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Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 09 set 2007, 01:53
di takion
L'iniziativa di Grillo contro l'elezione dei politici condannati e la limitazione dell' eleggibilità ha recuperato ben 300.000 firme sino ad ora. Che accadrà veramente?

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_100224339.html

Re: Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 10 set 2007, 19:11
di takion
Strano che nessuno abbia risposto o postato qualcosa...allora lo faccio io.

Bossi: il V-Day e le richieste di Grillo sono una esagerazione. "Io sono stato condannato ma cosa vuol dire ?", commenta. "Se uno si macchia di reati troppo gravi e troppo vicini al cuore della gente per poter continuare a rappresentarla - ha aggiunto - quel parlamentare non viene più eletto". Bossi ha anche insistito sul punto che "occorre stare attenti a non esagerare se no viene avanti l'antipolitica.

Fini: non si dice sorpreso dal successo della giornata di protesta lanciata da Beppe Grillo contro la partitocrazia. "Non mi ha colpito più di tanto - ha detto fini -. Beppe Grillo dà voce a una indignazione che c'è nel paese nei confronti della partitocrazia, della politica e delle istituzioni. Non è un fenomeno nuovo in Italia - spiega - ma non c'è dubbio che l'attuale situazione politica alimenti" questo malcontento.

Rosy Bindi: il problema non è solo la manifestazione di Bologna. Ma le tante firme, la gente che ha fatto la coda per aderire. E se uniamo il tutto alle copie vendute del libro La Casta, allora dobbiamo capire che siamo di fronte ad una ribellione contro la politica che va presa sul serio. Non possiamo far finta di niente". Per questo "dobbiamo dare una risposta e guai se tentassimo di liquidare il V-day come qualunquista e demagogico". Per l'esponente della Margherita l'iniziativa di Beppe Grillo "o diventa una seria occasione di rinnovamento della politica o è chiaro - aggiunge - che sarà l'anticamera dell'antipolitica".

Beh ma dopo tutto questo vociare, si sono accorti che l'Italia ne ha pieni "i gioielli"?

Uno che si sbatte per qualcosa (magari anche per fare spettacolo) rischia anche la lapidazione verbale, però il malcontento generale c'è eccome e allora parliamone e vediamo di fare tutti qualcosa, se necessario senza i partiti che come visto alla fine dividono anziché unire!

Sarà esibizionista, ma approvo ciò che ha fatto. Non si riesce ad andare avanti così.
Come mai i politici hanno paura dell'antipolitica?

Re: Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 10 set 2007, 19:32
di Aragorn
grillo è un furbacchione e un ipocrita di primo pelo, uno di cui secondo me l'italia non ha proprio bisogno

Re: Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 10 set 2007, 19:48
di takion
Lo so però ti do ragione parzialmente e solo perché sta svegliando un po' di dormienti dato che c'è bisogno anche di loro.
Se si vuole cambiare qualcosa è la collettività a doversi imporre con le buone o con le cattive, così come loro continuano ad imporre balzelli (termine dell'epoca del re) ingiustificati... se invece attendiamo chi possa prendere il posto di Grillo allora possiamo pure noi unirci nel sonno. Almeno lui che è di spettacolo fa arrivare il messaggio a tutti.

Comunque Grillo ha sì subìto una condanna, ma fu per un incidente e di questo ho notato in rete danno notizia parziale, come se fosse stato preso con le mani nel sacco... il che non va bene, non ha coerenza. Perché anche loro non dicono chiaramente in cosa consistette tale condanna?

Anche io ho scritto tempo fa a Grillo per una questione molto seria e grave, ma mi ha deluso perché di fronte a certe cose, si è preoccupato di correre a fare casino per la TAV, che tanto si farà ugualmente altrimenti la UE condannerà l'Italia. Stessa cosa dicasi del famoso ponte in Sicilia: se non si farà si sarà costretti a pagare una penale... mooolto salata, sullo stile delle acciughe (sotto sale)!

Bel futuro, vero?

Re: Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 11 set 2007, 09:23
di max967
Aragorn ha scritto:grillo è un furbacchione e un ipocrita di primo pelo, uno di cui secondo me l'italia non ha proprio bisogno


8O nessun commento !


ciao

Re: Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 11 set 2007, 11:23
di Aragorn
max967 ha scritto:
Aragorn ha scritto:grillo è un furbacchione e un ipocrita di primo pelo, uno di cui secondo me l'italia non ha proprio bisogno


8O nessun commento !


ciao


solo lo scorso anno ha fatto 27 condoni edilizi....e nn mi sembra proprio il campagnolo che sbaglia le misure del balcone....

Re: Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 11 set 2007, 11:54
di thrantir
ricordo che già tempo fa ne discutemmo con ara su grillo... come allora, credo che sia importante che qualcuno che dispone di mezzi mediatici forti dica certe cose, anche se predica bene e razzola male :wink:

Re: Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 11 set 2007, 12:11
di Aragorn
thrantir ha scritto:ricordo che già tempo fa ne discutemmo con ara su grillo... come allora, credo che sia importante che qualcuno che dispone di mezzi mediatici forti dica certe cose, anche se predica bene e razzola male :wink:


no teo x' mi aspetto che uno che dica A poi non lo faccia invece è peggio di quelli che critica, è solo un ipocrita che è diventato ricco cavalcando un target

Re: Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 11 set 2007, 12:50
di athxp
in effetti grillo fa un po' il doppio gioco...... xò adesso uno come lui potrebbe dare la svolta decisiva e far si che al governo salgano persone un po' migliori....

Mughini: non abbiamo bisogno di Grillo

MessaggioInviato: 11 set 2007, 14:58
di Aragorn
Ma non è che un Paese nel cui stadio più rinomato sono decine e decine di migliaia gli ani-maloidi che fischiano l'inno nazionale della Francia, è solo e soltanto un Paese di m**da? Ma non è che un Paese dove si radunano in 200mila a venerare e applaudire un clown che si guadagna le prime pagine dei quotidiani nello sparare a vanvera fanfaronate becere e populiste, non è altro che un Paese di m**da? Lo sapevano due personaggi politici eccome se diversi tra loro, Camillo Benso conte di Cavour e Benito Mussolini, che gli italiani sono "ingovernabili", che il problema non era "fare l'Italia" ma "fare gli italiani", un'impresa impossibile. Lo diceva Carlo Dossi, forse il personaggio più grande della cultura italiana che dall'Ottocento stava saltando a piedi uniti nel Novecento: «Il problema di un Paese non sono i governanti, ma i governati». Ora, che i "governanti" il più delle volte facciano schifo, in questa nostra sventurata Italia del terzo millennio, è fuori di ogni dubbio. Che le curve animaloidi di San Siro e la platea di Bologna rumo -reggiante senza capo né coda sino a offendere lamemoria di un uomo assassinato dalle Brigare Rosse, siano altrettanto impresentabili, è fuori di ogni dubbio. Vedo che in molti, sui quotidiani di domenica e lunedì, sottolineano il "potere culturale" di internet, Matto che Beppe Grillo siariu-scito a convocare le sue truppe da combattimento solo sfruttando la comunicazione via internet. Forse sarebbe meglio dire che il Gran Comizio di Grillo è il frutto della subcultura propria a internet, del linguaggio insolente e beffardo (ma soltanto quello) di generazioni ormai ignare del linguaggio dei giornali e dei libri, e bensì esperte in sms e e-mail che più spicce e più rozze sono meglio è. È il nostro tempo, certo. È un tempo di m**da. E mi viene da ridere a leggere che qualcuno si aspetta che Grillo dia una sorta di contenuto e strutturapo -litica a quel gran casino che gli va die -tro. Quale politica, quali contenuti che non siano gli umori della pancia? Ma possibile che tutti non sappiano più nulla, al punto da ignorare che un Guglielmo Giannini nel Secondo dopoguerra di casino se ne trascinava dietro ancora di più e che tutto finì in un pugno di polvere? Che Grillo sia un erede del Qualunquismo di Giannini non è affatto un'offesa. Anzi è un complimento. Epperò ci vuole niente a sparare sulla croce rossa, ossia sulla peggiore classe politica dell'Europa occidentale.
La morale dell'operaio
Parto ancora una volta da un episodio di vita vissuta. Due giorni fa. Sul metro che prendo abitualmente per tornare a casa (non ho auto, non so guidare) mi incontra e attacca bottone uno che conosco perché aveva fatto un lavoro per me ai tempi in cui avevo comprato la casa in cui abito. Degno connazionale di Grillo, attacca alla grande e con voce rauca. Ce l'ha con i politici, i quali a suo dire hanno commesso dei "reati" con l'ottenere dei mutui particolarmente favorevoli. Replico che laparola "reato" non mi sembra la più esatta, che loro hanno usufruito di norme sì favorevoli ma che valevano per torti. Detto altrimenti: io nonpenso affatto che Francesco Cossiga, Piero Fassino, Nando Adornato, Clemente Mastella abbiano commesso dei "reati". Penso che si sono avvalsi delle loro connessioni con i poteri e della loro esperienza del potere, ma non più che questo.
Il mio interlocutore si arroventa. Lo lascio parlare. Il fatto è che me lo ricordavo benissimo di quando fece quel lavoro per la mia casa e pose come condizione sine quanon di essere pagato in nero. Mi ricordo la sua faccia mentre me lo chiedeva, mi ricordo la cifra, mi ricordo tutto. Quanti ce n'è di questi moralisti della domenica nelle platee tumultuanti che inveì -scono contro la classe politica a furia di insulti e di auguri di morte?
Siccome sono un figlio della carta stampata, e non un figlio dei messaggi via internet, confesso che non una sola volta della mia vita ho percorso il blog di Grillo, che so essere visitatissi-mo. Leggo però le bestialità che an-
davano per la maggiore nel comizio di Bologna. Che i parlamentari non possano fare più di due legislature; che se uno è stato colpito da una sentenza passata in giudicato deve mettersi da parte per sempre, e come se ognuno di noi non abbia il diritto di ricostruire la sua vita e il suo cammino; il tutto sempre corredato da urla e insulti, tutto il contrario di quello che è della ragione e della capacità di distinguere, senza le quali hai solo la barbarie e la giungla.
Invasioni barbariche
Voi mi direte che la barbarie sta già nel livello mostruosamente basso della nostra classe politica, della nostra amministrazione civile, del linguaggio corrente della politica parti-tante. Voi mi direte che è barbarico il livello delle nostre ferrovie, un livello documentato mille volte dalle testimonianze pubblicate su libero. Voi mi direte che barbarico è lo sperpero di denaro pubblico di cui è capace la nostra macchina politica e amministrativa. Lo so a memoria. Sono uno che da anni non va a votare. L'"anti-politica" non è per me una gran tentazione, perché nel mio piccolo la pratico da molti anni: l'indifferenza e talvolta il disprezzo per la politica partitante, sia essa di sinistra o di de-
stra, un'indifferenza che in termini professionali ho pagato ben salata. Solo che non si contrasta (e non si co -nosce) la barbarie usando un altro ti -pò di barbarie. Non è con gli urlacci, gli improperi e le smargiassate clownesche che usciremo dall'abisso in cui rischiamo di precipitare. 0 meglio in cui siamo precipitati. Quello che dice persino il "Rapporto Verde" preparato dal ministro Tommaso Padoa-Schioppa. Che gli indici della nostra vita civile sono fra i più bassi trale società industrializzate.
"Voinonlo sapete come vivete" mi aveva detto una volta un mio amico reduce da dieci anni trascorsi negli Usa. E meno male che adesso c'è il film di Michael Moore a dirci che il nostro sistema sanitario è un paradiso rispetto a quello americano. Come vedete, l'erba del vicino è sempre più verde.
L'ultima parola su quello che è successo allo stadio di San Siro, e di cui i primi a essere rossi di vergogna sono i nostri giocatori e i dirigenti del nostro calcio. È vero che Raymond Domenech, il et della nazionale fran -cese, ci aveva offeso, ma bastava replicargli con uno striscione e con una battuta (indimenticabile lo striscione che i tifosi napoletani portarono a Verona: "Giulietta è 'na zoccola"). Bastava e strabastava. E invece quei miserabili fischiatori hanno insulta-
to l'anima della nazione francese che ci è cugina, quel gran pezzo di storia occidentale che quella nazione rappresenta.
Chi vince e chi perde
Hanno insultato i grandi campioni francesi, molti dei quali hanno reso più bello il calcio italiano di questi ultimi anni. E soprattutto hanno insultato lo sport. Non so se quei miserabili nella loro vita abbiano mai fatto un'ora di sport agonistico. Perché in quel caso saprebbero che la cosa più bella e più nobile dello sport è la stima e il rispetto perl'awersario. Le gare più drammatiche finiscono immancabilmente con l'abbraccio tra l'atleta vittorioso e l'atleta sconfitto. Tra sabato e domenica scorsa c'è stato un uragano di sport agonistico di altissimo livello. Pallavolo, rugby, ginnastica artistica, tennis. In ognuna di quelle gare la stretta di mano tra gli avversari era l'avvio e la conclusio-ne della competizione. Quando uno spettacolare ginnasta tedesco ha concluso il suo lavoro alla sbarra dove aveva vinto il titolo di campione del mondo, il primo che è andato ad abbracciarlo è stato il ginnasta arrivato secondo. Razza di animali che stavate a San Siro, tutto questo io capite?

Feltri io sto Grillo può dare uno scossone

MessaggioInviato: 11 set 2007, 15:05
di Aragorn
Ho letto anch'io, all'inizio con dif fidenza, i vaff di Beppe Grillo e nor sarei severo con lui quanto te; nor lo liquiderei con un'alzata di spalle e un sorrisino di compatimento. Intercettare gli umori e malumori di un popolo non è da tutti. Il comico viceversa in questo è un maestro. Se poi i vaff gli servono per coagulare intomo a sé una sorta di movimento di protesta organizzata, beh, mi sembra doveroso prestare attenzione piuttosto che sottovalutare.
Prima ancora di domandarmi dove egli voglia arrivare, cercherei di capire dove sia partito e perché. L'impressione è che Grillo, al pari di tanti italiani, siamosso da una cocente delusione. La sinistra, durante tutta la scorsa legislatura, ha attaccato aspramente il governo su ogni fronte. Nulla di quanto facesse Berlusconi era accettabile. Perfino la legge Biagi, che poi era sola ratìfica e il perfezionamento delle iniziative di Treu, fu ed è oggetto di critiche pesanti.
I progressisti erano ossessionati: il Cavaliere è un abusivo di Palazzo Chigi, è oppresso dal conflitto di interessi, non è degno di rappresentare il Paese, il suo posto è in carcere, la situazione finanziaria dello Stato è ai limiti della bancarotta, la gente fatica a campare, gli stipendi non bastano più, i prezzi sono im -pazziti e i pensionati muoiono di inedia. Le statistiche, i commenti, i programmi televisivi, gli articoli di giornale: tutto concordava nel descrivere una democrazia comatosa, una specie di Cile in bilico fra Allende e Pinochet, anche peggio.
Molti, a forza di essere bombardati dalla propaganda negativa, si convinsero che le cose stessero così. E quando si profilò l'ipotesi di riportare in patria Romano Prodi, già cacciato dal centrosinistra, e di rimetterlo alla testa di una coalizione cementata dall'antiberlusconismo, si alimentarono speranze sproporzionate alle potenzialità dell'Unione. Che vinse - si fa per dire - le elezioni perché una crescente quota di cittadini era persuasa bastasse licenziare Silvio per trasformare la penisola da lager in giardino della felicità. Tant'è che Prodi in campagna elettorale disse testualmente: votatemi e vi renderò felici.
In effetti la felicità della vittoria (anzi, del defenestramento di Berlusconi) fu tale nell'area degli ulivetani e affini che ancora oggi peri comunisti (Diliberto, Giordano eccetera) l'imperativo categorico è.resistere resistere resistereenon cedere labarra all'orrido capitalista di Arcore. Tuttavia, come sempre, un eccesso di aspettative inoculate nella popolazione provoca al primo intoppo (figuriamoci al secondo o al decimo) un eccesso di delusione.
Tutti si sono resi conto che l'andazzo è immutato rispetto ai tempi della Casa delle libertà: le paghe seguitano ad essere da fame, le pensioni pure, i precari (preferibili comunque ai disoccupati) sono ancora precari, l'economia è depressa, il debito pubblico è salito nonostante gli inasprimenti fiscali. Insomma se schifo era schifo rimane. Con una aggravante per un esecutivo di sinistra: il Welfare in pratica non esiste più, perché le risorse ad esso destinate vengono totalmente assorbite dal sistema pensionistico antiquato - quanto mai oneroso -, da quello sanitario e dall'impiego pubblico col suo organico gonfiato e gravato da fannulloni stipendiati. Alla famiglia, all'infanzia, agli anziani, ai disoccupati non resta un euro.
Ciò premesso, si comprende il motivo della strisciante insoddisfazione intercettata abilmente da Beppe Grillo e convogliata nel suo movimento di piazza che tu, Giampiero, con una forzatura giudichi analogo a quello di Guglielmo Giannini (L'uomo qualunque) sconosciuto alla maggior parte dei contemporanei giacché questi ebbe un ruolo al declinare degli anni Quaranta
Desidero rammentare: il Qualunquismo fu un fenomeno sconvolgente e di portata enorme al punto che De Gasperi, per battere alle urne il frontismo, fu obbligato a trattare con Giannini. Il quale, non è stato accertato se per ingenuità o sfinimento, accolse la proposta indecente della Democrazia cristiana: quella di farsi inglobare dai cattolici. La fagocitazione permise a De Gasperi di trionfare, però fece perdere smalto e seguito all'Uomo qualunque che di lì a poco scomparve. Va da sé che al commediografo fondatore bisognerebbe erigere un monumento; senza di lui non so quale risultato elettorale avremmo avuto.
Certamente, Grillo per adesso non ha mostrato di essere all'altezza di Giannini, ma attenzione: mai sottostimare l'avversario, specialmente se debole sulla carta. Il rischio è quello che si corre nello sport: buscarle proprio da chi affronti con sufficienza. Tanto più che il popolare Beppe butta in gioco soltanto la sua faccia, faccia da comico; e oggi i satirici fanno più politica e con maggiore incisività dei politicanti. L'antipolitica montante potrebbe agevolarlo. Perché l'insofferenza verso i "sovrani" non è un sentimento nuovo o astratto dalla realtà; ha radici profonde e germoglia periodicamente. L'ultima volta fu nel 1992, e si scatenò un casino.
Se il sommovimento in atto trova chi è in grado di sfruttarne l'energia, andiamo incontro a un altro casino. Garantito. Sospetto che Grillo abbia intuito la direzione del vento e non chieda molto per salire sul carro: qualche regolina discutibile ma non folle, le stesse cose che reclamava Bossi, non tutte.
Fossi in Lorsignori, vorrei Beppe con me e non contro.

Re: Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 11 set 2007, 15:08
di takion
Molto indicativo quello che scrivi e mi sta bene. C'è in progetto da qualche anno un sistema operativo esclusivo per il mantenimento di un Paese, per la sua politica, così da mandare a casa ogni politico. Quando uno di quelli venga chiamato per partecipare ad un congresso, sarà analizzata ogni sua mossa (dalle firme apposte etc) e il pc dirà se ci siano o meno inciuci; in quel caso il politico perderà ogni diritto (vedasi la immunità parlamentare) come perderà pensione ed altro e sarà probabilmente esiliato altrove. Questo è serietà estrema, ciò che ci vorrebbe, e non le solite decisioni prese a porte chiuse così la popolazione trova il conto da pagare!
Nota che il progetto è già stato provato anni fa e funzionava, ora si sta facendo in modo che nessuno possa intervenire (hackers etc) e chi interverrà fisicamente sul detto pc, sarà ultra controllato sì da impedire qualsiasi forma di inciucio o manipolazione. Non come in USA che hanno cambiato i risultati elettorali con un virus..!
Magari fosse ora!
(Se ritrovo il link alla cosa ve lo posto.)

Re: Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 11 set 2007, 15:10
di Aragorn
takion ha scritto:Molto indicativo quello che scrivi e mi sta bene. C'è in progetto da qualche anno un sistema operativo esclusivo per il mantenimento di un Paese, per la sua politica, così da mandare a casa ogni politico. Quando uno di quelli venga chiamato per partecipare ad un congresso, sarà analizzata ogni sua mossa (dalle firme apposte etc) e il pc dirà se ci siano o meno inciuci; in quel caso il politico perderà ogni diritto (vedasi la immunità parlamentare) come perderà pensione ed altro e sarà probabilmente esiliato altrove. Questo è serietà estrema, ciò che ci vorrebbe, e non le solite decisioni prese a porte chiuse così la popolazione trova il conto da pagare!
Nota che il progetto è già stato provato anni fa e funzionava, ora si sta facendo in modo che nessuno possa intervenire (hackers etc) e chi interverrà fisicamente sul detto pc, sarà ultra controllato sì da impedire qualsiasi forma di inciucio o manipolazione. Non come in USA che hanno cambiato i risultati elettorali con un virus..!
Magari fosse ora!
(Se ritrovo il link alla cosa ve lo posto.)


ho voluto riportare due idee diverse sul personaggio anzi invito gli altri se ne trovano altre a metterle pure

Re: Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 11 set 2007, 15:33
di takion
Fossi in Lorsignori, vorrei Beppe con me e non contro.
e dici bene perché infatti Fini e Bindi hanno finito per dire la stessa cosa: pericolo antipolitico! Da ogni parte hanno paura di essere mandati a quel paese..! Ma come mai se sono sempre uno contro l'altra?
Se abitate a Roma, andata al Parlamento; di fronte c'è una stradina che al suo centro ha una doppia trattoria-pizzeria ristorante "La Faciolara" entrate al ristorante e salite al piano sopra... troverete là tutte le parti politiche a mangiare, ridere e scherzare... alla fine firmano il conto (pagato dall'Italia). Mi sta bene che si divertano e usino magari anche il momento pasto per dipanare alcune questioni, ma non lo facciano per gli inciuci... non aggiungo altro.

Re: Risultati del V-day...

MessaggioInviato: 11 set 2007, 16:09
di nemesys_72
se non dicesse una cosa e ne facesse un'altra non sarebbe una persona così schifosa ai miei occhi..
invece purtroppo si scaglia contro certe cose e poi le commette lui stesso, quindi che razza di persona può essere una così??
poi secondo me si sta solo facendo propaganda per chissà cosa..
che faccia spettacolo è vero, però non mi incanta con le sue parole, come mai non parla mai di quello che fa lui invece di continuare a criticare sempre gli altri..
prima si guarda in casa propria e poi fuori..