di amd64clock il 16 lug 2007, 17:52
come per scarface vi posto anche qui una bella recensione
La storia di Lara Croft, il primo vero personaggio femminile ad interpretare il ruolo di protagonista in un videogioco, inizia nel lontano 1996 quando Core Design, nei suoi studi di Derby, partorì l'idea di un gioco d'azione con grafica tridimensionale che doveva mescolare azione, sparatorie, fasi platform ed enigmi. Il successo planetario ottenuto dalla sexy ricercatrice portò Eidos a commissionare ben altri cinque titoli della serie Tomb Raider, ma la scarsa innovazione e un sistema di controllo sempre più antiquato produsse risultati sempre più deludenti. Eidos, proprietaria del marchio, fu costretta a licenziare i creatori di Lara e si affidò a Crystal Dynamics, emergente software house che aveva riscosso numerosi consensi con le serie Soul Reaver e Legacy of Kain. Dopo il successo di Tomb Raider Legends, Lara è pronta a tornare per la settima volta per festeggiare la sua prima apparizione.
Un remake tutto nuovo
Negli ultimi anni le software house hanno cominciato a bombardare il mercato con rivisitazioni parziali dei titoli più vecchi e famosi. Pur facendo la gioia di molti appassionati di retrogames, questa politica non ha pagato a livello internazionale suscitando le perplessità dei giocatori più giovani e le feroci critiche di molti addetti al settore. Crystal Dynamics aveva per le mani l'arduo compito di ridare credibilità ad una serie che, col passare degli anni, aveva perso l'appeal col pubblico: consapevoli di ciò, gli sviluppatori di San Francisco hanno deciso di rendere giustizia a Lara nel modo migliore possibile. Il restyling infatti non si limita solo al comparto grafico, tutte le novità a livello di gameplay introdotte in Legends sono presenti anche in Anniversary: Lara si muove, salta, si arrampica e compie acrobazie in modo semplice e fluido. La semplciità del sistema di controllo si sposa alla perfezione con lo scopo finale del gioco. In Legends le fasi di esplorazione erano bilanciate dalla presenza di combattimenti action molto arcade: in Anniversary questo non avviene, le sparatorie saranno ridotte ai minimi termini mentre l'esplorazione rimarrà l'elemento portante del titolo, proprio come nell' originale. Pertanto il giocatore trscorrerà la maggior parte del tempo ad esplorare antiche rovine risolvendo enigmi e saltando da una parte all'altra dello scenario come il miglior Prince of Persia. Il titolo Ubisoft è stato chiaramente fonte d'ispirazione per i nuovi enigmi: ogni stanza è stata completamente ridigitalizzata e gran parte della struttura riscritta sfruttando la tecnologia moderna per rendere l'esperienza di gioco ancora più intensa e coinvolgente. Per fare un esempio, nel titolo originale le sbarre alle quali Lara poteva appendersi per raggiungere punti altrimenti inaccessibili erano pressochè assenti mentre in Anniversary rivestiranno quasi sempre un ruolo fondamentale.
A caccia di tesori perduti
Il sistema di combattimento è stato rivisitato e riadattato allo stile di gioco di Anniversary; rispetto a Legend infatti i combattimenti saranno molto più saltuari e pertanto più ostici, per garantire un livello di sfida maggiore. I nemici non sono soldati ma animali che popolano i vari livelli, quali lupi, orsi bruni e dinosauri. I loro movimenti sono più rapidi ed imprevedibili anche in virtù di un'intelligenza artificiale che non segue alcuna logica ma che cerca di riprodurre il puro e semplice istinto animale. Lara avrà a disposizione un arsenale piuttosto limitato e anche a causa degli scarsi rifornimenti di munizioni, capiterà raramente di cambiare le due beretta. Le armi più pesanti come il fucile a pompa si dimostreranno particolarmente utili per eliminare i cosiddetti boss. Tuttavia ogni cattivone richiederà, come tutto il gioco del resto, un pò di materia grigia per capire il meccanismo giusto per venire a capo del combattimento riportando il minor numero possibile di danni. I medikit a disposizione saranno pochi e disposti quasi sempre in zone di difficile accesso, pertanto sarà necessario calcolare sempre in modo piuttosto oculato un attacco azzardato o un salto troppo lungo. In alcuni momenti l'azione richiederà di premere rapidamente il tasto indicato sullo schermo per evitare un'ostacolo o per raggiungere una particolare piattaforma. Lo stile ricorda molto quanto già visto nel recente Spiderman 3.
Prendendo sempre come riferimento Legend, non possiamo fare altro che elogiare il lavoro svolto da Crystal Dynamics nell'ottimizzazione del motore grafico del gioco che, per quanto riguarda la versione PC, garantisce una elevata fluidità anche sui sistemi meno aggiornati senza rinunciare ad alcun effetto. I requisiti minimi non mentono e anche su un obsoleto Athlon xp attrezzato con una GeForce 3ti sarà possibile apprezzare il gioco a patto di scendere a qualche compromesso.
Da ammirare anche la cura con la quale sono stati riprodotti i livelli di gioco che assomigliano realmente a quelli del titolo originale. Il primo combattimento con il tirannosauro rievocherà, ai cultori della serie, le stesse identiche emozioni provate dieci anni fa, permetterà di rivedere la valle perduta o di riaffrontare le insidie della piramide. Tutto ciò provocherà, ancora una volta, quel senso di mistero e di agitazione che solo un'ambientazione irta di trappole può dare.
Anche il doppiaggio si attesta su ottimi livelli, la voce di Lara è sensuale e allo stesso tempo forte e decisa rispecchiando in pieno le qualità della protagonista. Anche le musiche che accompagnano il giocatore nelle oltre dieci ore di gioco si dimostrano quasi sempre azzeccate così come il doppiaggio dei personaggi secondari.
voto 7.8