Pagina 1 di 1

il senso del calcio

MessaggioInviato: 06 mar 2007, 17:24
di Aragorn
MILANO, 6 marzo 2007 - Barcellona-Real Madrid o Milan-Inter? Roba vecchia. Il vero derby è quello che si gioca da 39 anni sull’isola di Scilly, un agglomerato di rocce dimenticato da Dio e da quasi tutti gli uomini, a Sud ovest della Cornovaglia, fra i Garrison Gunners e gli Woolpark Wanderers. Il risultato finale non conta più di tanto, perché ci si può sempre rifare la settimana successiva o quella ancora dopo, visto che quelle sono le uniche due squadre a disputare il campionato e, alla fine della stagione, si saranno scontrate per ben 13 volte.
SI GIOCA SEMPRE IN CASA - E poco importa anche chi gioca in casa e chi in trasferta, perché ogni domenica i giocatori arrivano allo stadio di Garrison Fiels tutti insieme, dalla stessa strada sulla collina, già in divisa da gioco. La bizzarra situazione è figlia principalmente delle avverse condizioni meteo, che in certi giorni rendono impossibile per chiunque trovare una barca o un aereo che sfidi la furia del mare o quella dei venti per raggiungere il continente. E quei pochi che riescono ad andarsene, per la maggior parte giovani, se ne guardano bene dal tornare indietro. Risultato: la media d’età dei giocatori è inversamente proporzionale alla qualità del gioco. Basti pensare che il più anziano di questa strampalata Lega è Chase Wood, un arzillo centrocampista di 65 anni. Del resto, non è che facciano tanto i difficili quando si tratta di reclutare gente per le partite: basta solo presentarsi al campo il giorno stabilito.
SQUADRE STILE ORATORIO - In questo modo, hanno messo insieme una quarantina di giocatori, quasi tutti vintage ad eccezione del capitano dei Gunners, Russel Hutchens che ha appena 25 anni, e ad ogni inizio di stagione vengono formate le squadre. Ovviamente, in maniera assai poco ortodossa. I due capitani, Hutchens e il suo collega, Jim Jackson, infatti, si ritrovano negli spogliatoi e si dividono gli uomini a disposizione, un po’ come all’oratorio. E a gennaio c’è pure il calciomercato, solo che qui, a differenza del continente, il prezzo è fisso: due pinte di birra e un pacchetto di viscere di porco. L’anno successivo, poi, si cambia tutto e può capitare che uno che giocava nei Gunners si ritrovi nei Wanderers (e viceversa): in questo caso, tutto sta a ricordarsi con quale maglia ci si deve presentare allo stadio, gialla con banda azzurra o amaranto con manica azzurra. Bizzarrie a parte, lo scudetto è però una cosa molto seria. Per ora, sono in vantaggio i Gunners con 21 titoli a 17, ma quest’anno la battaglia è aperta: le due formazioni sono separate da appena 6 punti e forse solo l’ultima gara stabilirirà chi vince e chi, invece, retrocede. Tanto la prossima stagione può cambiare tutto. A parte i giocatori, naturalmente.

MessaggioInviato: 06 mar 2007, 17:46
di Joistick
questo dovrebbe essere calcio.. ma ormai lo stiamo perdendo nelle giovanili dove sono sempre più presenti risse...

MessaggioInviato: 06 mar 2007, 19:31
di `knives`
beh.... è tipo calcio da oratorio cosi...

MessaggioInviato: 06 mar 2007, 19:34
di Joistick
si ma così si capisce e si sente tutta la bellezza del gioco del calcio...

MessaggioInviato: 06 mar 2007, 23:30
di yuzzu
si è vero...cosi è calcio vero,anzi agonismo vero! :D

MessaggioInviato: 07 mar 2007, 02:44
di CIROSAT
Il calcio.... sto iniziando ad odiarlo sinceramente..... :evil: