AMD Planet

Marijuana,lecito coltivarla in casa
Cassazione: "Se è per uso domestico"
La Procura generale della Cassazione ha detto sì alla coltivazione domestica di marijuana. In pratica non è penalmente perseguibile chi, sul balcone di casa o in giardino, coltiva qualche piantina per uso personale. La stessa Cassazione in passato aveva ritenuto illegale la coltivazione domestica. ll parere della Procura sarà quindi valutato dalle sezioni unite della Suprema Corte che decideranno se condividere o meno la linea del Pg.

La questione della liceità, o meno, della coltivazione domestica di cannabis è controversa perch la stessa Cassazione in alcuni casi l'ha condannata e in altri, invece, assolta. Proprio per risolvere questai dubbi della giurisprudenza, il problema è stato sottoposto all'attenzione delle sezioni unite, presiedute dal Primo presidente Vincenzo Carbone.

I casi sottoposti al vaglio degli "ermellini" riguardano il ricorso di un imputato condannato per aver coltivato in casa alcune piantine di cannabis e il ricorso della Procura di Genova contro l'assoluzione di un uomo che coltivava marijuana in giardino. Il verdetto delle sezioni unite dovrebbe arrivare nel pomeriggio di giovedì.
fonte TGcom

sposto in agorà

diventerò agricoltore allora...

ehm su repubblica dicono il contrario

Cannabis, sentenza Cassazione rimane reato coltivarla in casa

ROMA - E' sempre reato la coltivazione domestica di piantine di cannabis, anche se si tratta di uso personale. Lo hanno stabilito le sezioni unite penali della Cassazione sposando la linea dura nel perseguire chi tiene qualche piantina di marijuana sul balcone o nel giardino di casa. Inascoltata dunque la richiesta del sostituto procuratore generale Vitaliano Esposito, che nella sua requisitoria aveva chiesto di dare il via libera alla coltivazione domestica per uso personale. Delusione per alcuni esponenti Radicali, riunitisi davanti al Palazzaccio per promuovere la depenalizzazione.

La Suprema corte, bocciando la richiesta della pubblica accusa, ha chiarito una materia finora piuttosto controversa. Diverse pronunce avevano avuto infatti avuto esiti opposti. Il collegio ha sposato la linea proibizionista: "Costituisce condotta penalmente rilevante - si legge nella nota diffusa dal presidente Vincenzo Carbone - qualsiasi attività di coltivazione non autorizzata di piante dalle quali siano estraibili sostanze stupefacenti, anche nel caso che il prodotto ricavato sia destinato a uso personale". E' stato così rigettato il ricorso presentato da un giovane di Vigevano (Pavia), Vincenzo D. S., contro una sentenza del dicembre 2003, che lo aveva condannato a quattro mesi e mille euro di multa per la coltivazione di cannabis in casa.

Polemici gli esponenti Radicali che dalla mattina attendevano la sentenza davanti alla sede della Cassazione con cartelli e slogan inneggianti alla liberalizzazione della coltivazione per uso personale della marijuana. "Con questa decisione la Cassazione ha mantenuto una giurisprudenza molto negativa", commenta Rita Bernardini. "Rilanceremo una
forte associazione antiproibizionista. Questa è la nostra risposta all'irragionevolezza delle leggi: un'opera di informazione e la ricerca, in particolare sulla cannabis. Continueremo la pratica della non violenza e della disobbedienza civile contro la criminalità politica e degli spacciatori".

si decidessero...

L'Italia si mostra sempre più il paese delle banane e dei suoi bananieri... Due sentenze per dire pareri differenti e forse perché uno sa e l'altro non sa ma si basa su ciò che ha sentito dire generalizzando. Intanto c'è chi soffre e grazie ad una legge da ubriaconi, è permesso bere ogni tipo di alcolico, ma l'uso della cannabis è vietato anche contro la sclerosi che invece e notoriamente aiuta a viverla in modo forse migliore. Grazie a Fini che con la sua trovata di andare in Jamaica e provare di là "l'erba proibita", fumata allo stato puro ed è poi tornato di qua a ragliare che fa male..! Fa male a lui e a chi la pensa così, perché allora devono guardare per prima cosa a debellare ogni forma di produzione, vendita e altro di alcolici che come si è visto da 2000 anni portano morte in ogni caso; ultimi casi sono quelli che tutti conoscete con morti proprio a causa di alcolici. Per ovviare è stato inventato il Sativex, per "curare" la sclerosi, ma tutti i malati hanno dichiarato che nulla fa ed anzi hanno trovato sollievo e nuovo appetito solo con l'uso della "canna".
Ora tirate voi le somme...

Le notizie però immesse sono ormai vecchie di mesi perché pure io le postai tempo fa... ed era in coincidenza con il giorno dedicato ai morti: un romano venne trovato fuori dal cimitero a vendere dette piante. Arrestato, dichiarò di averne ancora in casa e così fu. Ma le vendeva a 2 euro per chi non poteva permettersi alte spese per i fiori... fu rilasciato senza condanna. Pochi giorni dopo scattò la nuova legge.

Da parte mia sconsiglierò sempre di coltivarla in casa o sulle terrazze, dato che anche se facessero una legge in merito, dietro l'angolo ci sarebbero le loro torbide manovre, come del resto sempre fatto.
Volete vedere rovinata lo vostra vita? Coltivate in casa o in terrazza, e usate dire "chi se ne frega se..." poi vedrete da soli quali storie dovrete attraversare per essere "riammessi" a questa buffonata che chiamano vita sociale, ma che di sociale ha ben poco.

Meglio è non porsi certi problemi e darsi da fare con sports seri (arti marziali etc).