Alta tensione nei Territori. L'esercito israeliano ha schierato le sue truppe al confine con il sud della striscia di Gaza, e si prepara così ad una probablie offensiva terrestre per liberare il soldato rapito domenica dai palestinesi. Intanto, da Tel Aviv, arriva una minaccia ad Hamas, ritenuto responsabile della cattura del militare: "Siamo pronti a rapire i ministri del vostro governo".
Carri armati e centinaia di uomini, in totale due reggimenti di fanteria e altrettanti battaglioni corazzati, si sono disposti questa mattina nell'area del kibbutz di Nahal Oz. Attendono l'ordine di entrare nel territorio palestinese. Alla forze di terra si affiancano, in mare, le motovedette, mentre si alzano voli di perlustrazione. L'ordine impartito dal premier Ehud Olmert è stato chiaro: "Che nessuno entri e nessuno esca".
Secondo la stampa, infatti, Israele teme che i rapitori del soldato possano tentare di portarlo nel settore egiziano di Rafah, magari passando da tunnel scavati nella sabbia. Il quotidiano Yediot Ahronot ipotizza anche che possano essere bloccate le riforniture di combustibile e, forse, di generi alimentari verso Gaza.
Intanto il ministro laburista delle Infrastrutture e ex responsabile della Difesa israeliana, Ben Elizer, ha avvertito: "Se cominciamo con i sequestri, Israele non ha problemi a entrare nella striscia di Gaza e a rapire mezzo governo palestinese". Elizer, che fa parte del gabinetto di sicurezza del suo Paese, ha anche ribadito il 'No' alla trattativa con i miliziani he hanno chiesto il rilascio di tutte le donne e i bambini nelle carceri israeliane in cambio di notizie sul soldato. Del caporale Ghilad Shalit si sa che "è vivo" e, secondo la radio dell'esercito, che ha una mano fratturata e una ferita allo stomaco.
Ma alla Commissione parlamentare per gli affari esteri e la difesa potrebbero sapere di più. Un ufficiale dell'intelligence militare, citato dal sito Ynet del quotidiano Yediot Ahronot, ha dichiarato che Israele ha informazioni sul luogo in cui presubilmente è tenuto prigioniero il soldato. Sarebbe noto anche il responsabile del rapimento: si tratterebbe di Ahmed Jaabari, un comandante delle Brigate Ezzedin al-Qassam (braccio armato di Hamas). Le istruzioni dall'alto arriverebbero dal leader di Hamas a Damasco, Khaled Meshal.
Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice cerca di prendere tempo. Ha chiesto a Israele di avere pazienza mentre sono in corso gli sforzi diplomatici. La Rice, in viaggio verso Islamabad per una visita in Pakistan, ha comunque usato toni duri nei confronti di Hamas. "Ammesso che l'operazione sia opera sua come viene detto - ha detto - hanno dimostrato che non stanno recependo il messaggio di cosa ci si attende da una forza che è al governo, questo comportamento non è tollerabile nel sistema internazionale".
Un invito alla moderazione a entrambe le parti arriva anche da Kofi Annan, segretario generale dell'Onu. Il suo portavoce ha chiesto infatti di "adottare tutte le misure per evitare una escalation e un bagno di sangue". Fermo restando che è necessaria la "liberazione immediata" del soldato.