Da quell'articolo risulta però che se la memoria non è quella giusta e soprattutto se i mhz effettivi non sono divisibili per 400 si sfruttano meno le memorie. Inoltre i processori a 65 watt e 65 nm soi hanno mhz addirittura dispari tipo:
ADO4800IAA5DD ADO4800DDBOX AMD Athlon™ 64 X2 Dual-Core 4800+ 2500Mhz Socket AM2 65W
ADO4400IAA5DD ADO4400DDBOX AMD Athlon™ 64 X2 Dual-Core 4400+ 2300Mhz Socket AM2 65W
ADO4000IAA5DD ADO4000DDBOX AMD Athlon™ 64 X2 Dual-Core 4000+ 2100Mhz Socket AM2 65W
Pertanto ho l'impressione che a questo punto le memorie vengano ampiamente sotto-sfruttate.
Sapete dirmi come e a quanto andranno le memorie ?
Grazie
Riporto stralcio dell'articolo
http://forum.amdplanet.it/viewtopic.php?t=21082tra l'altro anche su
http://www.tomshw.it/cpu.php?guide=2006 ... ket_am2-08 c'è scritto
"Per questa ragione AMD vende solamente CPU con frequenze divisibili per 200 MHz.".....cosa che con i nuovi processori sopra riportati non è più così.
Ed ora tentiamo di comprendere un altro punto piuttosto critico, usando la maggiore semplicità possibile senza parlare di complicati discorsi di timing (ci provo ma non garantisco): il fatto che questo benedetto controller faccia parte integrante del processore fa si che la frequenza di funzionamento del chip vada a ripercuotesi direttamente sulla frequenza del controller e quindi delle RAM. In particolare la frequenza delle DDR è data dalla frequenza effettiva di funzionamento della CPU divisa dal processore stesso per un numero X, impostato automaticamente dal controller in modo che si ottenga la frequenza di funzionamento delle RAM. Questo non rappresentava un problema con il socket 939 in quanto è noto che tutti i processori AMD funzionano di default a frequenze che sono multipli di 200 mhz (1800, 2000, 2200 e cosi via) e che le DDR1 funzionano di base alla medesima frequenza cosicché questo divisore coincideva perfettamente con il moltiplicatore del processore e quindi a default risultava sempre possibile al sistema impostare un numero intero, poiché intero deve essere, che consentisse di dividere la frequenza di funzionamento della CPU ottenendo come risultato 200mhz, e quindi sfruttare al massimo le “vecchie” DDR. Le DDR2 lavorano però a 400mhz mentre il valore FSB è rimasto a 200. Ne consegue che in alcuni casi il processore lavora ad una frequenza, multipla di 200, che divisa per 400 non da un’intero. Ad esempio un processore AM2 che viaggia a 2000mhz effettivi imposterà un divisore pari a 5 ed otterrà una frequenza di 400 che sfrutterà appieno le DDR2 ad 800mhz. Ma su un processore a 2200 il sistema non può trovare nessun intero che divida questa frequenza di funzionamento per il valore a cui le RAM dovrebbero lavorare (400mhz).
AMD ha risolto il problema in modo piuttosto brutale (ed anche un pochetto criticabile): nel caso in cui si monti un processore la cui frequenza non sia divisibile per il valore massimo di funzionamento (a default) delle DDR2 il sistema adotterà automaticamente il divisore intero maggiore. Nel caso dei 2200mhz (che sarebbero 400x5.5) il divisore sarà 6 e darà quindi un risultato di 366Mhz per la frequenza delle RAM. Il che significa, che nel caso di DDR2 PC6400 queste verranno sfruttate a 733Mhz invece che al massimo delle loro potenzialità ad 800Mhz.
Al momento se vi disturba avere RAM “under-sfruttate” a questi livelli avete due strade: o evitate l’acquisto di processori AM2 con frequenze effettive di 2,2 e/o 2,6 Ghz oppure fate un pochetto di overclock per arrivare a coprire tutti i Mhz di funzionamento delle DDR2 PC6400 (tutto ciò nel caso installiate RAM ad 800Mhz…per la 667 o 733 vi dovete rifare i conti).