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(ANSA) - ROMA, 24 FEB - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha respinto le dimissioni di Romano Prodi da presidente del Consiglio. Il capo dello Stato ha rinviato il governo alle Camere. Lo ha annunciato il segretario generale del Quirinale Donato Marra.

onestamente ne ho viste tante in politica che non mi sorprendo più

prodi ha fatto sottoscrivere 12 punti programmatici vincolanti e non negoziabili fra questi c'è l'abbandono dei dico, la realizzazione della tav oltre alla compattezza sulla politica estera....


insomma non capisco come partiti che hanno fatto presidi da mattino a sera sulla tav ora possano fare finta di niente e rimangiarsi 2 anni di lotte anche dure

non capisco come partiti che sono entrati in quella maggioranza per i pacs o meglio detti dico possono abbandonarli così a cuor leggero

e non capisco come chi oggi manifesta contro le basi usa e fa cadere il governo votando no fra 15 giorni possa votare il rifinanziamento alla missione in afghanistan

francamente mi senbra di vivere davvero nella repubblica delle banane....


ripeto per me era necessario un governo di larghissime intese che si fosse adoperato per le riforme strutturali e necessarie di questo paese ma si sa l'italia è il paese dei barlafuss

a nessuno importa un fico secco dell'Italia.. l'importante è tenersi la poltrona..

esatto.. quoto tutto quello che ha detto aragorn... secondo me è solo una grossa buffonata..per resatreseduti al governo...

beh, quelo che ha detto marco l'ha espressamente detto il senatore ospite di quella trasmissione sulla rai mi pare..
ha detto che lui ci sta bene dov'è e non ha nessuna intenzione di abbandonare la poltrona..

bene, prepariamoci all'ennesimo voto contro tra qualche settimana o al più tra qualche mese..
speriamo che rifacciano la legge elettorale almeno in questo lasso di tempo..

certo che ce la metton tutta per farsi prender per il cul*, parlavo proprio ieri sera con un tizio in piscina, aveva votato prodi, ha detto che si era reso conto subito che così non si poteva governare, non puoi allearti con gente che la pensa all'opposto di te pur di vincere..
l'unica cosa che accomuna la "maggioranza" è l'antiberlusconismo, quando metti da parte quello e incominci a parlar di cose serie non puoi pensare di metter d'accordo uo di centro con uno di estrema sinistra, ci arriva anche un cr*tin* a capire queste cose..

è solo questione di tempo per un'altra crisi di governo, tempo che l'italia oramai non può più permettersi di sprecare. personalmente ero d'accordo su un governo temporaneo per rifare la legge elettorale e poi andare al voto. la brutta figura l'ha comunque fatta anche il centrodestra con una legge elettorale ridicola che non permette la governabilità al paese. posto questo, la soluzione trovata da napolitano resta la peggiore che potesse uscire.

da una persona quale è, non ci si poteva aspettare granchè..


concordo sulla figuraccia, non è stata solo del centrosx o solo del centrodx, ma di tutto il sitema politico italiano..

marcosniper ha scritto:a nessuno importa un fico secco dell'Italia.. l'importante è tenersi la poltrona..

hai pienamente ragione....

Sinceramente, non mi sorprendo affatto! dal "ricontiamo le schede, non voglio andar via" al "facciamo come voleva la destra, basta stare qui", la politica è lo specchio del nostro "belpaese" dove politici,imprenditori ecc.... hanno solo privilegi e nessuna legge contro (le fanno loro) "a nessuno importa un fico secco dell'Italia.. l'importante è tenersi la poltrona.." come non quotare , sono anni ed anni che la sotria si ripete.....anche sul calcio tutto doveva cambiare, e non è successo nulla! la telecom continua a mantenere il monopolio incontrastata, piena di debiti eccc.... e non cambia nulla, la Fiat a mangiato dalle nostre tasche per 40 anni (e forse piu') e non è cambiato nulla....per governare in Italia è semplicissimo basta far finta di voler "cambiare le cose" e non fare assolutamente nulla! quando un governo prova a scardinare le lobbi consolidate (chiesa,notai,farmacie,edicole,assicurazioni) viene messo a tacere in pochi giorni, non credo ci sia altro da aggiungere tranne il mio personale ulteriore sdegno per una situazione che da qualunque parte la si guardi non cambia.

Aragorn ha scritto:insomma non capisco come partiti che hanno fatto presidi da mattino a sera sulla tav ora possano fare finta di niente e rimangiarsi 2 anni di lotte anche dure

non capisco come partiti che sono entrati in quella maggioranza per i pacs o meglio detti dico possono abbandonarli così a cuor leggero

e non capisco come chi oggi manifesta contro le basi usa e fa cadere il governo votando no fra 15 giorni possa votare il rifinanziamento alla missione in afghanistan

allo stesso modo percui i partiti all'opposizione che sarebbero ufficialmente d'accordo con tutte queste cose voteranno contro (ridiamo per non piangere)

(ANSA) - ROMA, 26 FEB - 'Non votero' la fiducia al governo Prodi giovedi''. Lo ha detto il senatore De Gregorio leader del movimento politico Italiani nel Mondo. Per De Gregorio il premier avrebbe potuto guidare una fase nuova, presentarsi con un esecutivo identico e' un errore. Scende in campo anche Di Pietro: no a compromessi, meglio una nuova maggioranza. Conferma l'astensione Capezzone,al 32/o giorno di sciopero della fame per gli 8 senatori 'eletti ma non nominati': serve una svolta.

mmm ma quindi come siamo messi? sta maggioranza non risicata c'è? a me nn sembra..

sembra che ci sia quella formale grazie anche ai voti della montalcini che tornerà di fretta e furia dalla turchia ma non quella politica di 158 eletti

cmq è assurdo pensare che un governo debba stare in piedi grazie a una nonnetta di anni 98... cos'è se muore cosa poi non così pellegrina da pensare che famo si va al voto anticipato

io sta sera ho sentito casini nn ho mai votato udc ma ha ragione al 200%

è a dubai la signora, a un convegno..
prima deve ascoltarsi placido domingo, poi torna..
che ha detto casini?

che era logico fare un governo di larghissime intese senza la sinistra radicale che si dovrebbe impegnare a fare quelle 4 cose supernecessarie per il nostro paese e poi tornare al voto