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"Sono innocente, fra due giorni esco dal carcere", queste le parole che Filippo Pappalardi, padre di Francesco e Salvatore scomparsi da Gravina di Puglia nel giugno 2006, ha detto ai poliziotti mentre lo arrestavano. L'uomo, unico indagato nell'inchiesta fin dall'agosto 2006, è accusato di avere ucciso e fatto sparire i corpi dei due ragazzini. Contro di lui non ci sarebbero prove ma molti indizi. Secondo gli investigatori i due fratelli sono morti mentre il padre infliggeva loro una punizione: non avevano infatti rispettato il divieto di uscire di casa. Teste chiave per la soluzione del caso un amichetto delle due vittime che vide i ragazzini allontanarsi con padre. Da quel momento si persero le tracce di Francesco e Salvatore.
I termini dell'inchiesta saranno chiariti nelle prossime ore dal procuratore della Repubblica, Emilio Marzano. Si sa soltanto che dopo un anno e mezzo di indagini ieri c'è stata la svolta con l'arresto del papà di Ciccio e Tore Pappalardi, di Gravina in Puglia. Filippo Gravina, 41 anni, autotrasportatore è stato indagato dall'agosto 2006 per sequestro di persona. A lui sono stati contestati, col provvedimento di custodia cautelare eseguito la notte scorsa, i reati di sequestro di persona, duplice omicidio volontario, aggravato dal vincolo di parentela, e occultamento di cadavere. L'arresto è stato compiuto dagli agenti della squadra mobile diretti da Luigi Liguori, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis su richiesta del procuratore e del pm inquirente, Antonino Lupo.

Aragorn ha scritto:"fra due giorni esco dal carcere"

questa l'unica cosa certa purtroppo..

Se è vero quanto ipotizzato da chi sta indagando sul caso ci sarebbe da sepperlilo vivo a questo delinquente.