Più si va avanti e più noto come tutti tali politici pur di dire la propria ed imporre un po' del loro, trovino il modo di arrampicarsi per un attimo su quei vetri ove si erano rinchiusi, proprio come il gatto che vuole uscire dalla scatola di vetro...
La detta multa per chi fuma in automobile è a dir poco illegittima, dato che il veicolo è privato. Che invece ci sia in vigore sin dal passato un divieto di fumare mentre si guida, è ben altra cosa e dunque hanno ancora scoperto l'acqua bagnata... e poi: perché non agire contro uno stato che ancora permette la vendita e la migrazione di marca da un pacchetto di sigarette ad un altro? Perché permettono l'importazione di tabacchi esteri? Questa è la prova che vogliono vendere per incassare e della salute altrui gliene interessa nulla altrimenti da tempo avrebbero agito!
Dunque: uno Stato/Governo in perfetta malafede! E le prove le danno loro!
Penalizzi me che fumo? Penalizza te stesso che mi hai portato al vizio utilizzando anche pubblicità pubblica!
Presto chiederò (con altri e con firme) la totale abolizione di radio e stereo dai veicoli, dato che anche quella è azione di sicurezza. Voglio vedere cosa risponderanno quei politici e loro proseliti...e se la legge si dice uguale per tutti dovrà agire di conseguenza, o sarà parziale come sempre fa in certi casi?
La lotta al fumo in auto non conosce sosta. Ora sono i commercianti di auto usate (secondo una stima di CarNext) a sostenere che le auto in cui si è fumato molto si deprezzerebbero parecchio. Secondo la società che si occupa della commercializzazione di oltre 35.000 autoveicoli usati all'anno provenienti dalle flotte aziendali del Gruppo LeasePlan, il deprezzamento è quantificabile in 600 euro.
A causare il maggior deprezzamento di una vettura provocato dall'abitudine di fumare in auto sono i danni causati dal fumo all'abitacolo, per il permanere della puzza di fumo e per la maggiore difficoltà al momento della rivendita.
"L'abitudine di fumare in auto -spiega Franco Oltolini, direttore di CarNext- si rivela quindi dannosa anche per il portafoglio dell'automobilista, oltre ad avere effetti negativi sulla salute degli occupanti del veicolo e sulle condizioni di sicurezza della circolazione. Questo dato dovrebbe far riflettere i conducenti che fumano in auto, tanto più che questa possibilità sembra avere i giorni contati".
Oltre al progetto Ue di vietare il fumo in auto, agli studi che dimostrano come il fumo distragga più del telefonino, ci sono Inghilterra, Canada e San Marino che hanno già divieti precisi. Il governo di San Marino, infatti, per evitare la distrazione da fumo, già dal marzo 2008 ai sammarinesi ha vietato fumare alla guida.
Stesso provvedimento è già vigore in Gran Bretagna, in alcune regioni del Canada, come Ontario, Nuova Scozia e British Columbia. E non solo.
Negli Stati Uniti rischiano la multa fumando al volante gli abitanti di Bangor, città nello Stato del Maine, "ma il Segretario di Stato Usa ai Trasporti, Ray LaHood, incontrato alla Conferenza mondiale sulla sicurezza stradale a Mosca, mi ha manifestato la volontà di estendere il divieto a tutti gli Stati degli Usa" assicura Enrico Gelpi, presidente dell'Aci, che ha di recente sollecitato una simile misura per ridurre il rischio di incidenti stradali. Sicurezza stradale ma non solo.
A puntare il dito contro i danni alla salute derivanti dal fumo in macchina sono invece medici e scienziati. "Grazie a un sondaggio abbiamo visto che il 60% dei fumatori si accende le sigarette in auto" afferma Roberto Boffi, pneumologo dell'Istituto Nazionale Tumori, che con il suo team ha raccolto dati sul fumo in macchina.
Boffi, inoltre, sottolinea che "fumando con i finestrini chiusi abbiamo scoperto che la concentrazione di polveri sottili (Pm 2,5) supera di 30 volte i limiti di legge per l'inquinamento nelle grandi città. Mentre con il finestrino socchiuso si arriva a 15 volte in più, e in entrambi i casi abbiamo mantenuto il condizionatore acceso". Insomma, secondo lo pneumologo il 'vizio' al volante trasforma l'abitacolo "in una piccola camera a gas". E ai medici fa eco anche il Codacons.
"Da anni il Codacons si batte per il divieto di fumo al volante -ricorda il presidente del Codacons, Carlo Rienzi- arrivando addirittura a presentare nel 2005 un progetto ad hoc alla Camera dei Deputati, denominato 'Fumo al volante, pericolo costante'.
La proposta della Lega accoglie pienamente le nostre richieste e, quindi, non può che soddisfarci, poichè va nella direzione di migliorare la sicurezza stradale e tutelare la salute dei passeggeri".
Il presidente del Codacons sottolinea che "fumare una sigaretta alla guida di una vettura aumenta il rischio di incidenti e può rappresentare un pericolo per il guidatore, i passeggeri e per l'incolumità degli utenti della strada. Si stima infatti che il 15% degli incidenti stradali dovuti a distrazione sia riconducibile proprio al fumo di sigaretta. E' stato calcolato -continua Rienzi- che per accendere una sigaretta alla guida dell'auto servono in media due secondi. Secondi nei quali l'attenzione del conducente è esclusivamente rivolta alla sigaretta".
Sembra nulla, ma in due secondi è stato stabilito dagli esperti che un'auto procedendo a 100 Km/h percorre oltre 100 metri" conclude Rienzi che avverte di non dimenticare "poi a tutte le operazioni che impegnano il fumatore-guidatore: prendere il pacchetto, estrarre la sigaretta, cercare l'accendino in tasca o quello dell'auto".
http://www.repubblica.it/2009/11/motori/attualita/novembre-2009/fumo-auto-valore/fumo-auto-valore.html