I-Doser, la droga diventa virtuale

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I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi danielluz il 02 lug 2008, 09:03

Lo "sballo" del futuro è virtuale. Dalle sostanze naturali a quelle sintetiche, fino alla deriva attuale: le sostanze virtuali o cyber-droghe. Non è fantascienza, ma realtà già da qualche anno.
Il fenomeno si chiama I-Doser ed è nato negli Stati Uniti e sta sbancando in Europa, dove ha attecchito soprattutto in Spagna, per poi diffondersi in modo rapido anche negli altri paesi. Italia compresa.

L'allarme è stato lanciato dal GAT il Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guardia di Finanza, che ha scoperto la novità nei blog e nei forum dove i giovani si scambiano informazioni.
Le community online, infatti, sono i luoghi di spaccio della cyber-droga, che riproduce gli effetti delle sostanze tradizionali, ma è ovviamente diversa per la modalità di somministrazione. Non va nè ingerita, nè inalata, tantomeno fumata. Basta scaricare il software I-Doser, rilassarsi e indossare le cuffie.

Le nuove cyber droghe, infatti, sono normali file in mp3. "Agiscono sulle onde a bassa frequenza - ci spiega il colonnello del GAT Umberto Rapetto - soprattutto quelle che vanno dai 3 ai 30 hertz, ossia le frequenze della fascia di lavoro del cervello.
L'orecchio assorbe questi suoni che non riesce a distinguere e che, nella maggior parte dei casi, sono mescolati a musiche psichedeliche".

Proprio perchè gioca con diverse lunghezze d'onda e perchè fatto di suoni impercettibili, se ascoltati da un solo orecchio, i file non producono alcun effetto. Di qui la necessità delle cuffie.


Come qualsiasi mp3, i file droganti sono recuperabili attraverso i programmi peer to peer o in alcuni siti appositamente creati per diffondere l'I-Doser.
Lo spaccio virtuale segue gli stessi meccanismi di quello convenzionale. "L'I-Doser all'inizio viene regalato come una dose tradizionale, scaricare i file è quindi gratuito. Dopo, per procurarsela bisogna pagare dai 5 ai 10 euro", dice il colonnello Rapetto. "E su questo si può immaginare anche una speculazione del crimine organizzato, sebbene ci sia una fondamentale differenza rispetto alle droghe tradizionali: le dosi virtuali sono utilizzabili più volte".
E ancora diversamente dal mercato convenzionale delle droghe, non esistono divieti per l'I-Doser, che è dunque legale in quanto non regolamentato.

Per ora non è stato accertato quali danni possa arrecare la cyber- droga, nè se dia dipendenza. "Il fenomeno è agli albori", afferma Rapetto. "Chi diffonde i file sostiene che non ci siano effetti collaterali, che le dosi provocano delle semplici sbornie, ma è bene che a stabilirlo siano i medici".
Poi il colonello mette in guardia: "L'I-Doser potrebbe diventare un nuovo fenomeno sociale. Ora non siamo in grado di dire quali ripercussioni possa avere su chi ne fa uso, ma se dovesse avere gli effetti degli stupefacenti, la cosa potrebbe diventare pericolosa. E allora è necessario il coinvolgimento di tutte le realtà competenti, dai ricercatori agli psicologi".

La fabbrica delle emozioni artificiali che ha sfornato distruzioni sintetiche come LSD, extasy e crack, con l'I-Doser sfida il terzo millennio.
E gli utenti in cerca della loro dose di sballo virtuale non mancano.

fonte: TGCOM
CM Stacker+Crossfan/ASUS P5Q PRO TURBO//E8500@4ghz+ZeroTherm FZ120/TGXTreem Dark 4GB 1066MHz 2x2GB/AsusEN-GTX 465 ZalmanVF3000F/OCZ SSD 60GB/DVD BLU-RAY LG GGC/Sata 2 WD 500GB+500GB /CorsairHX Modular PSU 620W/Panasonic Plasma Viera50"/Seven7 64/Logitech X530
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi `knives` il 02 lug 2008, 09:56

fatico a credere che solo un range di frequenze possa influenzare cosi il cervello... a meno che invece che cuffie normali non si usino quelle "come si chiamano" che fan vibrare le ossa del cervello e usano la cassa cranica come cassa armonica.

mah boh, magari è solo la spiegazione data qui che è insufficiente..

certo che se fosse vero, i geni della droga sono anni luce avanti ai geni della neurologia.
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi Aragorn il 03 lug 2008, 11:22



«Non tutto quel ch'è oro brilla,
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le radici profonde non gelano.
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi giacomololo il 09 lug 2008, 23:35

Io ed un mio amico abbiamo provato quella dell'alcol... risultato: a me solo una gran noia per aver ascoltato 35 minuti un rumoraccio al mio amico mal di testa sempre per il rumoraccio... ero scettico prima ora confermo, non fa nulla...
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi Aragorn il 09 lug 2008, 23:42

ma l'hai ascoltata con le cuffie?


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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi giacomololo il 10 lug 2008, 00:16

Si si e anche di buona qualità.
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi takion il 10 lug 2008, 11:22

Sono le stesse frequenze usate per guarire alcune malattie di tipo nervoso e a mio parere dovrebbero essere usate con molta cautela, dato che possono portare gravissimi danni cerebrali trasformando l'individuo in una sorta di pianta... una persona diviene amorfa, non parla e non reagisce più ad alcuno stimolo.

Consiglio: statene lontani o rischierete un viaggio di sola andata. NON abboccate!!!

Il corpo e la mente sono una sola cosa e non si può poi portarli dal carrozziere o dal meccanico!!!

@giacomololo: potrà capitare che a tua insaputa ti troverai ubriaco senza aver bevuto... fossi in te cercherei un rimedio veloce magari parlando con un medico di fiducia e facendogli presente che volevi vedere, capire o solo provare cosa era. Il cervello può rispondere a quegli stimoli anche dopo 1 anno, dato che dipende dal momento in cui hai provato, se eri teso o rilassato totalmente.

Se vuoi un esempio prova un programma di tipo medico e molto usato che si chiama Brainwave Generator; là troverai forme d'onda che servono a guarire, rilassare, dormire ed altro, ma non per "sballare"...
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi takion il 10 lug 2008, 11:43

Come ho detto prima è cosa pericolosa, infatti in un sito italiano è sottolineato che se la prima volta non funziona è solo perché il cervello deve adattarsi alle frequenze... sapete in quel momento che state facendo? State variando la vostra capacità cerebrale, la state alterando da ciò che è la realtà e non crediate che poi tutto svanirà, perché avrete così aperto una porta pericolosa. Se fosse possibile naturalmente, avreste già da tempo udito certe frequenze, ma se mai è accaduto è solo perché il cervello si difende e non permette l'apertura di dette "porte". Non forzatelo o avrete poi da ricorrere a cure particolari che è meglio evitare sia per questioni economiche sia per questioni temporali.

Ora spero solo che non saltino fuori anche gruppi musicali che introducano tali onde nei brani da loro fatti. La storia si ripete: circa 40 anni or sono ci provò anche la Coca Cola company scoprendo come far bere la sua bevanda anche a chi non voleva, per mezzo di subliminazione, ma per fortuna tale procedimento fu subito vietato..!

Questa "scoperta" dovrebbe essere usata a fini di bene e non per cavolate che possono danneggiare un'intera nazione. Usiamola per aiutare a smettere di fumare, per smettere di bere ed altro, allora sarà la benvenuta!

Ci sarebbe anche altro da rendere noto (come scoperta) ma sinceramente preferisco evitare anche se per me ormai la cosa è vecchia!
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi `knives` il 10 lug 2008, 16:04

bah, allora dato che per te è vecchia, invece a me risulta nuova non è che mi insegni o fai capire?

comè che certe frequenze che IN NATURA ESISTONO DA QUANTO ESISTE LA TERRA ora tutto d'un tratto se ascoltate comportano effetti cosi tanto traumatici per il cervello?
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi takion il 10 lug 2008, 19:05

knives, è molto semplice: riesci ad udire i segnali afoni che invece odono i cani? No di certo. E riesci ad udire le sub frequenze che ogni giorno girano anche vicino a te costantemente? No anche in questo caso. A tutto pensa il cervello isolando certe parti che non gli risultano come "naturali".

Tieni anche presente che tali apparecchiature emittenti frequenze particolari sono state usate nella guerra fredda, nello spionaggio e in certi casi ancora sono usate per indurre una persona a morte certa senza però lasciare traccia. L'unica traccia che può risultare è una forma di ischemia cerebrale, o un ictus, per cui tutti penseranno sia morto di morte naturale.
Credo che chi abbia lanciato i-Doser, non sia totalmente conscio di ciò che fa, visto che c'è già il suo precedente Brainwave Generator che invece è ampiamente usato in medicina per curare varie malattie tra cui il tinnito udito da chi soffre di labirintite.

Ora: farti fare una "canna" per mezzo degli impulsi sonori, apre delle "porte" del cervello che rimarranno poi aperte e per chiuderle dovrai non solo sudare e patire, ma forse neppure ci riuscirai, dato che il cervello da solo andrà poi alla ricerca di quelle frequenze e riuscirà anche a trovarle o replicarle dalle tante esistenti in natura che prima erano inibite. Un po' come il cerume per le orecchie: se lo levi tutto rischi di impazzire oltre che di ammalarti. Una parte rimane sempre nel fondo, dato che deve proteggere il timpano.

Chi soffre di labirintite cerca disperatamente di chiudere tali porte, e non cerca altro. Volete provare ad aprirle? Fatelo, ma ricordate che è solo a vostro rischio e pericolo, dato che la scienza si basa sulla guarigione del soggetto e non sul suo peggioramento o malattia indotta..!

Indurre una sbronza da alcolici via impulsi non è come prenderla perché nel secondo caso entrano in gioco anche altri e tanti elementi (fegato, pancreas etc) cosa che qui non accade, per cui rimane prettamente cerebrale.

Se volete un esempio migliore, usate Brainwave generator per alleviare il mal di testa e capirete quanto i-Doser possa essere pericoloso, specialmente se usato a lungo per riprodurre uno "sballo" di qualche sostanza chimica..!


Se mi sono permesso di dirvi questo è perché appunto ci sono passato tanti anni fa e da allora so bene cosa ci sia in ballo e quanto sia progredita la ricerca in quel settore...ma ne sono sempre stato lontano proprio conoscendo cosa può capitare.

Uomo avvisato...
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi `knives` il 10 lug 2008, 19:18

si ok.. uomo avvisato , ma io tuttora non riesco a capire come faccia il cervello a percepire qualcosa che arriva tramite le orecchie se proprio lui, hai detto, che le isola dicendo che non suonano come naturali..

questo implica 2 cose, 1) il nostro udito è fino come quello di un cane ed è solo il cervello che non ci fa sentire.
2) il cervello ha al suo interno altre zone con capacita di percepire vibrazioni sonore

ora, riguardo la prima, non credo minimamente che la natura ci abbia offerto un udito tanto potente per poi autolimitarlo.
riguardo la seconda, se fosse vero, una volta diventati sordi il cervello userebbe queste zone per compensare il danno,credo.

dove sbaglio?
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi giacomololo il 10 lug 2008, 20:34

takion ha scritto:Chi soffre di labirintite cerca disperatamente di chiudere tali porte, e non cerca altro. Volete provare ad aprirle? Fatelo, ma ricordate che è solo a vostro rischio e pericolo, dato che la scienza si basa sulla guarigione del soggetto e non sul suo peggioramento o malattia indotta..!


Aprire certe porte 8O , ma sai che cosa è la labirintite????

Poi, tu mi dici che la prima volta che si provano queste cose spesso non funzionano, allora io ti dico, qualche settimana fa, prima di provare I-doser, avevo provato brainwave, per dormire, per studiare e anche per il mal di testa, ovviamente non ha funzionato. Tu però ovviamente potresti controbattere dicendomi che non l'ho utilizzato in modo corretto o cose varie (anche se ho seguito alla lettera le istruzioni), allora ti parlo di una cosa su cui sicuramente non puoi controbattere...

Dalle cose che hai detto è palese che di elettronica non sai nulla, infatti se tu conoscessi un minimo di teoria sugli amplificatori sapresti che certe frequenze non sono riproducibili e quelle non riproducibili sono quelle troppo alte o troppo basse, questo è dovuto ovviamente ad un problema implicito di taglio in frequenza dovuto da induttanze per le frequenze molto alte e capacità per le frequenze molto basse. Amplificatori per basse quindi non possono riprodurre frequenze troppo basse e negli amplificatori più costosi si arriva generalmente a un minimo di 20Hz e non meno. Parlando di altoparlanti, i subwoofer (che sono appositamente progettati per le basse frequenze) arrivano anche in questo caso a riprodurre i suoni a un minimo di 20Hz ed in rarissimi casi poco meno. Questo discorso vale anche per le cuffie che però faticano a raggiungere i 20Hz. Queste frequenze vengono raggiunte solo da apparecchiature di altissima qualità e molto costose, sicuramente non da computer o lettori mp3 che spesso distorcono già i suoni a 50 60 Hz.
Detto questo, come ben saprai le cosiddette onde cerebrali si aggirano quasi tutte dai 0,5 a 12 Hz, frequenze che da nessun amplificatore o cuffia possono essere riprodotte!

Quindi anche se fosse vero che questo I-dose o brainwave teoricamente possono funzionare, non è possibile riprodurre suoni così bassi cioè chi ha detto che con lui ha funzionato ha detto una gran c******

Sai l'unica conseguenza che hanno questi suoni? Un rigonfiamento delle tasche di chi ha messo su il sitarello truffaldino...
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi takion il 10 lug 2008, 22:12

Intanto ti posto questo link che meglio ti spiega la cosa circa le frequenze...proprio in riguardo a
Detto questo, come ben saprai le cosiddette onde cerebrali si aggirano quasi tutte dai 0,5 a 12 Hz, frequenze che da nessun amplificatore o cuffia possono essere riprodotte!

http://www.tarantohiphop.com/idoser/ poi se vuoi chiedilo a chi ha fatto il sito (che non sono certo io) dato che spiega quello che tu dici ma in modo differente e con dati pure differenti. Dovreste mettervi d'accordo...

Che l'orecchio umano non possa udire certe frequenze è naturale, ma che il cervello non debba udirle, beh è alquanto differente... aspetta quando ti sanguineranno orecchie o naso e poi me lo dirai!

Forse nel mondo studentesco non sono riproducibili, ma per quello che ne so ed ho visto personalmente tutte le frequenze sono riproducibili tranne che è l'udito a non percepirle. L'uomo può percepire il suono (volgarmente detto) ma non la sua frequenza altrimenti già starebbe parlando con i delfini, le balene e i pipistrelli (oltre a vari altri animali). Per farlo usa apparecchiature elettroniche con le quali prima registra e poi analizza. Non so che apparecchi tu possa usare, ma la tecnologia non si ferma a te e neppure a me!

Degli amplificatori e subwoofer, prego, risparmiati perché sono cosa per per chi fa musica. Se analizzi un suono (qualunque) usi anche scindere lo stesso in varie scale e frequenze. Le sub frequenze sono usate anche in campo militare...idem per le basse frequenze; le alte frequenze sono altra cosa e molto spesso sono usate in settore medico (ci ho lavorato e penso di saperne qualcosa).

ma sai che cosa è la labirintite????
Diciamo (per assurdo) che non lo so e allora spiegalo tu visto che sembra te ne intenda molto...però non cappellare perché qui c'è chi ne soffre e pure alcune vicine di casa..! Credi che non abbia preso visione di certe questioni e ne parli così a vanvera? Per piacere...da parte mia sono conscio e sicuro di quello che scrivo. Ne sei sicuro anche tu?

Hai usato Brainwave Generator? Ti farei volentieri venire qui e assistere come mai i miei vicini rompi***ni si addormentano dopo che ho avviato una frequenza per stimolare il sonno. Per me è stata una gioia vedere che la cosa funzionava anche perché in partenza ero scettico. Da quello ho visto che ogni volta che attaccavano a fare rumori molesti mi bastava mettere al massimo le casse e tempo dopo (4-5 ore) i rompi si addormentavano e con loro la prole fastidiosa. Come lo spieghi? Con il caldo? Ma era inverno!

Che ne sai dello spionaggio guerra fredda etc avvenuto 30 anni or sono e prima? Informati!
Perché gli americani sono schivi circa il detto i-Dose? (Guarda che ci giro da mattina a sera e corrispondo con loro). Perché secondo te lo ritengono anche loro pericoloso per il cervello e non per il portafogli?

Sto facendo un po' di confusione tra i due utenti, ma comunque spero di aver dato ad entrambi risposte comprensibili (anche per chi legge soltanto)
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi Ciry il 10 lug 2008, 22:26

danielluz ha scritto:
Le nuove cyber droghe, infatti, sono normali file in mp3. "Agiscono sulle onde a bassa frequenza - ci spiega il colonnello del GAT Umberto Rapetto - soprattutto quelle che vanno dai 3 ai 30 hertz, ossia le frequenze della fascia di lavoro del cervello.
L'orecchio assorbe questi suoni che non riesce a distinguere e che, nella maggior parte dei casi, sono mescolati a musiche psichedeliche".

Proprio perchè gioca con diverse lunghezze d'onda e perchè fatto di suoni impercettibili, se ascoltati da un solo orecchio, i file non producono alcun effetto. Di qui la necessità delle cuffie.

A memoria le normali cuffie da musica hanno una banda passante dai 20 hertz in su come pure molti lettori, quindi la cosa vuole dei lettori e cuffie dedicati? :?
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Re: I-Doser, la droga diventa virtuale

Messaggiodi `knives` il 10 lug 2008, 22:27

ehm takion, stai facendo confusione, ma piu che tra 2 utenti, tra suono, frequenze,cervello, udito e strumenti..

quello che scrivono nel link da te dato è in parte corretto e in parte sbagliato

adesso, io mi informo su cosa è avvenuto nello spionaggio della guerra fredda, mi informo sul perchè gli americani sono schivi.
te informati quelle 5 cose che ho scritto in alto e ne riparliamo meglio..

ah, cmq.. il fatto che i tuoi vicini si addormentavano non centra niente con brainwave generation e se ti informi sul funzionamento dell'udito scopri il perchè.
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