Milano, 27 febbraio 2007 - Tre mesi di squalifica per Marco Borriello (nella foto) a partire dal 21 dicembre. E' questa la decisione della Commissione disciplinare nei confronti dell'attaccante del Milan che era risultato positivo, per la presenza di prednisone e prednisolone, in occasione del controllo antidoping effettuato al termine della gara Milan-Roma dell'11 novembre scorso.
Borriello potra' tornare a giocare dal prossimo 22 marzo. La Disciplinare ha infatti squalificato per tre mesi (a partire dallo scorso 21 dicembre) l'attaccante rossonero per essere risultato positivo a un controllo antidoping al termine di Milan-Roma dello scorso 11 novembre. Per la Commissione, presieduta da Salvatore Lo Giudice, sussiste "l'impossibilita' di pervenire al riconoscimento di circostanze esimenti o attenuanti. Dagli atti - si legge nella sentenza - emerge infatti l'assenza di ogni nesso causale tra l'esito del controllo, da un lato, e le cure dentistiche o l'utilizzo della pomata di fabbricazione argentina, dall'altro. Ne', per vero, la consulenza tecnica prodotta dal deferito esclude che il risultato del controllo possa derivare dalla assunzione una tantum della sostanza vietata. Nessuna plausibile spiegazione alternativa dell'accaduto, in conclusione, e' stata fornita dal calciatore che anzi assume di ritenere inspiegabile la riscontrata positivita'".
Sulla base della decisione assunta dalla Disciplinare, Borriello "e' inserito nel RTP (Registered Testing Pool) nazionale del CONI-NADO ed e' tenuto ad adempiere a tutti gli specifici obblighi previsti sino alla fine dell'anno solare in cui ha termine l'efficacia del presente provvedimento ovvero sino a quando non comunichi agli Organi Competenti di ritirarsi da qualsiasi attivita' sportiva".