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Sarkozy gela Pechino "Boicottare i giochi? forse"

MessaggioInviato: 25 mar 2008, 15:38
di Aragorn
PECHINO - «Vergognose»: così il governo cinese ha definito le proteste di lunedì in favore del Tibet durante la cerimonia di accensione della torcia olimpica in Grecia. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Qin Gang, che ha esortato anche tutti i Paesi dove passerà la torcia ad impedire manifestazioni di protesta. «Ogni atto volto a impedire il passaggio della torcia è vergognoso», ha dichiarato. I media cinesi hanno completamente ignorato le proteste a Olimpia. La televisione ha tagliato le immagini e i giornali non le hanno menzionate nei lunghi servizi dedicati alla cerimonia.

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SARKO GELA PECHINO - D'altra parte pero', il presidente francese, Nicolas Sarkozy, nel corso di una visita a Tarbes, nel dipartimento degli Alti Pirenei, ha dichiarato a sorpresa che riguardo al boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino 2008 «tutte le opzioni sono aperte». «Io mi rivolgo al senso di responsabilità dei dirigenti cinesi - ha spiegato Sarkozy -. Voglio che il dialogo cominci - ha aggiunto il presidente francese - e io misurerò la mia risposta in funzione della risposta che sarà data dalle autorità cinesi. Penso che bisogna reagire così se si vogliono ottenere dei risultati», ha concluso.

ARRESTATI NOVECENTO MANIFESTANTI - A Gannan intanto, una delle prefetture a popolazione tibetana della provincia cinese del Gansu, 289 persone si sono «arrese» alle forze di sicurezza cinesi dopo gli incidenti dei giorni scorsi, secondo l'agenzia ufficiale China News Service che ammette così per la prima volta che la zona è stata teatro di manifestazioni anti-cinesi e a favore del Dalai Lama. Attivisti della Free Tibet Campaign avevano affermato in una nota diffusa il 18 marzo che una manifestazione di protesta si era tenuta a Gannan, al termine della quale le forze di sicurezza cinesi avevano fatto uso di armi da fuoco e arrestato un numero imprecisato di persone. La notte scorsa, Pechino ha dato notizie di 381 persone che si sono «arrese» ad Aba del Sichuan, un' altra delle prefetture a popolazione tibetana dove si sono svolte proteste anticinesi. L'agenzia Nuova Cina ha comunicato che 13 monaci erano stati arrestati nella capitale, Lhasa, prima delle violenze di venerdì 14 marzo. Il conto totale degli arrestati fornito da diverse fonti ufficiali cinesi si avvicina così a novecento.

100 ARRESTI ANCHE IN NEPAL - La polizia nepalese ha arrestato un centinaio di persone che manifestavano in favore del Tibet davanti all'ufficio visti dell'ambasciata cinese a Kathmandu. I nuovi arresti di esuli tibetani giungono dopo che l'ufficio Onu per i diritti Umani in Nepal ha espresso la «sua profonda preoccupazione per gli arresti arbitrari e la detenzione di diverse centinaia di persone». L'Ufficio dell'Alto commissariato per i diritti umani in Nepal (Ohchr-Nepal) ha espresso anche preoccupazione per le notizie dell'arresto di alcune persone, fermate per le strade di Kathmandu solo per il loro aspetto tibetano.

«APRITE LE FRONTIERE AI GIORNALISTI» - Secondo il ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner, intervistato dalla radio Europe 1, la prima richiesta da fare alla Cina è di garantire l'accesso dei giornalisti al Tibet. Il capo della diplomazia francese ha detto di aver già avanzato questa richiesta in una telefonata avuta con il suo omologo cinese, il quale ha risposto che vi sono «questioni di sicurezza». Ma queste «non reggono», ha commentato Kouchner, che tuttavia esclude un boicottaggio delle Olimpiadi.

Re: Sarkozy gela Pechino "Boicottare i giochi? forse"

MessaggioInviato: 25 mar 2008, 16:05
di nemesys_72
bravo sarko..
il governo cinese ha il coraggio di bollare come "vergognose" quelle proteste??
se reputano vergognose quelle, cosa dovremmo dire di quello che stanno facendo, hanno fatto e continueranno a fare loro??
spero che altri governi pensino seriamente di restar a casa..

Re: Sarkozy gela Pechino "Boicottare i giochi? forse"

MessaggioInviato: 25 mar 2008, 18:13
di takion
Purtroppo non è così facile a farsi come a dirsi. Lo stesso Dalai Lama ha chiesto più volte di non boicottare i giochi perché sarebbe una cosa assurda ed inutile, ma in effetti l'ha detto perché a ragione teme che potrebbe dare luogo ad un'escalation di violenza (per non dire sterminio fisico) dei tibetani. Il fermare i giochi farebbe imbestialire i cinesi che per risposta se la prenderebbero con la popolazione (anche se inerme) tibetana additando altri ipotetici reati da quelli commessi.
C'è poi da analizzare la situazione intera nel Paese ove sono presenti classismi che hanno imposto un tipo di vita. Un po' come starebbero cercando di fare ora a Milano con le scuse per l'inquinamento...

Per questo i monaci si sono uniti alla popolazione dato che quella suddivisione apporta ricchezza solo a chi già è ricco e povertà agli altri.

Re: Sarkozy gela Pechino "Boicottare i giochi? forse"

MessaggioInviato: 25 mar 2008, 20:39
di nemesys_72
perchè c'è qualcosa di semplice da fare a questo mondo??
ci manca solo che mi tiri fuori qualcosa sugli usa e siamo apposto anche qui..

Re: Sarkozy gela Pechino "Boicottare i giochi? forse"

MessaggioInviato: 25 mar 2008, 20:46
di diegofio
cavolo aspetto quattro anni per godermi le olimpiadi, d'altra parte non ha certamente torto sarkozy

Re: Sarkozy gela Pechino "Boicottare i giochi? forse"

MessaggioInviato: 25 mar 2008, 20:51
di nemesys_72
lo sbaglio comunque è stato fatto all'inizio, come si fa a dare ad un paese del genere una manifestazione come le olimpiadi??
tralasciando la questione diritti umani, come si fa ad andar a fare una maratona in un paese dove l'aria è irrespirabile??

Re: Sarkozy gela Pechino "Boicottare i giochi? forse"

MessaggioInviato: 25 mar 2008, 23:37
di takion
Sugli USA non mi serve tirare fuori qualcosa, perché già è stato scritto e tutti sanno, dunque sarebbe qui inutile.

Re: Sarkozy gela Pechino "Boicottare i giochi? forse"

MessaggioInviato: 26 mar 2008, 13:42
di Aragorn
Tibet: anche Londra si schiera contro la Cina


Dopo la Francia, contro la Cina si schiera anche Londra. Il Foreign Office britannico critica la Cina per il suo "scarso" rispetto dei diritti umani e per la gestione della crisi in Tibet.

Nel suo rapporto annuale sul rispetto dei diritti umani nel mondo, il governo britannico denuncia gli scarsi passi avanti fatti dalla Cina per una risoluzione pacifica della questione tibetana e accusa Pechino di violazioni dei diritti umani e persecuzioni di matrice religiosa.

"Continuano le violazioni dei diritti umani in Tibet - si legge nel rapporto - e noi continuiamo a ritenere che il modo migliore per migliorare la situazione in Tibet sia attraverso il dialogo tra le autorità cinesi e il Dalai Lama e i suoi rappresentanti, senza precondizioni, per arrivare a una soluzione di pace di lungo termine".

Re: Sarkozy gela Pechino "Boicottare i giochi? forse"

MessaggioInviato: 27 mar 2008, 13:21
di Aragorn
Tibet: Polonia boicotterà cerimonia apertura giochi


Il primo ministro polacco Donald Tusk ha annunciato che non prenderà parte alla cerimonia d'apertura delle prossime Olimpiadi a Pechino.

Si tratta del primo gesto eclatante di protesta di un leader europeo contro la violenta repressione cinese in Tibet. "Non ho intenzione di partecipare alla cerimonia d'apertura dei giochi olimpici a Pechino", ha detto il premier al quotidiano Dziennik.

"La Polonia è un Paese medio, non vogliamo il primato, ma già alcuni giorni fa dissi che la presenza di leader politici all'inaugurazione dei giochi non mi sembra opportuna. Io - ha ribadito Tusk - non ci andrò".

Oltre alla simbolica assenza degli esponenti del governo polacco, Varsavia intende lanciare un'iniziativa diplomatica a Bruxelles, per spronare i 27 ad adottare una posizione più critica e unitaria su quanto sta avvenendo in Tibet. "Vogliamo sollecitare maggiore interesse e consapevolezza sul Tibet", ha confermato il viceministro degli Esteri Ryszard Sznepf.

La Polonia nella sua offensiva diplomatica potrebbe avere al suo fianco la Francia di Nicolas Sarkozy, che proprio ieri ha dichiarato di non poter escludere il boicottaggio della cerimonia d'apertura dei giochi.

Il Dalai Lama - leader spirituale del Tibet - sarà a Varsavia in Polonia il prossimo autunno su invito del premier, del presidente Lech Kaczynski e del presidente del senato, Bogdan Borusewicz.

Il Dalai Lama ha già visitato la Polonia due volte, nel 1993 e nel 2000.