Salve,
ho deciso di inserire questo topic, poichè anche io ho creato un CD avviabile per l'aggiornamento del firmware del mio Maxtor HD 6V160E0, credendo non fosse riconosciuto dal bios della mia scheda. In effetti ne ho comprati circa una decina, poichè mi sono serviti per assemblare alcuni PC.
Volevo informarvi che gli attuali HD distribuiti in Italia sono già compatibili col chipset nVidia nForce 4, e potete rilevare la compatibilità semplicemente dalla data impressa sull'adesivo del disco, subito dopo la dicitura
mfg date
Vedi foto
quello in foto ha avuto bisogno di un aggiornamernto del firmware. Si tratta di un HD da 250 Gb 16Mb di cache.
Gli HD che riportano la data del 2006 sono sicuramente funzionanti.
Per chi invece volesse realizzare un sistema raid, per esperienza di lavoro informo che non ci sono stati nessun problema di compatibilità almeno con le schede dotate del chipset nVidia.
La creazione di un array di dischi raid si è conclusa ottimamente su scheda Asus A8N-E.
Nello specifico ho realizzato un sistema raid 0 (striping) costituito da due dischi fissi di uguale misura e marca.
Per lo scopo ho utilizzato di HD Maxtor 6V160E0 (160Gb * 2) di tipo SATAII, collegati rispettivamente sulle porte SATA1 E SATA2.
Poi ho creato un secondo array nel quale ho indicato un terzo disco fisso (stesso modello come sopra) in modalità JBOD, con funzioni mirroring gestito via software (powerQuest).
Quindi le indicazioni degli HD scompaiono dalle diciture del POST di avvio del sistema, gestite in secondo luogo dalla utilità dei dischi RAID nVidia, la quale riporterà a video i dati degli HD collegati.
Preciso soltanto un particolare da non sottovalutare. Quando ho installato XP sul sistema RAID 0 il terzo disco Fisso non appariva in risorse del Computer ma indicato cmq, nelle periferiche di sistema correttamente collegato e riconosciuto.
Non potevo accedervi in nessun modo, credendo fosse un problema di firmware, poi ho capito che il disco era stato impostato come non attivo, non partizionato, non visibile, sempicemente perchè il primo sistema raid creato ne detiene la priorità.
Se avessi aggiunto un disco già partizionato e formattato non ci sarebbero stati problemi di visibilità.
Per utilizzarlo ho dovuto renderlo visibile con la utility di PowerQuest che si chiama PQMAGIC.exe, un ottimo software di gestione degli HD.
Insomma con gli strumenti giusti si possono scavalcare grossi ostacoli come questo.
Infine per concludere desidero che sappiate, almeno per quelli che non hanno ancora sperimentato il sistema raid 0, che si tratta una scelta efficacissima per raddoppiare le prestazioni del PC. Infatti pe rinstallare XP ho impiegato 8 minuti precisi (esclusa la formattazione lenta) su sistema AMD Athlon 64 X2 Dual Core +4400 Mhz. Un vero mostro di PC, anche se il termine PC mi sembra a questo punto riduttivo, visto che la configurazione di bordo è composta da ben tre dischi fissi SATAII e da una memoria costosissima che è la Extreme Memory della Corsair, banco da 512 * 2 (1 GB) 400 Mhz, Dual Channel dotata di dissipatore di calore a mollette.
Per concludere riporto il significato di Raid 0 e JBOD, termini utilizzati in questo topic:
RAID 0 sta per sistema composto in genere da 2 HD dello stesso modello collegati tra loro mediante un controller RAID e che unendoli fa in modo che due HD restituiscono una sola unità logica, ma con prestazioni maggiori in lettura e scrittura.
JBOD invece permette di collegare svariati HD anche di misusre diverse e modelli diversi, anche HD di vecchio stampo, per aumentarne le prestazioni, sia in termini di gestione che di spazio.
Ovviamente in tutti e due i sistemi ci sono dei contro, ma nel mio caso l'ho risolto creando una gestione via fotware del mirroring dei dati.
Alla prossima, ciao
Inviato: 18 mar 2006, 01:44
perché probabilmente è in modalità silent. Io modificavo il valore con una utility della hitachi ma ora non ricordo il nome preciso