BARI - Francesco e Salvatore Pappalardi, i due fratellini di Gravina in Puglia scomparsi dal 5 giugno scorso, "sono vivi ed in buona salute" e sono stati portati in Romania. Ne è convinto il sindaco di Gravina, Rino Vendola, che in una lettera inviata al direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, e pubblicata anche dal Corriere della Sera, denuncia il fatto che a questa certezza sono arrivati due carabinieri in servizio presso la stazione di Gravina e ai quali "sarebbe stato inibito di continuare nelle ricerche-indagini".
Vendola non precisa chi avrebbe fatto bloccare le indagini, si limita a dire di avere appreso queste circostanze da una fonte riservata. I due carabinieri, scrive Vendola, "avrebbero accertato inequivocabilmente che i due fratellini si troverebbero in Romania, prelevati da un personaggio e successivamente passati nelle mani di altri". Vendola vuole scongiurare il rischio che sulla vicenda cali l'attenzione.
"Come sindaco di questa città - dice tra l'altro - ho doveri di attenzione continua. Non possono sparire nel nulla due bambini italiani. "A questo punto - afferma ancora - se c'é una pista che porta in Romania, ed è una pista insistita, non sarà più questione di un volenteroso procuratore della Repubblica". "Sarà una questione che riguarda l'Italia, con i propri apparati governativi a tutti i livelli. A cominciare dal ministero degli affari interni". "E non conta o forse conta di più - prosegue - che questi due fratellini Pappalardi siano i figli di nessuno. Non conta se la mamma non sappia piangere, non voglia piangere, non possa piangere, non conta se il papà sia un operaio". "Conta - conclude - che i due bambini italiani debbano essere cercati come si deve dagli apparati dello Stato. E subito, senza inutili polemiche in silenzio e con efficacia".