PARIGI - Un affiliato ad Al Qaeda lavorava nel Cern di Ginevra. La polizia francese ha arrestato un ingegnere dipendente di uno dei più importanti centri di ricerca nucleare nel mondo. Insieme al fratello, usava le informazioni che raccoglieva nel laboratorio per suggerire ad Al Qaeda i bersagli da colpire in Francia. Scambiavano mail con cellule maghrebine dell'organizzazione terroristica. "Arrestandoli - ha detto il ministro dell'Interno francese - abbiamo evitato il peggio".
I due fratelli di origini algerina ma cittadini francesi - 32 anni l'ingegnere, 25 il fratello - sono stati bloccati giovedì scorso nella cittadina di Vienne dove abitavano, nel sud-est della Francia. Dalla loro casa, la polizia ha portato via un paio di computer portatili, tre hard disk e varie chiavette usb nelle quali gli inquirenti sono certi di trovare documenti di Al Qaeda e le prove della corrispondenza con i membri del terrorismo internazionale.
L'opportunità di lavorare al Cern, di aveva libero accesso alle informazioni più riservate della ricerca nucleare eruopea, aveva reso l'ingegnere arrestato una pedina fondamentale per l'organizzazione terroristica. Il Cern è il laboratorio che ha realizzato all'interno di un tunnel sotterraneo che attraversa il confine tra Svizzera e Francia, l'unico acceleratore di particelle Lhc capace di ricreare le condizioni del cosiddetto Big Bang, l'origine dell'Universo. E' riconosciuto il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. Una posizione privilegiata da cui raccogliere informazioni indispensabili ad Al Qaeda per colpire obiettivi nevralgici.
Secondo l'accusa, l'ingegnere manteneva in modo particolare contatti con l'Aqim (Al Qaeda of Islamic Maghreb). L'Aqim, che nel 2007 aveva raccolto l'eredità del Gruppo salafista algerino, è il gruppo che rivendica la responsabilità dell'attentato suicida all'ambasciata francese in Mauritania, lo scorso agosto
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