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Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
22 mag 2009, 09:11
di Beleg
Qui davvero si sta scivolando verso la direzione sbagliata...
A parte la questione delle "new" baracche autorizzate ora e la sciagurata scelta di lasciare le persone per tutta l'estate nelle tende (nella conca naturale de L'Aquila si raggiungono temperature e afa da non crederci), bisogna registrare che la copertura finanziaria stabilita, e già rivista al rialzo, fa evidentemente gola a qualcuno. Su 70.000 abitanti già ci sono state 100.000 domande di indenizzo. A questo aggiungete che non tutti gli edifici sono rimasti danneggiati dal terremoto, quindi l'ipotesi dei "non residenti" non regge. Qualcosa non torna...
E' un segnale che invita a non affidarsi all'onestà dell'italiano medio?! O, peggio ancora, indica che la malavita sta già tentando di inserirsi, magari con dei prestanome?
A me pare chiaro come andrà a finire, se si lascia la ricostruzione ai finanziamenti "totali" e ora anche al fai-da-te...
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/cronaca/sisma-aquila-11/sisma-aquila-11/sisma-aquila-11.html
Re: Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
22 mag 2009, 14:08
di nemesys_72
per me non ci si deve affidare all'onestà dell'italiano medio..
comunque andando ot, mio cugino è là a dare una mano da un paio di settimane e la situazione è meno tragica di come si veda o legga su tv e giornali..
Re: Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
22 mag 2009, 15:26
di Beleg
nemesys_72 ha scritto:per me non ci si deve affidare all'onestà dell'italiano medio..
D'accordo, ovviamente...
Per ora ancora reggono il caldo... ma fra qualche settimana, quando nella conca de L'Aquila faranno quasi quaranta gradi senza un filo di vento, sotto una tenda di plastica... l'aria condizionata servirà a poco... allora sarà ancora più tragica...
Re: Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
22 mag 2009, 15:59
di nemesys_72
ti farò sapere, credo rimanga là ancora lui..
Re: Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
22 mag 2009, 20:05
di Aragorn
e ragazzi xò putroppo per ricostruire un paese ci vuole tempo, cmq a porta a porta spiegavano che i fondi saranno dati solo dietro documentazione e apporvazione di una commissione, piuttosto ho letto in settimana testimonianze di terremotati umbri, dove è stato detto che è stato garantito al 100% ma non è vero, un tizio ha dovuto accendere un mutuo da 50 mila euro....
Re: Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
03 giu 2009, 09:48
di thrantir
Aragorn ha scritto:e ragazzi xò putroppo per ricostruire un paese ci vuole tempo, cmq a porta a porta spiegavano che i fondi saranno dati solo dietro documentazione e apporvazione di una commissione
io personalmente, avendo avuto a che fare con commissioni della pubblica amministrazione, anche se, per fortuna, non per motivi di tale gravita', non ci nutro molta fiducia...
Re: Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
03 giu 2009, 11:40
di nemesys_72
comunque vorrei sapere che fanno a fare certe "donazioni", tipo il conteiner di perizomi che una ditta ha gentilmente donato................
ma dai....... han bisogno di quelli??
e come al solito manca un po' di organizzazione e la gente si deve "adattare", sono arrivati un paio di tir di jeans Calvin Klein e Armani, la gente è diventata matta per andarli a prendere, quando per settimane c'erano migliaia di jeans e pantaloni di altre marche e nessuno o quasi li voleva..
e quelli che li volevano pretendevano di andar dentro al conteiner a scegliere quello che gli garbava di più..
Re: Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
03 giu 2009, 13:12
di `knives`
nemesys_72 ha scritto:comunque vorrei sapere che fanno a fare certe "donazioni", tipo il conteiner di perizomi che una ditta ha gentilmente donato................
ma dai....... han bisogno di quelli??
e come al solito manca un po' di organizzazione e la gente si deve "adattare", sono arrivati un paio di tir di jeans Calvin Klein e Armani, la gente è diventata matta per andarli a prendere, quando per settimane c'erano migliaia di jeans e pantaloni di altre marche e nessuno o quasi li voleva..
e quelli che li volevano pretendevano di andar dentro al conteiner a scegliere quello che gli garbava di più..
vedi che tanto male non stanno allora..
Re: Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
03 giu 2009, 13:39
di nemesys_72
l'ho detto anche qualche settimana fa..
emblematico anche il caso di quelli che hanno una seconda e terza casa e che han voluto andare in albergo a discapito di altri che magari non avevano che la prima distrutta o inagibile..
Re: Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
18 lug 2009, 15:58
di Beleg
Riprendo questo argomento per segnalare la protesta del sindaco de L'Aquila contro la normativa fiscale del governo: entro due anni, la città dovrebbe restituire un miliardo di euro di tasse sospese... ma l'economia della zona, com'è ovvio, è ferma...
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/sisma-aquila-13/sisma-aquila-13/sisma-aquila-13.htmlE segnalo, ancora una volta, la sciagurata scelta di far restare gli sfollati nelle tende per un'intera estate (e speriamo non oltre...). I volontari sul posto, in particolare tre associazioni della mia zona, dicono che da circa un mese la situazione è insostenibile... il caldo li sta massacrando e i condizionatori nelle tende non servono a nulla. Anzi, sono peggiori del caldo stesso sia per il passaggio caldo-freddo, con il sole che picchia sulla plastica della tenda, sia per l'umidità (più corretto dire l'acqua) che producono... E in più, come segnala il sindaco, economia e negozi della città sono praticamente fermi. E meno male che tutto stava "tornando alla normalità"...
Re: Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
18 lug 2009, 17:40
di nemesys_72
mio cugino c'è stato altre 2 settimane là e la situazione non è per nulla insostenibile..
c'è molto da fare, è vero, ma la gente dovrebbe anche rimboccarsi le maniche e darsi da fare invece che lamentarsi e basta, è successo quello che è successo, è vero, ma non possono solo pretendere e basta..
a differenza di altre catastrofi successe ì, stavolta l'intervento è stato tempestivo mi apre, ci si da da fare, a pochi mesi dall'evento non si può pretendere di avere la casa nuova in piedi, tutto sistemato, etc...
si farà, ci vuole tempo e soprattutto voglia di fare, non solo da parte delle associazioni, governi, volontari..
è vero, è caldo, ma come è caldo lì, è caldo anche in tutt'Italia, non tutti hanno il clima, non tutti abitano in montagna, muoiono persone tutti i giorni per il caldo..
Re: Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
18 lug 2009, 19:11
di Beleg
Però, Neme, quelli sono paesi con percentuali di anziani discretamente alte... Se già una persona giovane fa fatica a resistere in una tenda per sei mesi, trascorrendo tutto il periodo estivo sotto la plastica infiammata dal sole, figurati come possono reagire persone anziane, di età avanzata o bambini. Tra il caldo delle tende e il freddo dei condizionatori, per tutta l'estate, è già un miracolo se nessuno ci rimane sotto per infarto o arresto respiratorio. Non è la stessa condizione di chi soffre il clado in montagna, al mare o in un palazzo in città...
Aggiungo che i volontari di cui ti ho parlato (ho incontrato solo quattro di loro, ma gli altri hanno rilasciato delle interviste a giornali locali) sono andati anche ad Onna e hanno portato vestiario in altri due centri minori... la situazione è pesante ovunque, non solo a L'Aquila... nessuna eccezione...
Poi sono d'accordo sul discorso di darsi da fare, ma tu, Stato o Regione, mi devi anche dare mezzi e possibilità per farlo... non tutti hanno da parte dei soldi per rimboccarsi le maniche e ricostruire la casa o riaprire un negozio...
Re: Terremoto, la ricostruzione del "si salvi chi può"

Inviato:
20 lug 2009, 18:34
di nemesys_72
se quello da aiutare si fa aiutare è un conto, ma se quello da aiutare ha anche delle pretese fuori dal mondo, io non ci sto tanto..
mi riferisco ad esempio alle varie "resse" quando arrivavano i conteiner di vestiario di marca e la desolazione quando arrivavano quelli non di marca..