NEW YORK (Reuters) - I newyorkesi stanno facendo di tutto per preservare il modo in cui viene commemorato l'11 settembre, e quest'anno l'anniversario, che per la prima volta dal 2001 cade proprio di martedì, scatena di nuovo ricordi tragici.
Negli Stati Uniti, l'11 settembre avrà in gran parte lo stesso impatto che da sei anni ha catturato l'animo americano e domina il discorso politico, un impatto che non si affievolirà facilmente, dicono gli analisti.
La città di New York ricorderà l'evento come ha già fatto negli scorsi cinque anniversari, con una cerimonia solenne caratterizzata dalla lettura dei nomi delle 2.750 persone innocenti morte al World Trade Center.
"Penso che una delle sfide che ci attende come società sia come mantenere viva la memoria dell'11 settembre e come mantenere viva per decenni la lezione dell'11 settembre", ha detto ieri ai giornalisti il sindaco Michael Bloomberg.
La stazione tv newyorkese WABC ha cercato di rompere col passato non trasmettendo la lettura dei nomi delle vittime, ma si è scontrata con l'opposizione del pubblico.
Lo stesso Bloomberg ha cercato di spostare completamente la cerimonia, perché Ground Zero, il sito delle Torri gemelle, è ora un cantiere in costruzione. Ma le famiglie delle vittime hanno protestato e il sindaco alla fine ha consentito un accesso, sia pur limitato, alla zona.
"(L'11 settembre) Ha limitato il ragionamento politico", afferma Doug Muzzio, docente di Affari pubblici al Baruch College di New York. "Sta cominciando a diminuire, ma fintanto che ci sarà una guerra al terrore e una politica del terrore, l'11 settembre sarà un simbolo di questa cosa".
"Senza dubbio continuerà durante il ciclo elettorale", dice ancora il professor Muzzio.
UN RICORDO CHE NON SI AFFIEVOLISCE
Il termine "9/11", secondo la convenzione americana di indicare il numero del mese prima di quello del giorno, riassume tutta l'esperienza legata agli attentati, attuati attraverso il dirottamento di 4 voli di linea, che distrussero il World Trade Center, danneggiarono il Pentagono e fecero precipitare un aereo in un campo della Pennsylvania.
Complessivamente, gli attacchi causarono la morte di 2.993 persone, compresi i 19 dirottatori.
"E' il tipo di evento che non scompare davvero dal punto di vista emotivo fino alla morte di tutti coloro che erano vivi all'epoca", dice Larry Sabato, direttore del Centro per la Politica all'Università della Virginia.
"Ci vuole un po' di tempo. E' stato solo negli anni 60 che si è potuto discutere razionalmente di Pearl Harbour senza utilizzare insulti per i giapponesi", dice il docente, parlando dell'attacco lanciato dal Giappone contro la base statunitense nelle Hawaii il 7 dicembre 1941.
Né l'11 settembre può essere distinto dalla politica, specialmente quando l'ex sindaco di New York Rudy Giuliani è in corsa per la presidenza degli Stati Uniti. Giuliani è in testa alla gran parte dei sondaggi sulla nomina del candidato repubblicano, in gran parte proprio per il suo comportamento quel giorno del 2001 e per il suo impegno a difendere la sicurezza del Paese.
Alcuni gruppi che rappresentano le famiglie delle vittime si sono opposti a che Giuliani avesse il ruolo centrale negli interventi per la commemorazione di oggi, preoccupati che usi l'occasione per promuovere la propria candidatura. Ma Giuliani parlerà come previsto, e i suoi assistenti hanno assicurato che non strumentalizzerà l'evento.