Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

A proposito di intercettazioni, malavita e politica... Non abbiamo ancora fatto cenno alla vicenda di Di Girolamo, senatore Pdl che, secondo gli inquirenti, è stato eletto grazie ai voti della 'ndrangheta. Sono gli stessi magistrati ad ipotizzare questo quadro.
Le conversazioni (e le foto, visto che Di Girolamo aveva affermato di non aver avuto mai rapporti con boss calabresi) segnalano una compravendita di voti per l'elezione al Senato di Di Girolamo. E stamattina arriva la notizia che altri esponenti politici sono coinvolti nell'inchiesta... vedremo chi...
Ecco alcuni articoli da Repubblica e Corriere della Sera:
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/24/news/inchiesta_fastweb-2411580/
http://www.repubblica.it/politica/2010/02/23/news/richiesta_arresto_senatore-2400806/
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/24/news/di_girolamo_e_i_clan-2408369/
http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_24/digianvito-fastweb-schiavo_5e63a1fa-210e-11df-940a-00144f02aabe.shtml?fr=correlati
http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_25/digirolamo-indagini-coperture-politiche-fini-piccolillo_80ebe202-21d4-11df-8195-00144f02aabe.shtml
Comunque, da quel che ho capito, le intercettazioni che riguardano questa inchiesta non erano partite per un'ipotesi di truffa elettorale. Ad essere intercettati erano esponenti della ndrangheta e loro referenti a Roma per un giro di riciclaggio di denaro di due miliardi di euro, che vedeva coinvolti esponenti di Fastweb e Telecom: è in queste intercettazioni che si è scoperto il sistema di truffa elettorale, con le conversazioni di Di Girolamo che parlava con referenti della 'ndrangheta.
Preciso che questo schifo è stato portato alla luce grazie alle intercettazioni. E anziché schifarsi per quello che è emerso, Berlusconi ieri ha detto che non è giusto essere intercettati in questo modo. Giusto... certi affari malavitosi devono restare privati...
E adesso, come anche con la vicenda di Dell'Utri, mi posso fare un'idea del sistema che, ad ogni elezione, porta dal sud Italia valanghe di voti sempre per gli stessi personaggi politici, nonostante dagli anni sessanta ad oggi regioni come la Sicilia siano state mal governate prima dalla Dc e ora dal Pdl.
E nel frattempo Mills è arrivato all'ultimo grado di giudizio, in un percorso che, assoluzione o condanna, doveva vedere tra gli imputati a giudizio oggi anche il suo presunto corruttore, ovvero Berlusconi. Invece lui se l'è cavata stralciando la sua posizione dal processo principale grazie ad una legge ad hoc.
Certo, sarebbe incredibile vedere condannato il corrotto senza poter fare altrettanto con il corruttore...
Le conversazioni (e le foto, visto che Di Girolamo aveva affermato di non aver avuto mai rapporti con boss calabresi) segnalano una compravendita di voti per l'elezione al Senato di Di Girolamo. E stamattina arriva la notizia che altri esponenti politici sono coinvolti nell'inchiesta... vedremo chi...
Ecco alcuni articoli da Repubblica e Corriere della Sera:
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/24/news/inchiesta_fastweb-2411580/
http://www.repubblica.it/politica/2010/02/23/news/richiesta_arresto_senatore-2400806/
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/24/news/di_girolamo_e_i_clan-2408369/
http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_24/digianvito-fastweb-schiavo_5e63a1fa-210e-11df-940a-00144f02aabe.shtml?fr=correlati
http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_25/digirolamo-indagini-coperture-politiche-fini-piccolillo_80ebe202-21d4-11df-8195-00144f02aabe.shtml
Comunque, da quel che ho capito, le intercettazioni che riguardano questa inchiesta non erano partite per un'ipotesi di truffa elettorale. Ad essere intercettati erano esponenti della ndrangheta e loro referenti a Roma per un giro di riciclaggio di denaro di due miliardi di euro, che vedeva coinvolti esponenti di Fastweb e Telecom: è in queste intercettazioni che si è scoperto il sistema di truffa elettorale, con le conversazioni di Di Girolamo che parlava con referenti della 'ndrangheta.
Preciso che questo schifo è stato portato alla luce grazie alle intercettazioni. E anziché schifarsi per quello che è emerso, Berlusconi ieri ha detto che non è giusto essere intercettati in questo modo. Giusto... certi affari malavitosi devono restare privati...
E adesso, come anche con la vicenda di Dell'Utri, mi posso fare un'idea del sistema che, ad ogni elezione, porta dal sud Italia valanghe di voti sempre per gli stessi personaggi politici, nonostante dagli anni sessanta ad oggi regioni come la Sicilia siano state mal governate prima dalla Dc e ora dal Pdl.
E nel frattempo Mills è arrivato all'ultimo grado di giudizio, in un percorso che, assoluzione o condanna, doveva vedere tra gli imputati a giudizio oggi anche il suo presunto corruttore, ovvero Berlusconi. Invece lui se l'è cavata stralciando la sua posizione dal processo principale grazie ad una legge ad hoc.
Certo, sarebbe incredibile vedere condannato il corrotto senza poter fare altrettanto con il corruttore...