Bimbo di 4 anni seviziato da madre e patrigno

LECCE – Un bimbo di 4 anni ricoverato giorni fa all’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli con segni di percosse e scottature alla testa, sarebbe stato picchiato e seviziato dalla madre e dal suo convivente. I due sono stati arrestati ieri dai Carabinieri, dopo che si erano denunciati a vicenda. Secondo i militari, il piccolo veniva costretto dal patrigno a strapparsi da solo i capelli e a pronunciare frasi offensive contro il padre naturale, un cittadino albanese, a volte fino allo sfinimento, e a lavare una moto che l’uomo avrebbe acquistato estorcendo 7.500 euro alla sua compagna. Ma il bimbo, sempre secondo i militari, avrebbe subito anche cinghiate sulla schiena e sevizie sessuali.
La madre, 30 anni, e il convivente, 28 anni, devono rispondere di violenza sessuale, lesioni gravi, maltrattamenti, riduzione in schiavitù. L’uomo, inoltre, è accusato di estorsione aggravata. I fatti sarebbero avvenuti nella casa della donna, a Chiesanuova, frazione di Sannicola.
Sono agghiaccianti i particolari che emergono dal racconto dei Carabinieri sulle sevizie subite dal bambino di quattro anni ad opera della madre e del patrigno. La storia di soprusi, pesanti violenze e sevizie si sarebbe consumata tra le pareti domestiche.
Il piccolo sarebbe stato costretto a saltare durante la notte, a volte fino allo sfinimento, pronunciando la frase «bastardo albanese» riferita al padre naturale, originario del “Paese delle aquile”.
Il piccolo non frequentava la scuola materna da circa due mesi e alle insegnanti sarebbe stato riferito che si trovava in Svizzera, mentre, invece, veniva tenuto chiuso in casa.
nn fatemi dire quel che penso se no poi dovrei bannarmi
La madre, 30 anni, e il convivente, 28 anni, devono rispondere di violenza sessuale, lesioni gravi, maltrattamenti, riduzione in schiavitù. L’uomo, inoltre, è accusato di estorsione aggravata. I fatti sarebbero avvenuti nella casa della donna, a Chiesanuova, frazione di Sannicola.
Sono agghiaccianti i particolari che emergono dal racconto dei Carabinieri sulle sevizie subite dal bambino di quattro anni ad opera della madre e del patrigno. La storia di soprusi, pesanti violenze e sevizie si sarebbe consumata tra le pareti domestiche.
Il piccolo sarebbe stato costretto a saltare durante la notte, a volte fino allo sfinimento, pronunciando la frase «bastardo albanese» riferita al padre naturale, originario del “Paese delle aquile”.
Il piccolo non frequentava la scuola materna da circa due mesi e alle insegnanti sarebbe stato riferito che si trovava in Svizzera, mentre, invece, veniva tenuto chiuso in casa.
nn fatemi dire quel che penso se no poi dovrei bannarmi