l'alunno è troppo vivace la maestra gli taglia la lingua

MILANO - Incredibile episodio in una scuola elementare milanese: una maestra di sostegno ha causato un taglio alla lingua di un alunno di sette anni, provocandogli "una ferita a tutto spessore" giudicata guaribile in dieci giorni. L'insegnante è stata denunciata per lesioni e sospesa dal lavoro. Il fatto, rivelato dal Corriere della Sera, è avvenuto il 20 febbraio scorso in una scuola della zona San Siro.
La maestra di sostegno, R.S. di 22 anni, si difende affermando che si è trattato di un incidente: in una sorta di gioco avrebbe avvicinato le lame delle forbici alla lingua del bimbo irrequieto ("Parli troppo, tira fuori la lingua, che te la taglio..."), ma il gioco è andato oltre le intenzioni e la lama è finita sulla lingua del piccolo, tagliandola. In quel momento la giovane insegnante aveva il controllo dell'intera classe, perché la maestra di ruolo si era brevemente assentata.
Il bambino, spaventatissimo, è stato portato in ospedale, dove i medici gli hanno praticato cinque punti di sutura, con prognosi di dieci giorni e obbligo di alimentazione liquida fino alla guarigione della ferita.
Secondo quanto confermato dall'avvocato Piero Porciani, che tutela la famiglia, da quel giorno il ragazzino è sotto choc e non è più voluto tornare a scuola. La mamma, inserviente in una mensa, ha dovuto lasciare il lavoro per stare accanto al piccolo. E ha presentato denuncia per lesioni contro l'insegnante avviando una causa contro l'istituto per ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali.
"Siamo tutti increduli - commenta l'avvocato - E' vergognoso pensare che a insegnare siano mandate persone non monitorate dai vertici scolastici. La ragazza era al primo anno di insegnamento, un bel biglietto da visita".
La maestra di sostegno, R.S. di 22 anni, si difende affermando che si è trattato di un incidente: in una sorta di gioco avrebbe avvicinato le lame delle forbici alla lingua del bimbo irrequieto ("Parli troppo, tira fuori la lingua, che te la taglio..."), ma il gioco è andato oltre le intenzioni e la lama è finita sulla lingua del piccolo, tagliandola. In quel momento la giovane insegnante aveva il controllo dell'intera classe, perché la maestra di ruolo si era brevemente assentata.
Il bambino, spaventatissimo, è stato portato in ospedale, dove i medici gli hanno praticato cinque punti di sutura, con prognosi di dieci giorni e obbligo di alimentazione liquida fino alla guarigione della ferita.
Secondo quanto confermato dall'avvocato Piero Porciani, che tutela la famiglia, da quel giorno il ragazzino è sotto choc e non è più voluto tornare a scuola. La mamma, inserviente in una mensa, ha dovuto lasciare il lavoro per stare accanto al piccolo. E ha presentato denuncia per lesioni contro l'insegnante avviando una causa contro l'istituto per ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali.
"Siamo tutti increduli - commenta l'avvocato - E' vergognoso pensare che a insegnare siano mandate persone non monitorate dai vertici scolastici. La ragazza era al primo anno di insegnamento, un bel biglietto da visita".