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TORINO (20 febbraio) - Ha investito nel cortile della sua scuola due suoi ex allievi. In preda ad un raptus, un insegnante di religione di un istituto cuneese è entrato nel cortile della scuola in cui lavora alla guida della sua auto e, alla vista di due ex allievi con cui non aveva avuto in passato buoni rapporti, li ha investiti. Soccorsi e trasportati in ospedale, i due giovani se la caveranno con cinque giorni di prognosi.

L'uomo è stato denunciato per lesioni aggravate ed omissione di soccorso. L'episodio, di cui parla oggi il quotidiano La Stampa, è accaduto ieri mattina all'istituto tecnico “Ernesto Guala” di Bra (Cuneo). Nessuno, tra i colleghi e coloro che lo conoscono, riesce a spiegarsi cosa sia passato nella mente dell'uomo che è considerato una persona «mite».

Quest'anno, però, ha cambiato sezione. «Non era più nostro il nostro professore - hanno sottolineato i ragazzi - ma è vero che l'anno scorso ci siamo andati giù pesanti. Nulla di offensivo o grave. Chiasso, baccano. Nessuna attenzione durante le lezioni». Anche il preside Ezio Delfino non riesce a trovare spiegazioni.

ecco cosa succede a fare i menefreghisti, i deliquenti, e gli strafottenti durante le lezioni....sopratutto quelle di religione ed educazione fisica. E poi un giorno si sente parlare di stragi,di persone normalissime che uccidono in preda ai raptus e alle crisi. Il vero problema è che a scuola vanno cani e porci e fanno ciò che vogliono. Ci vorrebbe una bella polizia studentesca pronta a menare un pò le mani a questi individui fannulloni. E così sì che ci sarebbe educazione vera e non quegli spettacolini impietosi che vengono mandati su youtube...della serie sveltine nei bagni,toccatine alle prof,lanci di oggetti di TUTTI i tipi verso quei professori che potrebbero essere benissimo loro genitori.
Ti comporti male? A tale reato,tale pena...e basta!!!!

Questo però è il cambiamento che si è avuto nei paesi occidentali, perché se vai in certi posti e solo pensi di poter fare così, come minimo di tagliano le orecchie così ci senti meglio.

La gioventù è sempre stata e sempre sarà pronta a fare il contrario di quello che gli si dice e nulla hanno a che vedere religione o educazione fisica, ma quello che hanno in testa ogni giorno.

Ho già scritto di questo, ma lo ripeto volentieri: non partecipavo alle lezioni di religione perché non mi interessava e quando era quel momento, uscivo dall'aula con altri compagni di classe che la pensavano come me. Mai e nessuno ha avuto da ridire e anche il professore ci ha sempre visti come persone civili e sensate. Perché dunque fare tanto baccano se basta concordare con i prof la cosa? Logico che se al posto del cervello si ha una pustola, mai si arriverà a pensare di trovare un accordo.

Noi la pensavamo un po' differente: io non disturbo te (e tu puoi lavorare) e tu non disturbi me con cose che non mi attirano e ritengo per me inutili. Non do tutti i torti a quel prof, però... l'eccesso porta al regresso! Ora lui finirà forse dentro e loro saranno ancora là a rompere le scatole con i loro atti...

TheBa$tard ha scritto:Il vero problema è che a scuola vanno cani e porci e fanno ciò che vogliono. Ci vorrebbe una bella polizia studentesca pronta a menare un pò le mani a questi individui fannulloni

Il problema è 1 che non si può ne si deve negare la scuola a nessuno e 2 che gli unici in grado di menare i compagni spesso sono proprio quelli che dovrebbero essere a loro volta menati dai compagni... Il problema in questi casi è sempre da ricrcare a casa. Perché io non mai rotto le @@ a nessuno e non ho mai disturbato una lezione? Perché i miei genitori mi hanno insegnato l'educazione, a questi soggetti si vede che in famiglia non è mai stato detto nulla. A me fanno pena e credo che gli unici che dovrebbero essere menati sono i loro genitori...

patrix78 ha scritto: Il problema in questi casi è sempre da ricrcare a casa. Perché io non mai rotto le @@ a nessuno e non ho mai disturbato una lezione? Perché i miei genitori mi hanno insegnato l'educazione, a questi soggetti si vede che in famiglia non è mai stato detto nulla. A me fanno pena e credo che gli unici che dovrebbero essere menati sono i loro genitori...

Nel mio caso l'educazione l'abbiamo appresa un po' da soli e un po' da professori che ci insegnarono a non essere "persone con paraocchi". Questo è per noi stato un bene. Non so cosa pensi quel prof che così ha agito e cosa voglia ottenere, ma vorrei solo dire che forse un po' di colpa è anche sua. LA famiglia non sempre può monitorare i figli e dunque la colpa della stessa può esserci come può non esserci. Molto si deve al comportamento individuale: se sei "istupidito" sin dalla nascita non è colpa dei tuoi o di altri, ma solo tua e così pure se sei "boccalone"...

Il prof ha fatto malissimo, ma bisogna anche capire che in questi momenti di crisi generale si è tutti con i nervi a fior di pelle e quei ragazzi avevano forse tirato un po' troppo la corda, però ciò non esclude la colpa del prof...perché non fai lezione ti vendichi? Allora cosa dovrebbero fare altri professori assaliti e simile? Io direi che il danno al 50%, partendo però dal fatto che la scuola è fatta per imparare e non per fare le feste... qui siamo in Italia e se qualcuno volesse cambiare la modalità dell'insegnamento e farla in stile USA... beh, si ravveda perché non so quanto sarebbe accettato. Troppi copiano dagli USA (vedi fattore Eminem), ma vale per quel posto, non per questo. Inutile farsi coinvolgere in questioni che sono a dir poco assurde. Noi scegliemmo di rispettare il nostro prof di religione semplicemente chiedendo a lui stesso la nostra uscita dall'aula quando era ora di religione. Quello a mio parere è il miglior modo per rispettarsi.