I single hanno il diritto di adottare un bambino. Gli Stati europei dovranno modificare le loro leggi per adattarle a questo principio. Lo ha anticipato a Vita.it
Maud de Boer-Buquicchio, vice segretario generale del Consiglio d'Europa, chiarendo che nessuno Stato europeo potrà sottrarsi a questo rinnovamento e anche l’Italia dovrà quindi adattare le sue leggi a questo principio. Attualmente la legge in materia, la 149 del 2001, consente l’adozione solo ai coniugi uniti in matrimonio da almeno tre anni. Tra le novità in arrivo, anche l’apertura dell’adozione alle coppie di fatto e dello stesso sesso, che siano registrate o semplicemente conviventi. Su questo però la Convenzione non sarà prescrittiva: «La Convenzione apre su questo punto che però sarà lasciato a
discrezione del singolo Stato» ha detto la de Boer-Buquicchio.
ROMA - Adozioni anche per i single. Quando la normativa europea entrerà in vigore, le adozioni saranno rivoluzionate. Mentre l’annuncio ha già scatenato il dibatitto (molti gli oppositori alla possibilità di coppie di fatto e gay di avere un bimbo), anche l’affido compie 25 anni di attività.
Figli in Famiglia è una onlus napoletana impegnata da anni nell’affido. Ne parliamo con la responsabile, Luisa Russo.
Chi sono i bambini in affido?
– Figli di genitori in difficoltà, malati o, come più spesso avviene dalle nostre parti, in carcere.
Dove vanno i bambini?
– Restano nel quartiere, affidati a famiglie con le quali potranno poi continaure ad avere rapporti.
Il momento più difficile?
– Il distacco. Ma le famigle sono aiutate da psicologi.
Siete tutti volontari?
– Riceviamo dal Comune 40mila euro l’anno per pagare tutto. Senza i volontari non ce la faremmo.L’obiettivo del progetto è coinvolgere il quartiere.
Come reagiscono gli altri?
– C’è indifferenza. Inoltre con la crescente povertà che notiamo c’è meno disponibilità ad aiutare gli altri