Ormai non è più un semplice mugugno ma una sommossa online. Una fetta del pubblico cinematografico abituato a incensare Roberto Benigni stavolta con La tigre e la neve si sente tradito. E rumoreggia. Il forum di filmup.leonardo.it assegna un «8» al film con i due terzi di voti positivi. Ma le stroncature grondano rabbia, e stavolta non si tratta di critici snob: è il popolo sovrano che compra biglietti. Enrico, 37 anni, Cecina: «Non fa né ridere né riflettere ma solo sbadigliare, chiaro tentativo di ripetere il successo de La vita è bella. La Braschi farebbe meglio a ritirarsi dalle scene, ma che è un’attrice, quella lì?». Claudia, 36 anni, Roma: «I soldati americani sono buonissimi, Saddam è cattivissimo, l’unica vera religione è quella cattolica. Uffa, che noia».
C’è «chi si dispiace per la propria delusione, come Mike, 28 anni, Lugagnano: «Amo Benigni, ma questa volta ha proprio toppato. Filmetto insipido». O chi se la prende con Nicoletta Braschi, come Francesco, 60 anni, Napoli: «Con tutte le attrici che ci sono in giro... tua moglie ha l’espressione di una pianta, nemmeno la moribonda sa fare». Enrico, 29, Milano: «Film scopiazzato, privo di idee. 1) Il giullare Benigni in canotta e mutande come Boldi nelle Vacanze di Natale . 2) La scena finale è taglia-incolla col film di Celentano-Muti anni ’80. 3) La scena delle mine ricopia la divertente scena della banana di Johnny Stecchino . 4) La poesia scopiazzata anch’essa da Quattro matrimoni e un funerale . 7,50 euro buttati». Alex, 33 anni, di Firenze, si arrabbia sull’Iraq: «Il protagonista arriva a Bagdad non si sa come e cerca i medicinali in territorio di guerra... proprio non regge». Infine Marzio, 43 anni, Poggio a Cajano, sembra sfinito: «Ancora Nicoletta Braschi, ancora Nicoletta Braschi!!!! Basta!!! Non se ne può più. Incapace, insopportabile».
La signora Benigni è contestata anche sul forum di http://www.fantasyitalia.it. Anonimo: «Come al solito rovina il film. Sembra un blocco di marmo inespressivo, alcune volte dà proprio l’impressione di leggere il copione stile veline negli spazi promozionali. Benigni-Reno stupendi». Su http://www.onemoreblog.org la recensione entusiastica («straordinaria fiaba a occhi aperti...») viene contestata nel forum sottostante. Milton: «Pare che nessuno abbia il coraggio di dirlo, ma è un film deludente, non riuscito». Angelo concorda: «Pura melassa, scontato». Toni propone la disobbedienza civile: «Piuttosto che vedere o sentire la Braschi vado al cinema del Vescovo», chissà da quale città scrive. Un blog movimentista come circolo. forumcommunity.net va per le vie brevi. Uno: «Un aspirapolvere spento recita meglio di Nicoletta Braschi». Due: «Ho quasi dormito. Peggio di Pinocchio». Tre: «Robertino, che brutta fine hai fatto». Ma gli incassi crescono. E non saranno quelle righe a farli calare.