corre troppo... ritirata la patente a fisichella....
Inviato: 20 nov 2005, 19:06
La Polizia Stradale, questa mattina alle 6, ha ritirato la patente al pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella (nella foto), sorpreso mentre andava a 148 km/h quando il limite era di 60.
Fisichella e' stato fermato dagli agenti, impegnati in una serie di controlli del dopo-discoteca, sull'Appia Nuova all'altezza di Santa Maria delle Mole, alla porte di Roma.
"Correvo a casa perche' la tata aveva chiamato me e mia moglie per dirci che nostro figlio aveva la febbre alta". ''Erano le 4,30 del mattino - racconta 'Fisico' - e con mia moglie eravamo a casa di amici, dopo aver lasciato nostro figlio con la tata a casa con un po' di febbre e mal di orecchi, ma niente di preoccupante. Abbiamo ricevuto una telefonata dalla tata che ci ha detto la febbre era aumentata quasi a 39 e che il bambino piangeva, chiedeva della madre e che lei non riusciva a calmarlo''.
''Allarmati - dice ancora Fisichella - ci siamo messi subito in macchina, mia moglie era un po' agitata. Preoccupato, sono andato piu' veloce per arrivare prima possibile a casa da mio figlio''.
''Mi rendo conto che anche in situazioni come queste bisogna sempre evitare di correre e rispettare i limiti di velocita' - conclude il piota romano - Mi scuso e sono pronto a pagare, consapevole di aver sbagliato. Rimane forte il mio impegno per la sicurezza stradale''.
Fisichella e' stato fermato dagli agenti, impegnati in una serie di controlli del dopo-discoteca, sull'Appia Nuova all'altezza di Santa Maria delle Mole, alla porte di Roma.
"Correvo a casa perche' la tata aveva chiamato me e mia moglie per dirci che nostro figlio aveva la febbre alta". ''Erano le 4,30 del mattino - racconta 'Fisico' - e con mia moglie eravamo a casa di amici, dopo aver lasciato nostro figlio con la tata a casa con un po' di febbre e mal di orecchi, ma niente di preoccupante. Abbiamo ricevuto una telefonata dalla tata che ci ha detto la febbre era aumentata quasi a 39 e che il bambino piangeva, chiedeva della madre e che lei non riusciva a calmarlo''.
''Allarmati - dice ancora Fisichella - ci siamo messi subito in macchina, mia moglie era un po' agitata. Preoccupato, sono andato piu' veloce per arrivare prima possibile a casa da mio figlio''.
''Mi rendo conto che anche in situazioni come queste bisogna sempre evitare di correre e rispettare i limiti di velocita' - conclude il piota romano - Mi scuso e sono pronto a pagare, consapevole di aver sbagliato. Rimane forte il mio impegno per la sicurezza stradale''.