E per fortuna che la risposta arriva da un "Consiglio di Stato"...
Da questo però si capisce anche come e quanti "polli" ci siano in Italia... e qualcuno dovrà ben spennarli..!
ROMA - Il Consiglio di Stato ha bocciato il blocco preventivo delle chiamate telefoniche ai numeri a sovrapprezzo, quelli che oltre al costo della telefonata prevedono il pagamento di un servizio fornito da società diverse dall'operatore telefonico, come anche maghi, cartomanti e linee erotiche. La sentenza è stata depositata lo scorso 31 luglio: il Consiglio di Stato ha riconosciuto la competenza in materia dell'Autorità per le Comunicazioni, che era stata negata in primo grado dal Tar, ma contesta il fatto che la misura era stata adottata senza allargare la necessaria consultazione con le parti interessate anche "ai centri servizi ed a tutti i soggetti imprenditoriali coinvolti" dal provvedimento. L'Autorità è già al lavoro per rimediare: a quanto si apprende, operatori telefonici e associazioni dei consumatori sono stati convocati per una riunione lo scorso 6 agosto e gli é stata informalmente prospettata l'intenzione di avviare al più presto, con la prima riunione dopo l'estate (probabilmente il 14 settembre), l'iter per varare un nuovo provvedimento. Gli operatori intervenuti (Telecom Italia, Vodafone, Wind e Bt), sono d'accordo ed hanno garantito il loro sostegno.
Così, a settembre, l'Autorità delle Tlc tenterà per la quarta volta di disporre un filtro per arginare il fenomeno: i primi tre interventi sono stati vanificati da ricorsi presentati alla giustizia amministrativa da società che forniscono i servizi telefonici a sovrapprezzo. L'Authority punta a reintrodurre il blocco delle chiamate nel minor tempo possibile. La consultazione allargata che il Consiglio di Stato ritiene necessaria verrà così svolta entro 30 giorni. Intanto, però, l'Autorità ha consegnato agli operatori una copia della sentenza del Consiglio di Stato e gli ha chiesto di prenderne atto e quindi di rimuovere il blocco delle chiamate a sovrapprezzo. E' una sorta di filtro preventivo che era stato disposto dall'Autorità delle Comunicazioni per arginare il fenomeno di bollette astronomiche perché gonfiate dal costo di telefonate a servizi, come cartomanti e linee erotiche, dai costi alti e di difficile comprensione per molti utenti: per tanti una brutta sorpresa in bolletta. Uno stop anche a vere e proprie truffe, come quella dei dialers: una sorta di virus informatico che da pc collegati al telefono accede a servizi tramite chiamate satellitari o all'estero all'insaputa dell'utente. Il provvedimento dell'Autorità, bocciato in appello dal Consiglio di Stato dopo il pronunciamento del Tar, prevede un blocco generalizzato su tutte le linee telefoniche di tutte le chiamate a numeri con prefisso 144, 166, 892, 899, delle connessioni satellitari e di altre chiamate internazionali a rischio. Un limite ovviamente disattivabile, su richiesta dell'utente, per consentire il libero accesso ad ogni servizio da parte di chi ne fa un uso consapevole.
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