Grillo al momento sta lanciando la sua campagna in favore di questo, che sicuramente farebbe cadere i consumi di porcherie chimiche e darebbe anche un monitoraggio di molto altro.
Una dritta ora gliela do io: denunciare lo stato e i politici che sostengono tale linea negazionista, per spaccio di sostanze tendenti a procurare assuefazione e vero danno, se non addirittura morte, il tutto a scopo di lucro. Così saranno attaccati alcol, tabacco e psicofarmaci dati come caramelle! Se sanno che fanno male, perché insistono nella vendita anche alzando con mere scuse il loro costo? Chi accuseranno per la morte di quelle persone che si sono ubriacate giorni fa? Non vietano totalmente l'alcol? Allora sono tutti in piena malafede!
MILANO- Beppe Grillo fa discutere. Ancora. Questa volta il comico è nel mirino per la sua proposta di depenalizzare le droghe leggere. Lo scrive sul suo blog. «Agosto è il mese degli appelli. Dopo quello per la difesa della Rete dalle querele, oggi il nuovo appello riguarda la depenalizzazione delle droghe leggere».
LA PROPOSTA- È un problema, per il comico, che esiste: «Troppe persone sono arrestate e non tornano più a casa per uno spinello. In molti paesi d'Europa la marijuana è libera. In Italia c'è la libera circolazione delle droghe pesanti e l'arresto di poveri diavoli per un spinello. A Milano i consumatori abituali di cocaina sono stimati in 150.000. Il porto di Gioia Tauro è la porta d'ingresso per ogni tipo di droga in Europa». Secondo Grillo «Per risolvere il problema dell'affollamento delle prigioni è sufficiente depenalizzare la marijuana. Per risolvere il problema di strani suicidi e di infarti improvvisi in cella è sufficiente depenalizzare la marijuana».
LE REAZIONI- «Non proibire ma educare: questa è la soluzione che il governo non prende nemmeno in considerazione, perchè difende gli interessi delle multinazionali e non certo la salute delle giovani generazioni», sottolinea il segretario della Rifondazione comunista Paolo Ferrero. Ma per Maurizio Gasparri presidente dei senatori del Pdl, quello del genovese è «cabaret», per giunta di basso livello: «Grillo, l'unico presunto politico a pagamento, cerca pubblicità per rimpinguare le casse di casa con i biglietti delle sue carnevalate. In Italia non sarà mai resa libera la circolazione di droghe».
http://www.corriere.it/politica/09_agosto_13/grillo_droghe_appello_9209dd40-8842-11de-94f5-00144f02aabc.shtml