Scudo, sanato il falso in bilancio e niente segnalazione di riciclaggio
ROMA - Colpo di spugna sul falso in bilancio, su una vasta gamma di reati fiscali e tutela garantita dalle norme antiriciclaggio. Inoltre gli atti, i documenti e le attestazioni delle pratiche relative al rimpatrio di capitali non potranno essere usati come prova nei confronti di chi ha un procedimento penale in corso. Lo scudo fiscale torna, come era previsto nelle bozze circolate prima dell'estate e poi accantonate, un vero e proprio condono generalizzato per chi ha esportato capitali all'estero. Sono queste infatti le modifiche messe a punto dalla maggioranza, con parere favorevole del governo, e condensate nell'emendamento Fleres presentato martedì in tarda serata in Commissione Bilancio del Senato.
Ieri, dopo lunghe riunioni notturne della maggioranza, l'atteggiamento del governo e del ministero dell'Economia non è cambiato: si attende ora la prossima settimana quando martedì riprenderà la discussione del provvedimento e potrebbe riunirsi il consiglio dei ministri per varare la Finanziaria da 4 miliardi e esaminare anche la questione dello scudo fiscale.
"E' un emendamento inaccettabile", ha osservato la capogruppo del Pd Anna Finocchiaro. "Faremo l'inferno in aula per evitare che venga approvato: basti pensare che con questo testo le prove, gli atti o i documenti in un procedimento penale per corruzione o per traffico di organi, nonostante siano elementi a disposizione dello Stato, e siano state offerte spontaneamente per far rientrare i capitali, non si possono utilizzare. Si tratta di una questione enorme e ingiustificabile".
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/economia/fisco-1/scudo-bilancio/scudo-bilancio.html