SVIZZERA-LIBIA: BERNA, RAPPRESAGLIA TRIPOLI PER ARRESTO FIGLIO GHEDDAFI
(ASCA-AFP) - Ginevra, 23 lug - La Libia ha adottato delle ''misure di rappresaglia'' contro la Svizzera. Queste le accuse lanciate dal governo di Berna che teme che queste misure siano strettamente collegate all'arresto da parte delle autorita' svizzere di Hannibal Gheddafi.
Hannibal, figlio trentaduenne del leader libico Muammar Gheddafi, e' stato arrestato il 17 luglio con l'accusa di aver aggredito il personale di un hotel a Ginevra e rilasciato su cauzione la scorsa settimana.
Dopo le accuse mosse dalla giustizia di Berna nei confronti di Hannibal Gheddafi e della moglie per lesioni personali ai danni di due cameriere in servizio il 15 luglio scorso, le autorita' libiche avrebbero quindi deciso misure di ritorsione contro la Svizzera.
''Una delegazione diplomatica e' partita da Berna alla volta di Tripoli per fornire delle spiegazioni alle autorita' libiche'' in merito all'arresto, ha spiegato in un comunicato il ministero degli Esteri svizzero che intanto ha invitato i cittadini elvetici a non recarsi in questo momento nel Paese nordafricano.
Il ministro degli Esteri svizzero Micheline Calmy-Rey ha contattato l'omologo libico Abderrahman Shalgan dicendosi pronto a ''protestare con fermezza'' contro queste misure, ma sottolineando anche l'importanza di evitare ''qualsiasi escalation'' tra i due Paesi.
Il ministro ha inoltre spiegato che le misure di rappresaglia comprendono: il ritiro dell'ambasciatore libico in Svizzera, la sospensione dei visti ai cittadini svizzeri, la riduzione dei collegamenti aerei tra i due Paesi e, infine, l'ordine di chiusura per alcune aziende svizzere in Libia.
fonte http://www.asca.it/moddettnews.php?idnews=768554&canale=ORA&articolo=SVIZZERA-LIBIA:%20BERNA,%20RAPPRESAGLIA%20TRIPOLI%20PER%20ARRESTO%20FIGLIO%20GHEDDAFI