Pagina 1 di 3

Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 25 feb 2010, 12:01
di Beleg
A proposito di intercettazioni, malavita e politica... Non abbiamo ancora fatto cenno alla vicenda di Di Girolamo, senatore Pdl che, secondo gli inquirenti, è stato eletto grazie ai voti della 'ndrangheta. Sono gli stessi magistrati ad ipotizzare questo quadro.
Le conversazioni (e le foto, visto che Di Girolamo aveva affermato di non aver avuto mai rapporti con boss calabresi) segnalano una compravendita di voti per l'elezione al Senato di Di Girolamo. E stamattina arriva la notizia che altri esponenti politici sono coinvolti nell'inchiesta... vedremo chi...
Ecco alcuni articoli da Repubblica e Corriere della Sera:
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/24/news/inchiesta_fastweb-2411580/
http://www.repubblica.it/politica/2010/02/23/news/richiesta_arresto_senatore-2400806/
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/24/news/di_girolamo_e_i_clan-2408369/
http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_24/digianvito-fastweb-schiavo_5e63a1fa-210e-11df-940a-00144f02aabe.shtml?fr=correlati
http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_25/digirolamo-indagini-coperture-politiche-fini-piccolillo_80ebe202-21d4-11df-8195-00144f02aabe.shtml

Comunque, da quel che ho capito, le intercettazioni che riguardano questa inchiesta non erano partite per un'ipotesi di truffa elettorale. Ad essere intercettati erano esponenti della ndrangheta e loro referenti a Roma per un giro di riciclaggio di denaro di due miliardi di euro, che vedeva coinvolti esponenti di Fastweb e Telecom: è in queste intercettazioni che si è scoperto il sistema di truffa elettorale, con le conversazioni di Di Girolamo che parlava con referenti della 'ndrangheta.

Preciso che questo schifo è stato portato alla luce grazie alle intercettazioni. E anziché schifarsi per quello che è emerso, Berlusconi ieri ha detto che non è giusto essere intercettati in questo modo. Giusto... certi affari malavitosi devono restare privati...

E adesso, come anche con la vicenda di Dell'Utri, mi posso fare un'idea del sistema che, ad ogni elezione, porta dal sud Italia valanghe di voti sempre per gli stessi personaggi politici, nonostante dagli anni sessanta ad oggi regioni come la Sicilia siano state mal governate prima dalla Dc e ora dal Pdl.


E nel frattempo Mills è arrivato all'ultimo grado di giudizio, in un percorso che, assoluzione o condanna, doveva vedere tra gli imputati a giudizio oggi anche il suo presunto corruttore, ovvero Berlusconi. Invece lui se l'è cavata stralciando la sua posizione dal processo principale grazie ad una legge ad hoc.
Certo, sarebbe incredibile vedere condannato il corrotto senza poter fare altrettanto con il corruttore...

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 25 feb 2010, 14:29
di diegofio
...senatore Pdl....


non l'avrei mai detto....!

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 25 feb 2010, 15:13
di Beleg
diegofio ha scritto:
...senatore Pdl....

non l'avrei mai detto....!


Strano, eh...

Comunque Mills con tutta probabilità se la caverà con la Cassazione: Il pg ha chiesto alla Corte la prescrizione del reato, pur avendo accertato che esso è stato effettivamente commesso. Dunque corrotto e corruttore, i reati dei quali sono stati accertati, se la caveranno, almeno dal punto di vista giuridico per quanto riguarda questo procedimento specifico. Il processo per Berlusconi non si riaprirà mai: la sua "tattica" alla fine ha funzionato.
Ma come fai a non pensare male quando fu lo stesso Berlusconi con il suo governo ad accorciare i termini di prescrizione per quel tipo di reati...

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 26 feb 2010, 15:50
di Aragorn
c'è da chiederse se qualcuno rimporserà il cittadino medio di un processo che già dal suo avvio doveva non farsi perchè il reato prescritto.... bah.... poi che velocità in italia un processo va avanti anni... il povero cristo impazzisce... spende fior di euro.... e mills in quattroequattrotto va in 3rzo grado

e poi nn ditemi che gran parte della magistratura nn è uno strumento politico, quando scioglieranno magistratura democratiche e le altre correnti.... inibendo i giudici che ne hanno fatto parte sarà sempre troppo tardi per il ns paese....


chiudo ricordando che l'inchiesta dell'altro paladino della magistratura politica l'eurosenatore Demagistris con la sua inchiesta why not.... in tanti anni nn ha concluso nulla ma ci è costatata solo 4 milioni di euro....

mi chiedo visto che un referendum da noi votato e confermato (se nn ricordo male) aboliva la non responsabilità dei giudici che in caso di errori sperperi erano tenuti a pagare in prima persona, quando il parlamento italiano farà una norma per condannare come chiesto da 30 e passa milionid i italiani con quel referendum i magistrati che sbagliano... come de magistris e questi geni di milano.

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 26 feb 2010, 17:21
di Beleg
Scusa Ara, ma il ragionamento non fila. Mica i giudici potevano decidere dall'inizio o in corso d'opera che quel processo non andava fatto perchè, oggi, in terzo grado, si è finiti in prescrizione... non hanno nessun diritto di farlo, nè, per assurdo, potrebbero sapere quanto tempo ci vuole per arrivare in Cassazione. Sarebbe ridicolo se i giudici potessero scegliere di non effettuare un processo perchè "tanto si va per le lunghe, quindi cade in prescrizione"... ma chi l'ha detta 'sta cosa? E' semplicemente un abominio.
La questione delle inchieste di De Magistris non è paragonabile a quella dei giudici del processo Mills: sono due situazioni diverse che coinvolgono figure della magistratura diverse. Il giudice presso il quale si esercita un processo non può esimersi dallo svolgere il processo stesso. Lo scopo è accertare la verità processuale, e in base a questa stabilire se i reati ascritti agli imputati possono essere confermati e, nel caso lo fossero, quale pena comminare. Questa storia della magistratura rossa che si accanisce è una invenzione di Berlusconi (come quella della persecuzione dal 94 a oggi, quando invece i suoi "impicci" sono iniziati molto prima) per convincere "mediaticamente" i suoi elettori della propria innocenza. Andate a vedere con quante prescrizioni se l'è cavata ogni volta... e quante volte è stato rilevato che il reato in realtà c'era, ma non poteva più esserci tempo per una condanna...

Tra l'altro non è vero che il processo Mills si è celebrato in fretta. Il reato è stato datato al 1999, mentre gli interrogatori durante i quali Mills ha ammesso di aver ricevuto 600.000 dollari da Berlusconi per la sua falsa testimonianza, relativa ai processi Gdf e All Iberian, sono avvenuti nel 2004. Sono passati 6 anni da allora, non mi sembrano pochi eh... Se si è arrivati a questo punto, cioè alla prescrizione, non bisogna prendersela con i giudici (il cui normale lavoro è già enormemente intasato), ma con gli avvocati dei due imputati, Berlusconi e Mills, che hanno fatto di tutto per arrivare a prescrizione, ben sapendo che con le prove in mano ai giudici i loro assistiti sarebbero stati condannati. E il reato infatti c'è, come ha accertato la Cassazione. E Berlusconi ha avuto anche l'aiuto temporaneo del Lodo Alfano, che ha costretto allo stralcio della sua posizione...

Ma di che vogliamo parlare, ragazzi.... quando uno si salva le chiappe facendosi una legge apposita che accorcia i termini di prescrizione del reato imputatogli... una persona che sa di essere innocente non cerca questi escamotage per arrivare a tutti i costi in prescrizione: va in tribunale e dimostra le sue ragioni per arrivare all'assoluzione. Evidentemente i due protagonisti di questa vicenda sapevano di essere colpevoli. Tanto che i giudici, nella sentenza di Cassazione, hanno stabilito che il reato c'è, ma semplicemente non si ha più luogo a procedere perché ormai prescritto. Ma la sostanza resta: c'è un corrotto, Mills, e c'è un corruttore, Berlusconi. Ed entrambi non sconteranno quanto dovrebbero grazie alla ex-Cirielli.

Bisogna essere felici, comunque: abbiamo un capo del governo corruttore, ma con la fedina penale ufficialmente linda... e probabilmente a metà degli italiani va bene così...

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 26 feb 2010, 21:22
di Aragorn
perchè probabilmente metà e più degli italiani ritengono più credibile zelig di una buona parte della magistratura.... e io in primis ringrazio dio di nn aver guai giudiziari!

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 27 feb 2010, 00:33
di Beleg
Aragorn ha scritto:perchè probabilmente metà e più degli italiani ritengono più credibile zelig di una buona parte della magistratura....

E questo la dice lunga sul livello raggiunto in questo paese, nel quale non si riesce più a distinguere un comico professionista da una Wanna Marchi della politica... dove gli organismi giudiziari e quelli di controllo, stabiliti dalla Costituzione, vengono calpestati senza problemi... dove per la prima volta da quando esiste la Repubblica, un primo ministro si permette di definire giudici e magistrati "talebani" (cioè terroristi, visto che questo governo ha usato più volte i due termini come fossero sinonimi).

Direi che siamo un po' tutti contenti di non avere guai giudiziari... anche perché non avremmo nessuna legge salva Aragorn o salva Beleg, nè un avvocato-parlamentare come Ghedini che studi il modo di farci slittare il processo fino alla prescrizione, nè la possibilità di cambiare i termini di prescrizione dei nostri eventuali reati... dovremmo confidare solo nella sicurezza della nostra innocenza, aspettando anni in un apparato giudiziario senza risorse economiche per velocizzarsi, e con troppi cavilli ai quali aggrapparsi per far slittare le sentenze definitive. E se fossimo colpevoli saremmo condannati senza troppe storie, così come dovrebbe essere per tutti. E invece così non è, come dimostra la vicenda di un corrotto e un corruttore che se la stanno cavando...
L'anomalia non sono i giudici, ma chi pretende di sostituirsi a loro, autoassolvendosi con il voto. Perchè in molti, purtroppo, non hanno ancora capito - o spesso non vogliono capire - con quale personaggio hanno a che fare...

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 27 feb 2010, 01:37
di Aragorn
l'anomalia è una magistratura con correnti politiche che si rifanno ai pariti poi nn voglio entrare in polemica analizzando qual'è la corrente maggioritaria e a che parito si riferisce, a me darebbe estremante fastidio, ribrezzo e continuerebbe a farmi nn credere ai processi sia che siano di sinistra destra centro o marziani.

E come se domani nel mio lavoro nascesse una corrente politica della mia categoria non avrebbe senso.... come nn ha senso in magistratura a meno che nn ci sia sotto qualcos'altro.

daltronde che qualche manciata di magistrati abbia usato la sua posizione per far politica è lapalissiano dal 92... quando in una procura sparì un armadio con delle prove sempre che condannavano quel famoso partito o quando durante gli interrogatori decine di imprenditori dopo aver raccontato di come ungevano dc e psi arrivavano a quel partito per farsi sentir dire non ci interessa al momento.... peccato che nn gli interessò nè al momento nè mai più....


e nn fatemi passare x berlusconiano.... nn lo amo manco come presidente della mia squadra... solo che beleg ti ho semplicemente spiegato x' l'italiano medio nn ha + fiducia nella magistratura e crede che berlusconi sia un perseguitato.

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 27 feb 2010, 18:24
di Beleg
Aragorn ha scritto:e nn fatemi passare x berlusconiano....

Per carità, mai detto...

Ara, prima di Berlusconi ci sono stati tanti, tantissimi inquisiti. Non è il primo e non sarà l'ultimo. E' uno come tanti, che ha fatto degli impicci con le sue aziende per arricchirsi e acquistare potere, tutto qua. E magistrati ed inquirenti stanno perseguendo lui come imprenditore, non come politico. Nessuno lo sta accusando di crimini politici o lo sta perseguitando politicamente per le idee del suo partito: è questo che non entra in testa ai suoi sostenitori. Questo usa la politica per salvarsi le chiappe, del resto non gliene frega nulla. E lo dimostra il fatto che sarebbe pronto a trascinarsi dietro il paese e a bloccare il Parlamento con leggi assurde che lo aiutino a togliersi di torno i magistrati, pur di potersi salvare.
La gente da' ragione a Berlusconi e accusa la magistratura non perchè sia a conoscenza di correnti interne ai magistrati, o perchè si ricorda che l'ex Pci non è stato squassato in Mani pulite (anche se è stato coinvolto), o perchè abbia una minima idea del contenuto delle inchieste che riguardano il premier. Lo fa in gran parte perchè è Berlusconi ad aver fatto passare l'idea di essere vittima di un complotto ordito da magistrati rossi, quando invece le inchieste che lo riguardano sono iniziate negli anni '70, dopo la costruzione di Milano 2 e poi con la legge sulle televisioni, regalo di Craxi. L'elettore medio ci crede perchè è riuscito il premier a farglielo credere. Stiamo parlando di gente orfana della Dc e del Psi, che dopo Mani pulite si è trovata senza riferimenti politici. Da una parte c'è chi, in politica e in imprenditoria, in quei partiti ha sempre stramangiato per anni, e ha trovato poi in Forza Italia e in Berlusconi un valido alleato per continuare a sperare. Dall'altra ci sono le persone normali, votanti di tutte le classi sociali che pur di non guardare al centrosinistra, hanno preferito credere in Berlusconi. Scelta rispettabile, per carità, almeno all'inizio.
Ma quando un filibustiere del genere si fa passare come il salvatore della patria per farsi leggi a suo vantaggio e poi si viene anche a sapere come ha costruito il suo impero, a quel punto una persona di buon senso dovrebbe aprire gli occhi e capire che non è il caso di farlo restare dove sta.
Nessuno qui mette sotto accusa il centrodestra o le idee politiche da esso espresse: qui l'anomalia è solo Berlusconi. Con un altro politico di centrodestra al suo posto (certo, possibilmente nessun'altra persona "a rischio", come imprenditori poco puliti, o qualcuno immischiato in faccende losche o sospettato di essere referente della mafia, come i vari Cosentino e Di Girolamo) nessuno avrebbe più nulla da dire.

Non si è mai sentito un premier che arriva a questo livello di scontro istituzionale, forse solo in Sud America. Ma in altri paesi democratici più civili lo avrebbero già da tempo isolato, anzi un personaggio del genere non sarebbe mai diventato primo ministro.

Comunque le organizzazioni sindacali e associative sono previste dalla Costituzione, e non mi sembra che ci sia qualche norma che impedisce ai magistrati di farne parte. Sono persone anche loro, ma hanno una responsabilità istituzionale da portare avanti per fare il loro mestiere: non è che si nomina il primo ultras politico che passa... Pensi che un magistrato, magari iscritto ad una organizzazione riferibile ad idee di centrosinistra o centrodestra, farebbe un dispetto ad un elettore della fazione contraria senza seguire la legge, condannandolo in un processo o perseguitandolo con la collaborazione di Polizia, Carabinieri e GdF? A me sembra un quadretto assurdo... Io onestamente non temo una cosa simile, né ho mai sentito niente del genere da altri, escludendo Berlusconi...

Ps: al tempo di Mani pulite il Pci era già sciolto, c'erano Pds e Rifondazione, ed evidentemente non c'erano prove sufficienti per procedere; e comunque anche l'ex Pci fu coinvolto. I primi due arresti di una delle inchieste furono due vertici del Pci e la sezione di Milano venne duramente colpita. Quindi la corruzione è stata trovata anche lì... Dove hai letto dell'armadio sparito? Mi pare francamente una circostanza singolare visto che gli atti erano conservati da diverse procure... E in ogni caso un eventuale coinvolgimento del Pci non avrebbe cambiato il quadro della situazione dall'altra parte: Dc e Psi erano comunque ricche di delinquenti, nè sarebbe cambiata la posizione di Berlusconi nei processi a suo carico. Non è che squassare il Pci avrebbe scagionato gli altri...

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 27 feb 2010, 18:26
di Aragorn
leggiti la storia del compagno G.... nn si potè procedere x' un armadio sequestrato nn si trovò più.... e nn si parla della sede milanese ma di botteghe oscure.... mah... io una mia teoria su tangentopoli ce l'ho ma me la tengo per me....

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 27 feb 2010, 18:47
di Beleg
Ah dici Greganti... ma infatti è stato condannato, non è che l'ha passata liscia. Quindi qualcuno c'è rimasto sotto anche nel Pci...
Ma con tutte le indagini fatte difficilmente qualcosa sarebbe sfuggito, forse negli altri partiti il fenomeno era più diffuso. E comunque ha interessato un po' tutti. Del resto anche Bossi ha ricevuto una tangente di 200 milioni di lire dalla Montedison, con sentenza passata in giudicato. Anche lui della Lega nord, che con i suoi deputati aveva inveito contro la mancata autorizzazione a procedere contro Craxi...

Quando parlavo della sede milanese non mi riferivo a Greganti, ma proprio alla sede di Milano che fu coinvolta nell'inchiesta. Lui lo includo negli esponenti vicini alla direzione del partito...

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 27 feb 2010, 18:55
di Aragorn
beleg è sparito un armadio sigillato e il bello che è passato tutto in cavalleria.... chissà cosa sarebbe oggi... chissà se tutti quelli che continuano ad avere un ruolo di primo piano nella politica italiana ci sarebbero ancora se quel armadio nn fosse mai sparito... e chissà perchè la magistratura fece finta di nulla... mah...

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 27 feb 2010, 18:58
di Aragorn
cmq chissà se in questa inchiesta invece di berlusconi l'eminenza grigia fosse qualcun altro che fa tanto il signorino.....

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 27 feb 2010, 19:04
di Beleg
Io penso che ciò che non è stato accertato dai magistrati è destinato a rimanere una voce e un mistero... e ci possiamo ricordare non solo di quell'armadio, ma anche di tutte le altre prove a carico di altri esponenti politici che non furono ritrovate, compresi gli archivi e le agende private dei dirigenti del Psi, in cui si faceva il nome di una certa persona... le opportunità per approfondire forse ci sono state... direi che ormai è andata....
Ma francamente non vedo proprio gli elementi per gridare al complotto rosso. Non mi sembra che Pds e Rifondazione abbiano beneficiato in termini elettorali da quel casino, anzi... persero voti come tutti...

ci risentiamo più tardi...

Re: Riciclaggio e politica, la 'ndrangheta in Parlamento

MessaggioInviato: 27 feb 2010, 19:38
di Aragorn
come no dai beleg.... hanno spazzato via i competitor.... è stato un mezzo colpo di stato ....