È stato beccato con i piedi a mollo, pancia strabordante e costumino strizzato, accasciato sul predellino di un motoscafo bianco: 490 cavalli, due motoroni alimentati da inquinantissimo e puzzolentissimo gasolio, Beppe Grillo, profeta dell'auto ad acqua di rose e delle centrali a panna monotona, è stato paparazzato al naturale, cioè mentre, lontano dalle scene e dalle oscene tirate ambientaliste, si faceva un bagno nelle limpide acque di Porto Cervo. È l'ultimo degli eco-furbetti del macchinino presi con le mani nel grasso, quelli che, come nella pubblicità dello smaltimento degli oli esausti (nel senso di usati), si liberano dei liquidi petroliferi dell'utilititaria buttandone una secchiata nel prato del vicino. Ma così come, sempre nello spot suddetto, il pirlone inquinatore viene punito da un'onda nera che gli sommerge faccia e pulloverino pastello misto-lana, anche sulla compagnia dei marchesi del Grillo piovono catrame e nerofumo. Pure Beppe Furioso ha ricevuto la sua bella secchiata di ritorno: le foto che lo inchiodano mentre, a fatica, issa la sua eco-panza a bordo del big motoscafo, han fatto il giro dei giornali. Lui, però, non s'è dato pena, ha fatto lo gnorri e non ha fornito spiegazioni. Sul suo sito internet, la notizia è scivolata via come l'olio, appunto. Di tipi come lui, ambientalisti del ferragosto, ce n'è in giro una fattoria.
Il lava-coscienze
Su un sito satirico inglese, The Spine, hanno inventato un nuovo straordinario test. Una sorta di macchina della vergogna che serve a misurare la faccia tosta e la coscienza pelosa di chi predica male e razzola ancor peggio. L'hanno chiamata Ipocrisometro, misuratore dell'ipocrisia. Il comico-navigante Grillo dovrebbe farci un bel giretto e sottoporsi docilmente all'esame. Magari, facendosi aiutare da Pecoraro Scanio e Paolo Cento, i due verdissimi della banda Prodi ad altissimo tasso di impatto ambientale.
Se tuttavia avessero difficoltà con l'inglese, gli ecofurbetti hanno un'alternativa tutta italiana, un luogo dove testare la loro verde fede. Si può definire un confessionale virtuale per farsi l'esame di coscienza e, una volta pentitisi, lavarla e sbiancarla con opere di misericordia ecologica. Questo magico sito si chiama LifeGate: un esempio, spiega il suo inventore e guru, Marco Roveda, «di come si può creare imprenditorialità pulita». Tradotto: come fare soldi mettendo a tacere quei rompicoglioni di ecologisti, anzi, arruolandoli e spillando quattrini pure a loro. '
Beh, detto così, sembra la più grande delle eco-furbate. In realtà, lo è. Ma vediamo meglio. Roveda è a capo di un gruppo che fattura 10 milioni di euro l'anno, ha 80 dipendenti, una radio (diretta dal figlio e sponsorizzata da Wind), un portale internet (diretto dalla moglie), una clinica olistica, una rivista distribuita in lOOmila copie, un ristorante, un caffè e il marchio/mpaf-to Zero che costituisce il vero core business di tutto l'ambaradan della famiglia Roveda.
LifeGate ha inventato il Csr, la Corporate SocialResponsibility. Si tratta di un certificato etico e di "compatibilità ambientale", una specie di carta verde per aziende, gruppi e società. L'azienda che sottoscrive il Csr si impegna ad adottare modelli di gestione "basati su valori" a ridurre l'impatto ambientale, a garantire sicurezza dei lavoratori, il non sfruttamento dei minori. Insomma, tutto il buonismo imprenditoriale che c'è (tanto poi, chi controlla?). Ma ecco la novità: LifeGate calcola l'impatto ambientale di ogni singola attività, la produzione di Co2, e propone, come compensazione, la riforestazione di alcune aree in Costa Rica e in Italia. Insomma, una geniale tro -vata, basata sul semplice comandamento: chi rompe paga. E può continuare a rompere se continua a pagare. LifeGate raccoglie i cocci e poi manda le fatture alle aziende. Un ecologismo di centro, del buon senso e del buon umore insomma, senza estremisti e sceneggiate rumorose alla Greenpeace.
Il mister ci sa fare: a suo confronto Grillo e gli altri eco-furbi sono dilettanti senza speranza. Raccontano che a 27 anni, il geometra Marco aveva già l'auto blindata e l'aereo personale. Poi, convinto che il «denaro non fa la felicità», vende tutto e con i soldi incassati mette su in Brianza la Fattoria Scaldasole, la prima in Italia a coltivare e produrre biologico e biodinamico. Un successone valutato 15miliardi di lire, quando il geometra vende stalle, mucche e galline agli americani della Plasmon. Lascia l'agricoltura e si dà alla multimedialità. Nasce così LifeGate. Il Jeremy Rifkin della Brianza vende però merce speciale: valori per gli eco-evoluti, felicità, profumi, musica, aria pulita, pezzi di foreste e anche tranci di pizza e tortine di tofu a impatto zero. Nella clinica olistica, invece (visite specializzate dai 100 ai 150 euro), si pratica la terapia con Music of the Brain, Musica del cervello. Funziona così: le frequenze cerebrali rilevate al paziente vengono tradotte in note, la partitura musicale eseguita col pianoforte è incisa su un ed: tempo di consegna 4 giorni, prezzo 260 e. E porti a casa il tuo cervello in do-re-mi da ascoltare sullo stereo del salotto.
Scegli il tuo albero
Sul portale di ImpattoZero ci sono tutte le istruzioni per calcolare le personali emissioni di Co2. Dovete mettere i dati dei consumi di luce, gas ed elettricità, poi sommarli al vostro peso e dividere il tatto per l'altezza. Ed ecco che arrivala vostra dose di veleno prodotto in un anno. Per avere l'assoluzione di padre Roveda, dovete andare alle sezione foreste e fare il vostro coscienzioso acquisto. Questi i prezzi: 500 mq in Costa Rica vengono via a 27 euro, 1000 a 42 euro. In Italia, costano un po' di più: per 1000 mq servono 90 euro. Queste sono le tariffe per le persone. Alle aziende invece è riservato un trattamento più caro.
Ma dove sta il business? Qui: LifeGate si è fatta assegnare (a che prezzo non si sa) carbon credit dal ministero dell'Ambiente del Costa Rica e dal Parco del Ticino. Poi li rivende a chi deve compensare le emissioni nocive. Nello scambio tra Co2 e alberi, un terzo dei soldi resta a LifeGate, per i servizi di consulenza, certificazione e calcolo (questo viene affidato ad alcune Università). Qualche esempio: Vasco Rossi, anni fa, per mettere a impatto zero un suo tour ha versato 65 mila euro, la casa editrice che pubblica Harry Potter, ha consegnato a Roveda un bel gruzzolo. Marco Melandri, campione del Moto Gp, figura nell'elenco degli uomini a impatto zero con i suoi 64.245 mq di foresta in Costa Rica acquistati per farsi cancellare i 49.790 kg di anidride carbonica prodotti dalla sua moto (test invernali e prove compresi) . E oggi, in Italia, sono 100 milioni i prodotti a impatto zero e centinaia le aziende iscritte, tra cui le case automobilistiche Citroen e Peugeot o grandi gruppi editoriali come Mondadori. Non c'è Fiat, ma ci arriverà. E neppure compare nell'elenco il portale di Beppe Grillo. Ma tra eco-fighetti, si sa, meglio mantenere le distanze.
E dal guru Marco, dovrebbero tenere le distanze anche quelle rockstar che sabato 7 luglio daranno vita all'evento mondiale del Live Earth, concerti in sette città del mondo per sensibilizzare tutti sui pericoli dell'effetto serra. Organizzato dall'ex vice di Clinton, Al Gore che dell' ambiente ha fatto il suo nuovo look. Salvo poi vivere in una maxi-villa a Nashville che ogni anno brucia migliaia di megawatt di energia e spande tonnellate di anidride carbonica nell'aria.
Le rockstar da lui convocate, non sono da meno. A cominciare da Madonna, (una Mercedes Maybach, due Range Rover, un'Audi 8 e una Mini Cooper), proseguendo con i Red Hot Chili Peppers (il loro jet privato nelle tournée produce in gas serra come un cittadino europeo in 40 anni), per finire a Stìng che suonerà a New York con i Police.
Ghiacciaio in bottiglia
L'eco-rock-guerriero viaggia sempre con un elicottero che poi presta ad altri compari del giro ecologista. Per finire con la star ambientalista Sheryl Crow: lei dice che per non inquinare dovremmo usare meno carta igienica. Poi si fa portare direttamente nel suo camerino bevande alcoliche diverse per ogni giorno della settimana, compreso un raffinato cabernet che arriva per lei dall'Australia. E che dire del rap -per Kanye West che ha fatto arrivare dal Galles a New York un celebre chef anglo-indiano solo per servirgli il curry come si deve?
Altri, invecebevono soltanto l'acqua minerale importata dai posti più impensabili, come la Fiji, che arriva dalle isole del Pacifico, la norvegese Voss, fatta conl'acqua degli iceberg o la francese Vittel. Vizietto costoso e devastante se si calcolarinquinamento prodotto soltanto dal trasporto delle preziose bottiglie da un capo all'altro del mondo. E dal palco ci verranno a dire che è meglio bere l'acqua del rubinetto, che non è corretto viaggiare con i voli low coste che bisogna far funzionare la lavatrice solo di notte. Impedendoci così a vicenda di dormire e scatenando la mattina mega risse nei condomini. Fino a quando ci faremo prendere per il c... da questi acchiappafarfalle? Grillo, fai qualcosa contro i tuoi finti compagni di merenda. E lei, signor mago Roveda, perché non li manda a piantare patate in Costa Rica o insalate biologiche nel parco del Ticino?