Nel 2007, aumentano, nel mondo, le vittime di esecuzioni capitali, anche se continuano a diminuire gli Stati che ricorrono al boia per giustiziare i loro condannati. A rivelarlo, il rapporto 2008 sulla pena di morte nel mondo, presentato, nella Capitale, dall'associazione "Nessuno Tocchi Caino", alla presenza, tra gli altri, dell'ex premier Romano Prodi, a cui è stato consegnato un riconoscimento per l'impegno del proprio Governo in occasione dell'approvazione della risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali da parte dell'Assemblea generale dell'Onu.
Dal rapporto, che si riferisce a tutto il 2007 e ai primi 6 mesi del 2008, emerge come siano state almeno 5.851 le esecuzioni capitali nel mondo, in aumento rispetto alle circa 5.635 del 2006 e alle 5.494 del 2005. Una crescita, spiegano dall'Associazione, dovuta principalmente all'escalation di esecuzioni registrate in Iran, dove sono aumentate di un terzo e in Arabia Saudita, dove sono, addirittura, quadruplicate. Senza contare, poi, quei Paesi dove le esecuzioni sono "dimenticate" , perché fuori dai canali ufficiali, come, per esempio, in Egitto, Malesia e Mongolia, dove, secondo Amnesty International, sarebbero avvenute, nel 2007, un numero "imprecisato" di condanne a morte.
Attualmente, precisa lo studio, sono 148 i Paesi che hanno deciso di abolire, per legge o di fatto, la pena di morte e di questi ben 95 sono totalmente abolizionisti. Sono, invece, 49 i Paesi dove esiste ancora la pena capitale: 26 di questi Stati ne hafatto uso nel 2007. Un numero in calo rispetto ai 28 registrati nel 2006.
Ancora una volta, sottolinea, poi, il rapporto, l'Asia si conferma il continente dove si pratica la quasi totalità delle esecuzioni capitali nel mondo. Spicca il dato della Cina, con almeno 5mila vittime del boia. Le Americhe sarebbero un continente praticamente libero dalla pena di morte, se non fosse per gli Stati Uniti, l'unico Paese del continente che ha compiuto esecuzioni nel 2007: 42 le persone giustiziate (erano state 53 nel 2006 e 60 nel 2005). In Africa, invece, nel 2007 si sono avute 26 esecuzioni, contro le 87 del 2006 e le 19 del 2005, eseguite in sette paesi: Botswana (almeno 1), Egitto (numero imprecisato), Etiopia (1), Guinea Equatoriale (3), Libia (almeno 9), Somalia (almeno 5) e Sudan (almeno 7). In Europa, infine, è ancora la Bielorussia (con un'esecuzione nel 2007 e tre nei primi mesi del 2008) a costituire l'unica eccezione in un Continente altrimenti totalmente libero dalla pena di morte.