Si prospettano tempi duri per il governo Prodi dopo gli "schiaffi" presi da più parti e naturalmente ignorati o quasi dai media e dai quotidiani..
Alcuni esempi??
Eccoli:
Si inizia con Diliberto, leader dei comunisti italiani: "sono d'accordo con il papà del soldato ucciso:quando andiamo via dall'Iraq"; invece di addolorarsi per la morte di Alessandro Pibiri, dichiara: "l'ho sempre detto che non dovevamo andare in guerra", come se quel ragazzo che padre, madre, fratello e fidanzata stanno piangendo fosse andato là ad ammazzare..
Gli risponde per primo il fratello del caporalmaggiore Pibiri, Mauro(ufficiale in congedo):"Ma che cosa dice? Mio fratello era andato laggiù per aiutare gli iraqueni, non per fare la guerra. Lei che ne sa?"; e ancora: "I nostri militari hanno portato l'acqua e la luce, non la guerra. Smentisco il politico di estrema sinistra che davanti al cadavere di mio fratello è venuto a dire che non si doveva andare in guerra."
Questa può considerarsi la prima sconfitta politica del governo Prodi perchè non viene da un avversario politico, ma da un uomo comune, quindi è morale.
Era stato proprio il premier Prodi a dire che gli italiani erano andati là in guerra e ad occupare(spinto dalla sua maggioranza).
In verità ci ritireremo solo perchè c'era già nel programma e non rinneghiamo niente di quella presenza pacifica.
Perfino Benedetto XVI usa l'espressione "ripresa pacifica", per descrivere l'obiettivo dei nostri in mesopotamia.
Altro "schiaffo": il presidente Napolitano usa questa espressione ricevendo i capi della Nostra Marina: "I nostri soldati sono impegnati in azioni militari, ma non di guerra, è doveroso partecipare alle missioni dell'Onu, per assicurare la pace e la giustizia." Il contrario di quello che ha detto Prodi, Diliberto, Bertinotti insomma. Linguaggio simile a quello usato da D'Alema, Mastella e Rutelli..
Il governo è quindi disivo, però le scelte pubbliche son tutte da estrema sinistra.
Altri "schiaffi" arrivano poi da Gianalfonso d'Avossa, generale d'artiglieria in congedo che bacchetta Bertinotti e da Giampaolo Pansa che attacca d'Elia: "Eri un terrorista vero, non prenderci per fessi", richiamando alla mente il passato di Sergio D'Elia.
liberamente ispirato ai fatti e ai quotidiani di questi giorni..