<p>Dopo l'acquisizione di ULI da parte di Nvidia, di cui abbiamo trattato diffusamente nel mese scorso, il futuro di ATI dovrà per forza cambiare direzione. ULI è stata nell'ultimo anno il patner preferenziale della casa candese,il produttore taiwanese, infatti, ha fornito ad ATI alcune proprie soluzioni south bridge, utilizzate in abbinamento ai north bridge ATI per processori Intel e AMD in quanto superiori rispetto alle corrispondenti soluzioni ATI.</p>
<p align="center"><img src="http://www.amdplanet.it/art_img/sergio-news/ULI.jpg" width="297" height="303" /></p>
<p>Il CEO di ATI, David Orton, ha però tenuto sottolineare e rimarcare che l'acquisizione di ULI da parte di NVIDIA non è destinata a cambiare il business di ATI nel mercato dei chipset. L'acquisizione diventerà operativa indicativamente nel corso del mese di Marzo.</p>
<p>Secondo i dati di Orton, ULI ha contribuito nel complesso per circa il 10% della fornitura di south bridge per chipset ATI. Nel complesso, si tratta quindi di volumi che possono essere sostituiti dalle soluzioni proprietarie di ATI.</p>
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