaboratore.. Secondo me si dovrebbero intentare rivoluzioni nel sistema creditizio, che da soldi solamente a chi già ce li ha, perchè se ci pensate per chiedere un prestito c'è bisogno di garanzia reali, ma se io ho bisogno di un mutuo è per crearmele queste garanzie..

Web, potresti provare con un mutuo ipotecario, potrebb essere l'unica soluzione...

MessaggioInviato: 24 gen 2006, 12:38
di tonertemplum
thrantir ha scritto:nel soddisfare le esigenze dei datori di lavoro sia stato del tutto trascurata una doverosa attenzione alla tutela del lavoratore...


Esattamente d'accordo. Se però molti sostengono che non si possa tornare indietro, allora a questo punto che lo si accetti come un dato di fatto, e sia concesso a un co.co.pro. gli stessi vantaggi, almeno a livello finanziario, che può avere un dipendente con contratto a tempo indeterminato. E che riformassero anche gli articoli in cui non è prevista la malattia!!! Dai, così veramente è troppo ingiusto.
Ok, non mi assumi a tempo indeterminato, ma mi paghi la malattia (anche al 50%, ma me la paghi!) e in più ottengo il diritto di chiedere un mutuo o comprare una macchina.

MessaggioInviato: 24 gen 2006, 12:39
di tonertemplum
gandy, abbiamo scritto nello stesso istante, e le stesse cose... proprio quello che vorrei anch'io, se non posso ottenere di tornare a un contratto "umano" tra azienda e lavoratore...

MessaggioInviato: 24 gen 2006, 12:43
di thrantir
in pratica il modello americano...

certo che la transizione potrebbe essere scioccante: modello americano, compri quando sei giovane e paghi per tutta la vita...

MessaggioInviato: 24 gen 2006, 13:34
di tonertemplum
thrantir ha scritto:in pratica il modello americano...

certo che la transizione potrebbe essere scioccante: modello americano, compri quando sei giovane e paghi per tutta la vita...


Scusa teo, non voglio andare off topic, ma questo è quello che accade anche ora... Un mutuo te lo devi per forza fare a 30 anni, con quello che costano ormai le case... e non voglio finire a parlare dei prezzi delle case... puoi spiegarmi un poco meglio quello che intendi tu invece?

MessaggioInviato: 24 gen 2006, 14:50
di Lunottola
ke tristezza

MessaggioInviato: 24 gen 2006, 15:30
di thrantir
il modello americano e' piu' spinto: qui in italia siamo abituati a chiedere mutui per poche cose, tipicamente machcina e casa, invece lgi americani comprano moltissimo e spesso, continuano a pagare rate ben oltre i 30 anni. Qui stiamo iniziando ora con questo sistema...

C'e' anche da far notare che un americano, nel momento in cui perdesse il lavoro, avrebbe probabilmente piu' possibilita' di trovarne un altro rispetto a un italiano... questo almeno in una certa fascia di lavoratori che, anzi, a volte prendono proprio come stile di vita il cambiare lavoro con una certa frequenza

MessaggioInviato: 24 gen 2006, 20:06
di tonertemplum
io infatti va bè, per mutuo intendevo quello per la casa, sono "abituato" a chiamare finanziamento tutto il resto... certo è vero che l'italiano medio è sempre più indebitato, io invece pur volendo non ci riesco... nel senso che neanche la macchina posso comprarmi...