AMD Planet

UDINE - Dovrebbe essere già iniziata la riduzione dell'alimentazione e dell'idratazione di Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo da 17 anni che è stata ricoverata nella clinica "La Quiete" di Udine. Nel frattempo, però, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per interrompere la procedura. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva inviato una lettera all'esecutivo spiegando le motivazioni per cui ritiene ancora non attuabile la strada del decreto legge sulla vicenda. Sempre secondo quanto si apprende, il premier Silvio Berlusconi avrebbe però manifestato l'intenzione di intervenire. Una nuova bozza - riformulata dal ministero del Welfare e contenente i rilievi del costituzionalista Onida - era stata sottoposta al vaglio del Colle, che però aveva confermato le proprie perplessità. Più tardi, però, il via libera dal Consiglio dei ministri è arrivato ugualmente.

Questo è davvero il massimo... mai successa una cosa simile...
Un'operazione degna di un paese sudamericano.

anche secondo me non è una saggia decisione, si va contro alla giustizia e si mette in difficoltà il presidente della repubblica.

più che altro, invece di mettere queste pezze, si intavoli una discussione seria in parlamento e si faccia questa legge sul testamento biologico, in modo che da qui in avanti non ci si debba fidare di testimoni terzi ma unicamente di una dichiarazione scritta del paziente.

ps beleg da una vita che non ti leggevo

secondo me non è poi così giusto togliere da mangiare, da bere e sedare una persona perchè non senta il dolore di tale "pratica", però capisco anche che il padre sia stanco di vederla in quello stato e possa credere che la figlia voglia farla finita..
certo è che questo è quello che pensa lui, non lei da quel che ho capito io della vicenda..

... A parte che penso che il nostro forum non debba essere inquinato dalle nostre idee politiche, come mi è capitato più di una volta di vedere, ma oggi voglio esprimere pure le mie.
I bei pensanti la devono finire di intromettersi in questioni prettamente private. Ma secondo voi un padre ucciderebbe la figlia, come ci vogliono fare credere 4 bacchettoni del C---O?
Tutto è mirato da parte di questi individui a assoggettare a sè una parte dell'elettorato cattolico con i paraocchi. E basta, e che cavolo.
Poi lo stato del vaticano, il papa e i vescovi si ricordino di essere ospiti in uno stato di diritto, e se devono riflettere su qualcosa riflettano sui benefici di cui godono, e ci ringrazino tutti noi italiali e non si intromettano più di quello che gli compete.
Ma soprattutto a voi del forum, non parlate di politica, non è il posto adatto ed è un uso improprio secondo me.

Vogliamo parlare dei preti pedofili o di tutti i potenti pedofili?
Come si comporta la politica e il vaticano nei confronti di questi individui?
Riflettiamo, e casommai se vogliamo fare qualcosa di buono, preghiamo per questa povera ragazza e per i suoi famigliari. ...e chi è senza peccato scagli la prima pietra (questa è la bibbia amici miei, leggetevela tutta e vedrete che tante sono le cose che ci vogliono far credere, che sui testi sacri sono trasttati in ben altra manier. Amen!

il problema è questo infatti. ad ora ci possiamo solo fidare della parola di testimoni che sostengono che eluana abbia espressamente detto vedendo un amico in quello stato eccetera eccetera.
io pur convinto della verità del padre, non mi fido a prescindere di testimoni per decidere la vita o la morte, voglio una dichiarazione scritta.
detto questo visto il vuoto legislativo, condivido la decisione dei giudici.

@piterpan
no su amdplanet si può parlare di politica, per fortuna. le tue idee politiche fanno parte della tua formazione e arricchisci la discussione con esse quindi sono le benvenute.

Vogliamo parlare dei preti pedofili o di tutti i potenti pedofili?

in questo 3d non si parla di questo.

Beppino Englaro ha vinto una causa sulla base della volontà di Eluana espressa verbalmente proprio al padre. La magistratura ha vagliato le prove a disposizione, le ha ritenute sufficienti, ha considerato la possibilità offerta dalla Costituzione di rifiutare le cure (il sondino nasogastrico che alimenta Eluana è attutti gli effetti una cura artificiale, visto che la ragazza è cerebralmente morta da 17 anni e non può mangiare autonomamente) e gli ha dato ragione. C'è una sentenza definitiva. Basta, stop. Non c'è altro da dire.

Anche a prescindere dal caso specifico, oltre a non aver dato ascolto ai dubbi espressi chiaramente dal Presidente della Repubblica, il governo ha creato un precedente gravissimo: sta di fatto sospendendo (e successivamente invalidando) una sentenza definitiva che deve essere eseguita, sostituendosi di fatto all'ultimo grado di giudizio, ovvero la Cassazione. E' un'operazione pericolosa in un regime democratico: vuol dire che se una sentenza espressa dalla magistrautra non va bene al governo, quest'ultimo la invalida con un dl o una legge a posteriori. Assurdo. Ne viene meno la separazione tra potere legislativo e giudiziario.

Ps: ciao Diego ultimamente tra studio e lavoro non riesco a postare con tranquillità, ma vi tengo sempre d'occhio

sono d'accordo sulla storia del precedente, ma secondo me si viola l'art. 32 della costituzione andando avanti, che quest'ultima piaccia o no..

Scusate amici del tono non proprio educato che ho avuto nella discussione, e quindi anche nei vostri confronti.
Ma a parte il caso in particolare che penso da parte nostra sia seguito, seppur con le proprie idee, nel rispetto dei poveri interessati, quindi la ragazza e la propria famiglia, ma il punto è quello che fà notare un nostro amico nel forum.
A scuola abbiamo studiato, o non studiato, educazione civica, che ci spiega che, in poche parole, in Italia nel dopo guerra furono fatte delle regole, in modo chè, nè il potere politico, ne la magistratura potesse prendere sopravvento l'uno sull'altro (in un certo qual modo ognuno è controllore dell'altro).
Si scelse il sistema bicamerale, che oggi è anacronistico, ma che allora aveva un senso in quanto la democrazia era ancora acerba (oggi il sistema bicamerale serve solo a dare poltrone e a rallentare le decisioni dei governi, secondo me dovrebbe essere sostituito da una sola camera e basta).
Quindi non si può con un decreto cancellare una decisione della magistratura, è pericoloso, pericolosissimo1

nemesys_72 ha scritto:sono d'accordo sulla storia del precedente, ma secondo me si viola l'art. 32 della costituzione andando avanti, che quest'ultima piaccia o no..

Non è quello che ha stabilito la Cassazione. Se gli hanno dato ragione in giudizio, vuol dire che non viola nulla. Tanto più che la seconda parte dell'art 32 recita: "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". Quando Beppino Englaro ha vinto la causa, appellandosi alla possibilità costituzionale di rifiutare le cure, i giudici hanno considerato anche queste disposizioni.
La causa è conclusa. Bisogna applicare la sentenza.

A parte il fatto che ci sono esposti 6 di 5 amici di eluana che giurano che eleuana parlandogli gli abbia espresso il desiderio di restare in vita, a parte il fatto che alcune deposizioni in fase legali non sono state sentite, ma si è sentito solo quello pro bebbino, a parte il fatto che un ragazzo uscito dal coma ha presentato un esposto alla procura della repubblica dove dichiara che il signor englaro gli ha confidato che eluana avrebbe voluto vivere ma è LUI a non farcela più... dicevo a parte questo trovo da stato nazista uno stato che decida di eliminare idratazione e alimentazione a un malato, visto che manco su marte sono considerate terapie ma diritti fondamentali delle persone.

Invece trovo che un forum sia il luogo ideale per confrontarsi, se il confronto è fatto senza arroganza e accettando le opinioni di tutti, trovo che sia il posto ideale per saziare la propria curiosità e migliorare la propria visione della vita, detto questo saremmo dei superfliciali idioti se ci privassero in una sezione apposta di una civile discussione sul mondo che ci circonda.

Bentrovato beleg

se la sentenza è la stessa che sto leggendo io, la n°21748 della Suprema Corte di Cassazione, non vedo come si possa andar avanti visto che nessuna delle 2 condizioni è soddisfatta..
la a) in quanto c'è stata gente che si è risvegliata dopo 10 anni, nonostante la dessero per "spacciata", la b) l'ha mostrato anche sergio qui su..

Ciao Ara

Ti dirò... io resto dell'avviso che quella sul caso Englaro è una sentenza definitiva, e come tale va applicata. Il giudice ha valutato le posizioni nel processo includendo gli elementi (testimonianze, dichiarazioni, ecc...) che erano "ufficialmente" disponibili in quel momento. Alla luce di tutto ciò, in buona fede, ha tratto un giudizio definitivo. Se non diamo per scontato questo, allora ridiscutiamo tutte le sentenze ogni volta. Non è possibile così...
Poi tutte quelle storie sul padre, illazioni e cose varie le lascio volentieri alla chiacchiera da bar, e le trovo anche disgustose. La magistratura si è espressa. A me questo basta. Poi, finalmente, si potrà discutere una legge seria sul testamento biologico. Ma di certo non si può pensare di farla "retroattiva" per sentenze già definitive. Sarebbe davvero ridicolo.
Secondo me è da esperimento nazista tenere in vita un corpo da 17 anni forzatamente, anche quando la mente è già morta. La nutrizione artificiale tramite congegni medici (sondino nasogastrico) è stata considerata dal giudice un trattamento sanitario (più corretto), senza la quale Eluana sarebbe già morta. La riduzione dei nutrienti è considerata morte "dolce", anche se non mi piace questa definizione. E lo è ancora di più dato che Eluana non può sentire nulla, nè dolore, nè fame, nè sete, nè nulla.

eppure beleg un medico che curava eluana giura che la mente nn è morta e risponde agli stimoli, cmq ripeto se ci fosse una medicina che gli somminstrano sarebbe una cosa ma così è solo acqua e cibo... un diritto fondamentale di chiunque... e trovo ingiusto che lo stato e il padre si arroghi il diritto di decidere per un'altra persona.