(AGI) - Roma, 31 gen. - 'Mio marito mi deve pubbliche scuse'.
Cosi' Veronica Berlusconi, in una lettera inviata a Repubblica, che campeggia sulla prima pagina del quotidiano. E' durissima e clamorosa la reazione della moglie del Cavaliere alle frasi rivolte dal leader di Forza Italia ad alcune signore durante la serata dei Telegatti: '... Se non fossi gia' sposato la sposerei subito', 'Con te andrei ovunque'. Parole che l' ex 'first lady' giudica 'inaccettabili'. 'Egregio Direttore - esordice Veronica Lario -, con difficolta' vinco la riservatezza che ha contraddistinto il mio modo di essere nel corso dei 27 anni trascorsi accanto ad un uomo pubblico, imprenditore prima e politico illustre poi, qual e' mio marito.
Ho ritenuto che il mio ruolo dovesse essere circoscritto prevalentemente alla dimensione privata, con lo scopo di portare serenita' ed equilibrio nella mia famiglia. Ho affrontato gli inevitabili contrasti e i momenti piu' dolorosi che un lungo rapporto coniugale comporta con rispetto e discrezione'. La moglie di Berlusconi parla quindi di 'affermazioni che interpreto come lesive della mia dignita', affermazioni che per l' eta', il ruolo politico e sociale, il contesto familiare (due figli da un primo matrimonio e tre figli dal secondo) della persona da cui provengono, non possono essere ridotte a scherzose esternazioni. A mio marito ed all' uomo pubblico chiedo quindi pubbliche scuse, non avendone ricevute privatamente, e con l' occasione chiedo anche se, come il personaggio di Catherine Dunne, debba considerarmi 'La meta' di niente' '. 'Nel corso del rapporto con mio marito - aggiunge l' ex attrice - ho scelto di non lasciare spazio al conflitto coniugale, anche quando i suoi comportamenti ne hanno creato i presupposti'. E aggiunge: 'Ho sempre considerato le conseguenze che le mie eventuali prese di posizione avrebbero potuto generare a carico di mio marito nella sua dimensione extra familiare e le ricadute che avrebbero potuto esserci sui miei figli. Questa linea di condotta incontra un unico limite, la mia dignita' di donna che deve costituire anche un esempio per i propri figli'.